Cari amici, dapprima voglio fare un grossissimo ringraziamento ad Angelo e Pastarella? per aver creato questo blog.
Infatti, nei piccoli ritagli di tempo che in questo maledetto periodo riesco a trovare, leggo con vero piacere vostre notizie, mi godo, almeno in foto, panorami mozzafiato immortalati da Silvio e mi faccio due risate grazie al fenomenale Pastarella?, all’irreprensibile Gabriele ed al classico “Mascherone”.
Mi sono riletto tutti i post da voi scritti con i relativi commenti ed ho notato, e potete voi stessi verificare, che quello che ha destato maggior interesse con ben 13 commenti è quello scritto in rima dal Cavalier Silvio (che non si pensi a Berlusconi) in data 17/02 sulla disputa della donzella.
Ciò mi fa intendere che alla fine, il vero motore che spinge un po’ tutti su per le montagne, oltre le cime, le vette, l’ignoto, l’avventura, è come sempre l’onore della Cavalleria, del maschio Cavaliere e della conquista della donzella.
A conferma di quanto affermato ricordo un episodio che, qualcuno già conosce, ma altri ignorano, sul nostro Cavaliere Angelo che, zitto zitto......
Eravamo in quel di Roccamorice in un caldo pomeriggio di fine estate, quando tra una via e l’altra lo affiancò una dolce donzella di cui ora mi sfugge il cognome, ma non il nome, da cui ricevette una proposta a dir poco imbarazzante - ”Angelo, mi piacerebbe se mi aprissi ....Diedro” -
Mi sono riletto tutti i post da voi scritti con i relativi commenti ed ho notato, e potete voi stessi verificare, che quello che ha destato maggior interesse con ben 13 commenti è quello scritto in rima dal Cavalier Silvio (che non si pensi a Berlusconi) in data 17/02 sulla disputa della donzella.
Ciò mi fa intendere che alla fine, il vero motore che spinge un po’ tutti su per le montagne, oltre le cime, le vette, l’ignoto, l’avventura, è come sempre l’onore della Cavalleria, del maschio Cavaliere e della conquista della donzella.
A conferma di quanto affermato ricordo un episodio che, qualcuno già conosce, ma altri ignorano, sul nostro Cavaliere Angelo che, zitto zitto......
Eravamo in quel di Roccamorice in un caldo pomeriggio di fine estate, quando tra una via e l’altra lo affiancò una dolce donzella di cui ora mi sfugge il cognome, ma non il nome, da cui ricevette una proposta a dir poco imbarazzante - ”Angelo, mi piacerebbe se mi aprissi ....Diedro” -
Il Cavaliere Angelo rimase un po’ esterrefatto, ma al “... Perché a me piace molto farlo ....Diedro” non si fece più pregare.
Noi tutti assistemmo ed il buon Leonardo ne è testimone.
Cavalier Angelo, armatosi della sua attrezzatura migliore, affrontò questo benedetto Diedro.
Una mano a destra, una mano a sinistra, come chi conosce bene la tecnica del Diedro sa... vero Cavalier Gabriele? (quello tra di noi con più lungo curriculum).... iniziò questa sua fatica.
Si muoveva nel Diedro con la solita delicatezza che lo contraddistingue, ma che nasconde la sua vera potenza muscolare, anche se ha sempre confessato di non essere molto esperto con i Diedri. Infatti preferisce molto più fessure e tett(i).
E così, eccitato di poter aprire a questa donzella la sua via preferita .... che a dire il vero, per agevolare il lavoro al Cavalier Angelo, io avevo già tempo addietro trapanato ....in breve tempo portò a termine il suo compito di giornata in maniera da tener sempre alto l’onore di Cavaliere e di tutta la Cavalleria.
Pertanto, che ben vengano cime, vette, pareti, canaloni e bivacchi, ma sempre con la speranza di incontrarvi qualche donzella che risvegli le antiche virtù della Cavalleria perché come dice un vecchio detto agricolo abruzzese: LU TORE E’ BONE SOLO SE MONT’ TUTTE LI TIP’ DE VACCHE.
Noi tutti assistemmo ed il buon Leonardo ne è testimone.
Cavalier Angelo, armatosi della sua attrezzatura migliore, affrontò questo benedetto Diedro.
Una mano a destra, una mano a sinistra, come chi conosce bene la tecnica del Diedro sa... vero Cavalier Gabriele? (quello tra di noi con più lungo curriculum).... iniziò questa sua fatica.
Si muoveva nel Diedro con la solita delicatezza che lo contraddistingue, ma che nasconde la sua vera potenza muscolare, anche se ha sempre confessato di non essere molto esperto con i Diedri. Infatti preferisce molto più fessure e tett(i).
E così, eccitato di poter aprire a questa donzella la sua via preferita .... che a dire il vero, per agevolare il lavoro al Cavalier Angelo, io avevo già tempo addietro trapanato ....in breve tempo portò a termine il suo compito di giornata in maniera da tener sempre alto l’onore di Cavaliere e di tutta la Cavalleria.
Pertanto, che ben vengano cime, vette, pareti, canaloni e bivacchi, ma sempre con la speranza di incontrarvi qualche donzella che risvegli le antiche virtù della Cavalleria perché come dice un vecchio detto agricolo abruzzese: LU TORE E’ BONE SOLO SE MONT’ TUTTE LI TIP’ DE VACCHE.