Nel post che precede non vi ho raccontato che ieri, una volta risaliti in auto per fare ritorno a casa, ci siamo dati appuntamento per la mattina seguente allo scopo di onorare anche la discesa a "maiella 1", così come la chiamano i local.
Difatti alle 7 di questa mattina, un numero ancora più consistente di partecipanti - Silvio, Fausto, Marco, Matteo, Antonio ed il sottoscritto, mentre Marco di Avezzano si è ricongiunto al gruppo a Pratola Peligna - erano presso il noto focal point diretti nuovamente a Campo di Giove. Arrivati alla base degli impianti di risalita, ultimati gli ultimi preparativi, iniziamo subito a risalire la pista da sci fino a Guado di Coccia, facendoci "beccare" ancora una volta da Nicola a bordo del suo gatto delle nevi. Mentre Marco ha lasciato il gruppo a causa di un malanno fisico, da Guado di Coccia abbiamo proseguito in direzione N fino a raggiungere la struttura in cemento presso lo ski-lift poco al di sotto di Tavola Rotonda.Dopo una sosta ristoratrice, nel corso della quale tutti noi abbiamo consumato i famosi biscotti (quelli che danno la dipendenza) prodotti dalla mamma di Marco S., il gruppo si è diviso: Silvio e Marco S. hanno deciso di tornare sulla via percorsa in salita, mentre noi (Matteo, Antonio, Fausto ed il sottoscritto) ci siamo diretti in direzione O sulla cresta dalla quale abbiamo iniziato la discesa verso Macchia di Secina.
Superati i primi 150 m su neve ventata e ghiacciata, eccoci nuovamente sulla magnifica polvere dell'ampio pendio e quella ancora più profonda del canale attraverso il quale si raggiunge il pianoro di Macchia di Secina. Poi attraverso i boschi e radure, giù fino al parcheggio alle spalle della caserma dei Carabinieri di Campo di Giove.
Beh, che dire, anche oggi una MAGNIFICA giornata di scialpinismo in buona compagnia.
Difatti alle 7 di questa mattina, un numero ancora più consistente di partecipanti - Silvio, Fausto, Marco, Matteo, Antonio ed il sottoscritto, mentre Marco di Avezzano si è ricongiunto al gruppo a Pratola Peligna - erano presso il noto focal point diretti nuovamente a Campo di Giove. Arrivati alla base degli impianti di risalita, ultimati gli ultimi preparativi, iniziamo subito a risalire la pista da sci fino a Guado di Coccia, facendoci "beccare" ancora una volta da Nicola a bordo del suo gatto delle nevi. Mentre Marco ha lasciato il gruppo a causa di un malanno fisico, da Guado di Coccia abbiamo proseguito in direzione N fino a raggiungere la struttura in cemento presso lo ski-lift poco al di sotto di Tavola Rotonda.Dopo una sosta ristoratrice, nel corso della quale tutti noi abbiamo consumato i famosi biscotti (quelli che danno la dipendenza) prodotti dalla mamma di Marco S., il gruppo si è diviso: Silvio e Marco S. hanno deciso di tornare sulla via percorsa in salita, mentre noi (Matteo, Antonio, Fausto ed il sottoscritto) ci siamo diretti in direzione O sulla cresta dalla quale abbiamo iniziato la discesa verso Macchia di Secina.
Superati i primi 150 m su neve ventata e ghiacciata, eccoci nuovamente sulla magnifica polvere dell'ampio pendio e quella ancora più profonda del canale attraverso il quale si raggiunge il pianoro di Macchia di Secina. Poi attraverso i boschi e radure, giù fino al parcheggio alle spalle della caserma dei Carabinieri di Campo di Giove.
Beh, che dire, anche oggi una MAGNIFICA giornata di scialpinismo in buona compagnia.