lunedì 3 gennaio 2011

(ri)Puzzillo e monte Cornacchia

L'idea di salire al Corno Grande era piuttosto allettante, se avessi avuto la certezza (o buone garanzie) di poter percorrere l'itinerario con gli sci. Tuttavia l'esperienza che avevamo vissuto lungo la Valle Lupara al Sirente, mi aveva indotto a credere che avremmo trovato placche ghiacciate anche lungo la salita alla morena del Calderone, cosa poco salutare se si considera che alla gita avrebbero preso parte un ragazzo di quattordici anni e un neofita in materia di salita su terreni ghiacciati (non me ne voglia Nicola).
In effetti non avevo tutti i torti, perché poi leggendo la realazione di Luca Mazzoleni sul data base di "TheTop" ho potuto constatare che loro, un gruppo di scialpinisti) hanno riscontrato proprio le condizioni di neve che temevo di trovare.
 Per questa ragione mi sono permesso di suggerire al Cavaliere Silente di cambiare la destinazione della nostra prima gita del 2011, andando a ripercorrere la salita al Monte Puzzillo con l'aggiunta del Monte Cornacchia da raggiungere percorrendo la cresta che collega le due cime. Causando un "trauma" al giovane e scalpitante Lorenzo, abbiamo deciso che sarebbe stato meglio optare per quest'ultima destinazione, dove anche noi ski alper avremmo potuto divertirci un poco.

Le condizioni della neve ieri, seppure leggermente mutate rispetto al 31 dicembre, erano ancora molto buone sia nel pendio a nord della vetta del Puzzillo che nel bosco sottostante dove, addirittura, abbiamo trovato della buona "polvere" ancora vergine. In definitiva una bella gita, sopratutto per i quattro cavalieri che con ramponi ai piedi hanno prima raggiunto la vetta del Puzzillo (Lorenzo sempre in testa al gruppo) e poi attraverso la cresta la cima del monte Cornacchia, nonostante la visibilità divenuta molto scarsa dopo la prima metà della mattinata. Noi ski alper, purtroppo, abbiamo dovuto rinunciare alla ri-salita (eravamo già scesi dal Puzzillo) al Monte Cornacchia poco sotto la cresta proprio a causa della scarsissima visibilità.

 



3 commenti:

il Grande Assente ha detto...

Tempestivo, opportuno, eloquente....Torniamo a parlar di monti!!! Lorenzo ha comunque "assorbito" il trauma di aver dovuto rinunciare al Grande Corno per le vette del Puzzillo e del Cornacchia.....In realtà, l'ambiente e il clima hanno contribuito a rendere comunque suggestiva la salita. Ovviamente il programma originale è solo rimandato di qualche giorno!!!

Il Mascherone - Vince Odoardi ha detto...

Tempestivo, opportuno, eloquente....Torniamo a parlar di monti!!!
Bella escursione, non troppo impegnativa dal punto di vista fisico ma di ampio "respiro" anche se con il panorama compromesso nella parte finale dalla scarsa visibilità. Mi aspettavo una cresta più sottile. Nel complesso è rimasto il piacere della bella gita e della compagnia degli amici.
Il Corno Grande può attendere ancora un pò per lo scalpitante Lorenzo...sarebbe stato fattibile ma le valutazioni di Angelo sono state perfette sulle difficoltà che avrebbero incontrato Lorenzo e il neofita (per quanto bravo) Nicola in condizioni ambientali "severe", oltre alle scarse probabilità di avere neve sciabile per gli scialpinisti. Alla prossima, e tante ancora di queste uscite perchè, come ha esclamato il Cavaliere Silente prima di affrontare la cresta, "Aahhh...comè bella la montagna..!!"

Polveronzola ha detto...

Hemm, mi sembra che il Cavaliere Silente non sia più tanto silente.
Forse dovrebbe ricambiare nome.
Io ho qualche proposta...

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