Già la primavera, da che mondo è mondo, porta i suoi torpori, i suoi languori, i suoi tremori e sospiri ( e tante altre cose che finiscono in “ri”).
Ma quest’anno l’inverno è avanzato a sussulti, è stato avaro di polvere, e ora ci consegna una primavera con poca o niente neve.
E questo può piegare anche il più roccioso dei Cavalieri.
Che poi… i Cavalieri rocciosi non sono : sono sensibili…essendo santi, poeti, angeli, filosofi, pontefici (vabbè… i pontefici fanno eccezione)…
In tempi come questi i Cavalieri dovrebbero prendere ad esempio gli “sturm-alpinisten” che abbiamo incrociato sabato scorso sulla Rava del Ferro: ferrei, disciplinati, inarrestabili.
Lo sturm-alpinisten si sposta in multipli di 8: sulla Rava erano 8; due anni fa, su Fondo Maiella ci imbattemmo in 2 moduli, per un totale di 16 sturm-alpinisten.
Febbraio 2008/Fondo Maiella: 8 Sturm-Alpinisten + 1 Cavaliere della Polvere
Il Cavaliere invece non ha moduli, contempla anche l’1, e addirittura i numeri dispari!
Lo sturm-alpinisten ascende ad un’andatura costante di 480 mt/ora, tiene una distanza di 12 mt dall’alpinisten che lo precede, disegna figure geometriche nel paesaggio.
Il Cavaliere può passare imprevedibilmente e irragionevolmente dai 400 agli 800 mt/ora.
Una volta posati sul terreno n Cavalieri essi tendono a raggiungere nel più breve tempo possibile la massima distanza fra loro disponibile sulla montagna.
I Cavalieri infine non disegnano alcuna figura geometrica.
Insomma …mi pare impresa ardua instillare nei Cavalieri le virtù degli sturm-alpinisten per superare questa dura primavera.
Allora, cari Cavalieri, ho pensato di riproporvi una sofisticata tecnica di meditazione, che già tempo addietro tanti benefici portò ai membri del nostro ordine:
http://cavalieridellapolvere.blogspot.com/2008/02/montagna-zen.html