martedì 23 aprile 2013

Sulle tracce di Annibale & co: Peschio Scurribile

il Pontifex si accinge a salire l'ultima parte del canale; alle sue spalle ci siamo Luca ed io
 Domenica scorsa, 21 aprile, con Luca avevamo esplorato quella porzione di parete nord del Monte Sirente e avevamo pensato proprio al Peschio Scurribile di cui ricordavo la discesa di Annibale e Rinaldo dell'anno precedente, ma poi, per una misteriosa ed imprecisata attrazione, ci siamo diretti alla base di una canalino il cui accesso si trova sulla destra orografica della Valle Lupara. Ad un certo punto, poco più in alto di noi, scorgiamo quattro alpinisti intenti a scalare la parte alta del citato canalino e, incredibilmente, mi accorgo che uno di loro è niente meno che il Pontifex ....ecco spiegata la misteriosa attrazione, si è trattato dell'ennesimo miracolo del Sommo. Una volta raggiunto e scambiati i consueti ed affettuosi saluti, il Pontifex mi ha subito dispensato una "bella cazziata" per non aver partecipato all'evento organizzato a Chieti dal CAI Abruzzo per celebrare le ultime imprese in Patagonia di Andrea Di Donato, per poi intimarmi di scrivere la relazione sul blog altrimenti mi avrebbe punito.
lo sguardo del Pontifex si posa su di noi

eccoci riuniti sotto "l'ala protettiva" del Pontifex
panorami di straordinaria bellezza
In quella occasione abbiamo effettuato una splendida discesa per la Valle Lupara, in ottime condizioni di innevamento e perfetamente sciabile senza alcuna interruzione, ma ci era rimasta la voglia per quella che era la nostra intenzione originaria. 
A questo punto occorre fare una ulteriore precisazione: durante l'avvicinamento all'attaco del canale centrale della Neviera, nel bosco avevo avvistato l'auto di Annibale (beato lui che ha uno Yeti per amico) e avevo già immaginato una sua discesa dal Peschio Scurribile; ipotesi di cui ho avuto conferma dopo aver visto le sue foto pubblicate su fb.
Beh, non potevamo attendere oltre e così che oggi siamo nuovamente all'attacco della Neviera sulle tracce di Annibale, Mauro e Rinaldo.

 foto effettuata ed elaborata da Aannibale

Di seguito riporto l'ottima relazione che il predetto "condottiero" ha pubblicato sul db OTT:

Salita per il Sentiero Italia biancorosso fino alla base della Neviera. Poi per il canalone centrale della Neviera con uscita all'estrema sx orografica. Lungo la dorsale in vetta (q.2275). Andando a curiosare alla cima del Palazzo (o Castellina) abbiamo visto grandi cornici penzolanti ed in via di distacco sul canale Vette d'Argento. Discesa:la discesa dal Peschio Scurribile (che era il nostro obiettivo) si presenta ripida su pendii sospesi su alti salti di roccia. Non è estrema,ma occorre stare accorti in quanto la ripidezza è di 40°-45°, però discontinua. Dei tre canali che si presentano a continuazione del largo pendio iniziale, occorre scendere il più a sx orografica. Gli altri due infatti finiscono nel vuoto. Seguendo quindi quello più a sx orografica si finisce esattamente sulla sella tra il canalone Abate ed il canale Scurribile. Percorrendo a dx quest'ultimo si ritorna alla base della Neviera.

6 commenti:

Walter ha detto...

Monte che vai Pontifex che trovi!

gabriele ha detto...

NON TI AZZARDARE PIU' A GENERALIZZARE LA FIGURA DEL PONTIFEX!!!DOVEVI DIRE:" MONTAGNA CHE VAI IL PONTIFEX TROVI".LA PROSSIMA ARRAMPICATA TI LASCERO' APPESO ALLA CATENA!!!

gabriele ha detto...

BRAVO ANGELO HAI DIMOSTRATO DI ESSERE UN BRAVO CAVALIERE, MA NON AVEVO DUBBI IN PROPOSITO!!!I CAVALIERI DELLA POLVERE SONO EFFICIENTI PERCHE' E' UN ORDINE DOVE VIGE UNA GERARCHIA PIRAMIDALE FERREA, NON UNA SUDDITANZA PSICOLOGICA!!!

Fausto2000 ha detto...

Un ottimo finale di stagione, che sta vedendo buone prestazioni, itinerari nuovi, volontà di mettersi in gioco, voglia di fare e di relazionare ... Un encomio ai protagonisti !

Annibale ha detto...

Come si chiama il canalino scalato dal Pontifex?
Non sarà per caso la parte alta del canale Abbate?

gabriele ha detto...

BRAVO ANNIBALE!!!SICURAMENTE L'AVRAI DISCESO CON GLI SCI!!SE NON DIFFICILE COMUNQUE BELLO PERCHE' VA DRITTO PER DRITTO PARALLELAMENTE ALLA VAL LUPARA.

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