Per motivi diversi questa volta la disponibilità dei Cavalieri non si è allineata, tutti impegnati su vari fronti. Eppure le previsioni erano delle migliori.
Solo due Cavalieri liberi. Io e Gabriele, che mi propone una classica invernale. Un giro, piccozza e ramponi sul Corno Grande. L'idea di non portare gli sci, anche se un amico mi aveva avvertito, non mi dispiaceva. Un ritorno alle origini.
Alle 6.30 ci sono ache gli amici Paolo e Marco i quali dichiarano problemi di orario e quindi si va con due macchine.
Il passo delle scalette è innevato e quindi calziamo subito i ramponi.
Io e Gabriele deviamo per la sella dei due corni per un giro allargato mentre Marco e Paolo Puntano diritto x diritto per il Calderone.
Una volta giunti alla sella iniziamo a risalire la cresta e puntiamo verso destra tagliando il pendio.
Durante la marcia inizio ad avvertire un certo senso di disagio sui canali che risaliamo e quindi ripieghiamo per rientrare sull'itinerario classico. In realtà anche questo traverso non è stato banale, almeno per me. Il Pontifex è stato sempre a suo agio.
Una volta alla base del Calderone siamo risaliti per un canale "di un certo livello" e la testa (la mia) questa volta a retto. Una volta in cresta siamo giunti in vetta che era molto affollata.
Dalla vetta notavo numerosi ski-alper che gioivano nel riscendere il Calderone. In effetti se avessi portato gli sci...........
Grande bella uscita e come ha ripetuto il Pontifex più volte "... questa è una ascensione seria..."
Un paricolare: abbiamo incontrato tantissimi escursionisti e ski-alp "forestieri", tanta gente che visita l'abruzzo. Ovviamente il Pontifex non si è lasciato scappare l'occasione e ha interrogato chiunque gli si parasse davanti!