Gabriele, il Mascherone, Polveronzola ed io ci siamo dati convegno al Ponte dei Cavalieri di Villareia alle 5.00.
Partiamo al buio, e arriviamo a Civitella Alfedena che non albeggia ancora.
Il programma e' d'accompagnare Albrizio,Carusi e Rolle (fondatori del Club dei 2000) sulla cima del Balzo della Chiesa… ma non prima d'aver raggiunto l'anticima nord del Petroso!
Qualche giorno fa Giuseppe Albrizio aveva rilevato la nostra recente uscita sul Balzo, ne è seguito uno scambio di mail, ed e' maturata l'idea di un' uscita sul Balzo della Chiesa guidata dai Cavalieri.
Detto fra noi, e scusate se scrivo sottovoce, a Giuseppe non ho mai rivelato la nostra carta vincente nella conquista di questa cima.
Noi ci siamo avvalsi della guida del Cavalier Fausto, il più temuto avversario del Pino Mugo. L'uomo che sconfisse il Pino Mugo in due solitarie, sul Pizzone e sul Balzo. Lo stesso uomo che teorizzo' " il ritorno di mugo", quella frustata che un Pino Mugo, se provocato, può infliggere al suo sfidante.
Dicevamo quindi…siamo a Civitella. Albrizio ci smssa: lui sarà sulla cima del Capraro come convenuto, ma i suoi compagni hanno rinunciato.
Iniziamo il cammino a quota 1100 sul sentiero I1 che parte dalla strada che cinge lato monte Civitella Alfedena, ed entra nella Valle di Rose.
Già alti sul lago, io e il Mascherone tributiamo il solito omaggio rituale al sole.
"Hanno sciampato lu laghe !" (in inglese, per chi non abbia compreso: " They emptied Barrea Lake!").
Il Mascherone arriva sulla presunta cima in stato di forte agitazione ludica. Con Polveronzola meditiamo una richiesta di TSO al 118.
E per un po’ si mette a fare versi ornitologici vari…
Non lo tranquillizza neanche la salita "dritto per dritto" sul Capraro. Tanto che un tratto sottile della cresta lo sorprende che ancora va spifferando. D'un colpo torna allora in se', borbotta, smadonna, barcolla...

Sulla Cima del Capraro (mt 2100) avviene lo storico incontro fra Cavalieri e Giuseppe Albrizio, e ci avviamo quindi verso la nostra meta.

Dalla cima del Capraro, rispetto alla retta che unisce le due cime, ci spostiamo un po’ a sinistra per aggirare una prima macchia di pini, e un salto di roccia. Si scende per qualche saltino,facilmente superabile.
Si arriva quindi in una zona "pini free". Poi si aggira un secondo roccione, anche questo a sinistra. Anche lì qualche saltino, senza particolari difficoltà. E subito dopo c'è "LA" macchia di pini da superare, che è poi l'unica vera difficoltà del percorso. Superata questa macchia si è sulla sella fra Capraro e Balzo della Chiesa. Da lì risalendo ci siamo tenuti sul lato destro del pendio, e poi abbiamo zigzagato a vista fra pini mughi, che però non sono fitti come sul pendio della discesa, guadagnando in breve la cima (mt 2073).
Tornati alla cima del Capraro Giuseppe Albrizio eleva un nobile discorso di ringraziamento:
" Devo ringraziarvi Cavalieri non solo per la guida sicura al Balzo, ma anche per aver avuto l'onore di conoscere il Pontifex, che e' stato per me una guida spirituale ed un Guru".
Bisogna ora fare un passo indietro...
Pochi minuti prima il Mascherone, non visto, aveva origliato Gabriele che chiedeva a Giuseppe di inscenare il ringraziamento.
Quando abbiamo visto un divertito Albrizio mettere puntualmente in scena il tutto gli abbiamo dovuto spiegare che il Pontifex ne aveva fatta una delle sue, e che queste scene si ripetono puntualmente… perché abbiamo un Pontifex un po' vanitoso...
Ma neanche l' evidenza piega Gabriele :" Vabbe' Albri'...ma tu non sei un bravo attore!".
Mentre scendiamo il Pontifex, avendoci raccolti tutti intorno a se', si dispone per la quotidiana Parabola. Spiega: " Le relazioni più belle sono quelle dopolavoristiche".
Fra i presenti, emozionati per la Rivelazione, sorge una domanda: " Ma le mogli, oh Pontifex, sono relazioni dopolavoristiche?".
Il Pontifex non risponde.
Il percorso comunque è duro, il dislivello è sensibile, e lo sviluppo notevole. Qualcuno purtroppo non ce la fa:
Le immagini che seguono potrebbero ferire gli animi più sensibili, e se ne sconsiglia la visione ai minori. Si tratta tuttavia di un evento importante, l' incontro fra due noti alpinisti, occorso appena giunti all' auto:
Poi in auto sulla via del ritorno anche discorsi impegnati. Ad esempio di come sia profondo il senso dello stato in Francia, Germania, Gran Bretagna e quanto di contro sia spiccato il senso del "bunga bunga" in Italia.