Mi spiego. Il festeggiato era il Cavalier Fausto. Egli ama moltissimo festeggiare il compleanno per i suoi 50 anni. Già un anno fa su questo blog annunciò il primo festeggiamento. E sabato ci ha invitato al secondo (giornata conclusiva di dodici mesi di festeggiamenti…).
Ben lieti i Cavalieri hanno partecipato in forza. Il programma comprendeva una salita al Monte Amaro, che i cavalieri Fausto, Marco medievale e Marco vicentino, Velluto, Claudio contadino e sottoscritto hanno diligentemente compiuto. Invece il Pontifex molto contrariato che il meteo non si fosse adeguato alle Sue Auguste Disposizioni non è partito ed è rimasto di guardia alla base della Rava. La Cavaliera Polveronzola, anch’ella contrariata dall’infuriare degli elementi (a dire il vero al nostro arrivo pioveva…i due cavalieri contrariati non avevano tutti i torti) è rimasta per dispetto a dormire in auto.
Benchè i Cavalieri conoscano a memoria il percorso mi pare opportuno relazionarne a beneficio dei lettori.
Da Sant’Eufemia a Maiella si procede sulla Statale verso Passo S. Leonardo. A circa 3 km dal Passo si imbocca un bivio sulla sinistra con indicazione “Riserva Lama Bianca”. Si percorrono circa 5 km fino al termine della strada. Si è quindi esattamente alla base della Rava del Ferro, a quota 1500. Il primo tratto, incassato fra due pareti di roccia ben evidenti dal piazzale d’arrivo, è una pietraia un po’ ripida e infida e si può bypassare imboccando un sentiero che fa un ampio aggiramento (cosa che abbiamo fatto ma che tutto sommato si può anche evitare). Il sentiero è in parte su pietraie e la progressione spesso faticosa per il fondo instabile. Si sale in questo bellissimo canale, che fra zig zag, strozzature e allargamenti porta ad un’ampia sella a quota 2600 circa. Da lì, piegando verso sud sempre sul sentiero, si rimonta il pendio finale per giungere, dopo aver attraversato una bella porzione dei pianori sommitali del Monte Amaro, alla cima (mt 2793) ed al contiguo Bivacco Pelino.
Il bivacco, che negli anni passati aveva raggiunto un notevole livello di degrado (sporcizia, infiltrazioni) è stato ristrutturato: pavimento, pannelli di coibentazione, brande…è stato tutto rinnovato. Il rifugio rimane spartano…ma frequentabile.
Reso omaggio alla croce della cima abbiamo in fretta riguadagnato le posizioni dei due Cavalieri contrariati ed al Rifugio di Lama Bianca abbiamo iniziato i festeggiamenti, mentre altri Cavalieri affluivano da ogni parte del mondo:Grande lo stupore del Pontifex dinanzi al Gran Buffet offerto dal Cavalier Fausto:
Nel mezzo delle celebrazioni il Pontifex si è assiso, ha richiamato la nostra attenzione e ci ha narrato alcune parabole. Ne ricordo una. La parabola verteva sul fatto che in doppia non si scende mai assicurati da un solo chiodo, ma la sosta deve essere fatta come Cristo comanda. Fatta eccezione per il caso in cui il chiodo sia proprio super-sicuro. E credo di aver capito che questo si desuma dal rumore che Esso (il chiodo) fa nella roccia:
Le parabole del Pontifex hanno esaltato la solennità del momento. Il Cavalier Fausto era davvero commosso ed evidentemente assorbito da elevatissimi pensieri:
Anche una locale volpe ha apprezzato il buffet:
Ed anche a lei il Pontifex ha raccontato una parabola: