Destinazione la Via Canale Nord, sulla parete nord di Serra di Celano.
Siamo arrivati felicemente in zona partenza, poco fuori Ovindoli. Ma a quel punto la protezione del Pontifex ha avuto qualche cedimento e non ha protetto l’auto. E cercando di superare il Rifugio ci siamo impantanati, anzi innevati. Grazie ai superpoteri pontificali (da parte nostra ci siamo solo limitati ad accompagnare le Sue invocazioni con un’oretta di lavoro di pala e picozza) ne siamo usciti.
Soffocati in spumante, panettoni e giochi natalizi i moti democratici dei Cavalieri il Pontifex è tornato nella pienezza dei suoi poteri. Devo dire che ora noto una certa somiglianza:
Il Cavalier Velluto lo ha rifatto:
E’ ormai il Campanaro ufficiale dei Cavalieri.
Riepilogando quanto a incarichi abbiamo:
- Il Pontifex, Delizia e Tormento ufficiale dei Cavalieri
- Polveronzola, Abbracciatrice ufficiale dei Cavalieri. Abbraccia ogni creatura in movimento, ma anche immobile
- Cavalier Walter, Regista Ufficiale
- Cavalier Angelo. Il Batman Ufficiale dei Cavalieri
- Cavalier Annibale, Oppositore ufficiale, l’Anti-Pontifex per antonomasia
- Cavalier Velluto, appunto Ufficiale Campanaro
- Cavalier Grande Assente. E’ l’Assente Ufficiale
- Cavalier Silvio. Mi ero già proclamato l’Agiografo Ufficiale del Pontifex…vale la regola del silenzio-assenso
Alla base del canale il Cavalier Fausto ha subito un ruvido rimbrotto pontificale. Invece di attendere l’adunanza ufficiale alla base geometrica della via si era portato una cinquantina di metri più in alto: il Pontifex con la complicità dei Cavalieri (che fino ad un secondo prima erano complici di Fausto) lo ha condannato al pagamento della birra.
Arrivati sul canale è aumentata vertiginosamente e pericolosamente la richiesta di foto dei Cavalieri Velluto e Pontifex. Ormai collaudati da migliaia di foto i due hanno riflessi fulminei. Al primo ronzio di otturatore arrestano ogni attività, per alpinistica e indispensabile che sia, e si pongono in posa plastica e solenne.
La relazione (per gentile concessione del Pontifex)
SERRA DI CELANO mt.1923 - Parete Nord - Via Canale Nord
Difficoltà PD+ 45/50° - Dislivello della via mt.200 - Sviluppo mt.310 - Dislivello totale mt.600.
Dal centro di Ovindoli si prosegue in direzione Rocca di Mezzo. Al primo incrocio fuori dall’abitato si svolta a destra, costeggiando un boschetto. Proseguendo ancora per 500 metri ci si lascia sulla sinistra un casolare; qui su un ulteriore incrocio termina la strada asfaltata e si può parcheggiare, a quota mt.1376, oppure proseguire girando a sinistra su strada sterrata fino a quota mt.1500 circa, dove si trova il Rifugio “La Serra” (qui abbiamo parcheggiato noi). Dal Rifugio si prosegue sulla sterrata salendo un costone che proviene dal vicino monte Faito sulla destra, oltre il quale ci si affaccia sulla Valle dei Curti. A questo punto si lascia la strada che scende nella Valle dei Curti e si prosegue a mezza costa in direzione della parete nord puntando ai primi pini isolati sotto la verticale dell'Anticima ovest della Serra di Celano. L'attacco è un canale ben distinto che sale da destra verso sinistra, l'unico alla cui base ci sono dei pini isolati.
Si inizia la via salendo il conoide per 50 metri a 35/40° fino ad una strettoia che si supera con un tratto a 50°; il canale si fa poi obliquo a sinistra incassato tra pareti rocciose. Ignorando tutte le deviazioni che piegano a destra si prosegue per 200 metri a 40/45° con passi a 50° fino ad un forcellino. Da questo, tramite una piccola parete a 50° o I° di misto, si perviene in cresta e per questa sulla vetta (visibile e con grande croce) del Monte Tino, in direzione est. Giunti in vetta si prosegue sempre lungo la cresta fino ad una selletta e abbandonata la cresta si piega in direzione ONO fino a riprendere il percorso dell'andata.