domenica 13 aprile 2008

Pericolo secessione

In una sola nottata è cambiato tutto!! Le condizioni della neve che Silvio ci ha puntualmente segnalato, questa mattina erano totalmente mutate: sulla Rava della Vespa neve molto dura, con tratti di verglass una volta superati i 2200 m. C'è mancato poco che tornassimo a valle con i ramponi, dopo che la salita l'abbiamo fatta interamente senza calzare gli sci.
Ma quello che maggiormente mi preme far rilevare a tutta la "compagnia" è che questo fine settimana verrà ricordato come quello dello "scissionismo" (tanto per rimanere in argomento); già qualche tempo fà vi erano state manifestazioni separatiste, ma poi grazie ad una lauta cena riconciliatrice le varie anime dei Cavalieri della Polvere erano rimaste compatte in un solo granitico sodalizio.
Beh, negli ultimi due giorni è accaduto che Silvio si dedica alle solitarie per non aver trovato un solo compagno, gli ski - alp si separano in tre distinti gruppi, majellisti (Luca ed il sottoscritto) e gransassisti (Fabio, Angelo M. ed Emilio su Intermesoli, mentre Marco D'Er. da solo sul Camicia), qualcuno rimane a casa infortunato ed altri (Gabriele & co.) si dedicano ad escursioni misteriose ....
Appare evidente che tutto questo non dovrà più accadere, pur riconoscendo l'esistenza delle due anime del nostro sodalizio, quello degli escursionisti "cacciatori dei 2000", che ha eletto il sabato come giorno ideale per le proprie ascensioni, e quello degli ski - alp sempre a caccia di neve buona per una bella sciata.
Per porre rimedio al rischio scissione, occorre scegliere una meta comune ad entrambi i citati due gruppi e concludere la giornata davanti ad un buon bicchiere di birra (o vino se preferite). Attendo vostre notizie!

Relazione
Salita della Rava della Vespa, attraverso la quale si perviene alla vetta del Monte Amaro. Questo intinerario è impegnativo (OSA, esposizione in discesa ovest), ma di grande soddisfazione; soggetto a valanghe, quindi prestare attenzione allo stato delle neve e alle condizioni meteo nei giorni precedenti alla salita.

Salita: 100 metri prima di raggiungere il piazzaletto dove finisce la strada di Lama Bianca (wp n. 2), prendere a destra un sentiero che si inoltra nel bosco (segnavia giallo-rossi). Dopo poco (10/15 minuti circa) il sentiero si biforca: a sx si va nel canalone della Rava del Ferro, a destra verso la direttissima di Monte Amaro. Prendere a destra e seguire il comodo sentiero fino ad incrociare, dopo una breve discesa, un largo canale in una radura, per sbucare dopo poco sulpianoro alla base del Ravone della Vespa. Questa prima parte della salita è ripida, ma assai larga. La pendenza quindi diminuisce per ritornare sostenuta ma costante quando il Ravone si restringe. Nella parte sommitale il Ravone si biforca formando una Y con al cenjtro una paretina rocciosa. Poco sotto la base della paretina piegare a destra per raggiungere la crestra NNO di Monte Amaro a quota 2626 m e di qui la vetta.

Variante di avvicinamento: quando l'innevamento non permette di raggiungere il piazzale alla base della Rava de Ferro attraverso la strada della riserva "Lama Bianca", si lascia l'auto e si prosegue lungo la strada fino a raggiungere, alla nostra destra, la segnaletica di "Fonte della Chiesa". Risalire la traccia di una carrozzabile e raggiungere un piccolo rifugio seminterrato adiacente alla fonte e proseguire verso sud - est lungo un valloncello attraverso il quale si perviene alla base della Rava della Vespa. In alternativa si può seguire il crinale alla sinistra della valletta , seguendo la segnaletica del sentiero estivo transitando nella radura che ospita il Rifugio della Vespa, per poi proseguire lungo il pendio fino a raggiungere il canale della Rava.

Discesa per l'intinerario di salita.

1 commento:

marco (il vicentino) ha detto...

Caro Angelo,sara' destino di prendere sta vespa la prossima stagione.Come al solito hai fatto delle belle foto.Ciao spero alla prossima.

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