Sulla Teramo – Mare il Mascherone ci chiede : “DOVE SIAMO?”.
Eh si che questa strada è aperta solo da qualche anno, ma non gli rispondiamo …non si sarà ancora svegliato per bene. Per aiutarlo ci fermiamo al solito bar, dove sappiamo che sono stanziate ragazze appositamente studiate per l’approccio con i camionisti…gli dovrebbero far bene… e infatti sembra contento.
Ripartiamo . Dopo una ventina di minuti il Mascherone chiede : “DOVE SIAMO?”. Non gli rispondiamo.
Passata la galleria del Gran Sasso il Mascherone chiede : “ DOVE SIAMO?”, e poi aggiunge “Dove stiamo andando?”. Sappiamo che la risposta non lo aiuterà, ma gli rispondiamo : “ Monte di Mezzo”. E lui, com’era prevedibile: “ Ma di mezzo a cosa?”. Non gli rispondiamo.
Il Mascherone continuerà così … “DOVE SIAMO?” , ma anche “perché siamo qui? “, “perché passiamo qui?”, “perché andiamo lì?”…
Il punto è …CHE AVEVA RAGIONE!
L'obiettivo era un tour Monte di Mezzo- Colle del Vento- La Montagnola- Senarica. Fra nebbie e nevischio siamo arrivati al Monte di Mezzo. Abbiamo pure raggiunto la Montagnola ma credendo di essere sul Colle del Vento. Ci siamo rifiutati di raggiungere il “Senarica” per “insufficienza di prove” che quella fosse una montagna…
Ma l’uscita, benché segnata da questo diffuso stato confusionale , è stata molto bella. .. pestando la prima neve, per gli stupendi paesaggi della Laga, e sotto un nevischio leggero, a tratti illuminato da spiragli di sole.
9 commenti:
... caro Silvio, ti sei dimenticato di narrare l'episodio verificatosi sulla strada del ritorno.
Per chi non ha partecipato all'uscita si precisa che la ormai famosa frase "dove siamo?" è stata sostituita da "ma perchè non abbiamo fatto la stessa strada dell'andata?" Il Mascherone, in occasione di una sosta per un cafè sulla Teramo mare (strada che gli aveva già suscitato curiosità) rivendicava di volersi fermare nel medesimo autogril dell'andata, il problema è che eravamo in effetti allo stesso punto, soltanto -ovviamente- dall'altra parte della carregiata.
A parte il ritornello nelle orecchie per tutta l'escursione, a parte il lavaggio dei piedi e la vestizione da me fatta al Pontifex è stata una bellissima uscita.
alla prossima.
Mah...!
a dire la verità ho avuto la sensazione netta che lo stato confusionale fosse generalizzato ed i fatti, poi, hanno solo confermato ciò che percepivo sensibilmente.
La gita è stata senz'altro bella. Belli il luoghi, bella la compagnia, la prima neve, molto freddo, insomma...quando si va in montagna difficile che non se ne tragga giovamento.
Però non ho fatto altro che seguire i miei cinque compagni di gita per tutta la sua durata chiedendo loro continuamente informazioni sul luogo di partenza, di arrivo, e perchè si passava in un posto piuttosto che in un altro o si scendeva e risaliva piuttosto che seguire il sentiero.
Ovviamente i loro silenzi testimoniavano il fatto che non avevano ben chiaro il tutto, nonostante ripetute consultazioni delle cartine che mi nascondevano con la schiena, cosultazioni della bussola, GPS e tutte le diavolerie che abitualmente si portano dietro. Fortunatamente nebbia, freddo e neve hanno solo condito la gita.
Mi sono ritrovato a seguire i cinque compagni che non davano risposte alla mie domande e sembravano cinque ubriaconi che vagavano sulle montagne (sei meio malgrado) che, presi da improvvisi raptus, si lanciavano all'inseguimento di ulteriori improbabili cime di 2.000 metri in discesa, poi in salita, poi guardavano le cartine, bussole e...via! Di qua, di là, su e giù...! Adf un certo puno stavo per battere in ritirata sui miei passi dopo aver constatato lo stato confusionale generalizzato, tranne Paolo che "per mera cieca fiducia" li seguiva, ma ho desistito convinto che mi sarei perso fra quelle montagne.
Bella gita,comunque.
Per concludere il Pontifex ha voluto anticipare il Venerdì Santo chiedendo a Pastarella di curargli e lavarlgi i piedi. Effettivamente pastarella lo ha "governato" per quasi tutta la gita come un sacrestano assiste il suo Parroco.
Fortunato ed onorato pastarella!!
un giorno potrai raccontare ai nipotini tutto ciò, il grande onore che ti è stato concesso e che altri Cavalieri si accompagnano assiduamente al Pontifex con la speranza, finora disattesa, di essere loro un giorno ad avere la fortuna e l'onore di cui Egli, nella Sua magnanimità ha voluto, per il momento, farti prezioso dono.
Gloria al Pontifex e a pastarella
Tutto vero, certo. Lo stato confusionale era generalizzato, ma l'uscita molto bella!
Posso dare una piccola testimonianza del mio stato confusionale...: in uno dei raptus che riporta il Mascherone mi sono lanciato dalla cima di Monte di Mezzo (2150)verso quella che pensavo essere "La Montagnola"(2015). Arrivato a 1950 dopo aver toccato tutte le balze e le gobbe delle zona sono risalito molto molto soddisfatto...naturalmente "La Montagnola" era in tutt'altro posto.
A proposito di Pontifex anch'io sto preparando il racconto ai nipoti della cerimonia del lavacro dei piedi...che emozione!
Hai capito il nostro "Mascherone", ora manifesta anche capacità da veggente, oltre che il dono dell'ubiquità (si vedano le numerose apparizioni) cui ci aveva abituato.
Lui, lo "stregone", aveva iniziato a protestare sin dalla mattina presto ben sapendo che la comitiva avrebbe vagato per monti, senza avere la consapevolezza della propria posizione.
La prossima volta pretendiamo sia lui a fare da guida al resto del gruppo....
...alla luce di 'si tali eventi, la decisione presa (una volta tanto !!!) di non scegliere il versante dx del letto (quello dal quale scendo, per intenderci) bensì il sx, mi sembra essere stata la migliore... A BUON INTENDITOR...!!!
...ops...il commento precedente è mio !
Era rimasto impostato l'account google di Federico (mio figlio... il "piccolo mostro" da me creato !)
Approfitto però, per confermare ampiamente la valenza del POST precedente !
...diavolo d'un Fausto!!
Fausto,
hai fatto cosa buona e guista e qualcuno avrà certo invidiato la tua posizione...noi, tapini, invece, vaganti nella nebbia e gelo!
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