mercoledì 4 febbraio 2009

IL MORRONE: MONTE LE MUCCHIA MT.1986.


gentile omaggio degli ski Alp

IL PUNTO DI PARTENZA E' LA NOTA FRAZIONE DI ROCCACARAMANICO MT.878 SITO NEL COMUNE DI SANT'EUFEMIA MAIELLA.RACCACARAMANICO HA UN RECORD INSUPERABILE: NEL 1929 E' STATO SEPOLTO DA PIU' DI DIECI METRI DI NEVE E NEL 1961, IN UN SOLO GIORNO, E' CADUTA PIU' DI TRE METRI DI NEVE.L'ITINERARIO SI SVOLGE LUNGO UN BEL CRINALE ORIENTATO AD EST - DENOMINATO COSTE DEL SOLE - CHE PARTE DIRETTAMENTE DALLA VETTA E VA A RICONGIUNGERSI IN BASSO CON IL SENTIERO CHE CONDUCE AL RIFUGIO CAPOPOSTO.SI PARTE DAL CIMITERO DEL PAESE E SEGUENDO IL PERCORSO DEL SENTIERO ESTIVO, OTTIMAMENTE SEGNALATO CON PALETTI IN LEGNO,SI ARRIVA SOTTO IL CRINALE CHE INDIVIDUA LA DIRETTRICE DI SALITA.PRIMA DI IMMETTERSI NEL BOSCO SI IMBOCCA SULLA DESTRA, SENZA ESITAZIONI E POSSIBILITA' DI SBAGLIARE, UN VALLONCELLO CHE DOPO UN CENTINAIO DI METRI DIVENTA UN PICCOLO CANYON.OLTREPASSATO IL CANYON IL BOSCO SI INPENNA AUMENTANDO LA PENDENZA E, DOPO AVERLO PERCORSO PER UN CENTINAIO DI METRI, SI DEVE INIZIARE A DIRIGERSI VERSO DESTRA A 45° ARRIVANDO AD UNA BELLA RADURA.DA QUI PARTE UN BEL CRINALE CHE ALL'INIZIO E' UNA VERA E PROPRIA CRESTA E, MAN MANO CHE SI SALE, DIVENTA PIU' DOLCE FINO AD ARRIVARE DIRETTAMENTE IN VETTA.LA DISCESA PER LA VIA DI SALITA.E' UNA ASCENSIONE COMPLETA PERCHE' HA UN BEL DISLIVELLO ( SUPERIORE AI MILLE METRI),E' MOLTO DIRETTA, LA PENDENZA E' COSTANTE ED HA POCHISSIMO BOSCO DA ATTRAVERSARE.INOLTRE E' PRIVA DI RILEVANTI PERICOLI OGGETTIVI. PER I PREDETTI MOTIVI E' ANCHE UNA CLASSICA DELLO SCIALPINISMO DA EFFETTUARE IN QUESTO PERIODO IN QUANTO C'E' UN ABBONDANTE INNEVAMENTO. SPERO CHE QUESTA MIA "GRANDIOSA" RELAZIONE (COME PREANNUNCIATO DAL CAVALIER SILVIO NEL SUO POST) SIA ESAURIENTE PER UNA VOSTRA RIPETIZIONE DELLA GITA.

3 commenti:

pastarella? ha detto...

Questo itinerario, partendo però dalla "fonte degli ammalati" ricordo che fu particolarmente bello. La giornata non fu delle migliori in termini di sole, ma il fatto di stare quasi sempre in cresta appaga lo spirito.
L'unica cosa che mi permetto di evidenziare e che l'itinerario prediletto dai Ski-alp (guida Tansella) taglia il bosco esattamente sopra un saltino di roccette, sempre esposto ad est, che potrebbe, in caso di euforia da polverose (o scarsa visibilità), diventare pericoloso. Per il resto è una escursione veramente bella.

gabriele ha detto...

Cari ski-alp riconosco innanzitutto la Vostra generosità, altruismo, cameratismo di cui non avevo mai dubitato, ma soprattutto la Vostra superiorità tecnologica che noi cavalieri-trekkers non riusciamo a colmare nonostante siamo in possesso di carte topografiche, bussole, gps, altimetri, cardiofrequenzimetri, contacalorie,internet e,da ultimo anche di un puntatore satellitare.Grazie di cuore della collaborazione.AL CAVALIER ANGELO AVEVO DETTO DI PASSARE IN UFFICIO PER PRENDERSI UNA CARTA TOPOGRAFICA PARTICOLARE NECESSARIA PER GLI SKI-ALP.A TUTT'OGGI NON E' VENUTO ED ALLORA CARO PASTARELLA LO DICO ANCHE A TE.

Unknown ha detto...

Caro Gabriele, hai ragione. Ora dovrò farmi perdonare con una ricca colazione che sarà mia cura pagare.

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