lunedì 27 febbraio 2017

il Monte Cusna e le sue valli

Siamo solo alla quarta gita di scialpinismo in un anno povero di neve qua al nord, e la scelta ricade su una montagna molto conosciuta  in Emilia ,il Monte Cusna ,che con i suoi 2120 metri è la seconda cima in altezza ,del nostro appennino.  in questa foto
spicca il suo versante piu conosciuto, il versante nord
il versante nord del Cusna e il fosso di Prassordo si intravede tra le faggete
in salita sulla spalla NE del Cusna ,poco sotto la cima i canali del fosso di Prassordo
 solcato profondamente dal Fosso di Prassordo che con i suoi innumerevoli rami offre una discesa sempre molto divertente e varia.   il Cusna però offre anche altre opportunità di salita e discesa.dal versante Est , molto bello il vallone della Borra e dal versante Sud, bellissimo e poco frequentato (già raccontato in passato in questo blog)     Voglio però raccontarvi del suo Versante Ovest, di una selvaggia valle che sprofonda nelle cascate del Lavacchiello, di una valle tormentata da antiche frane ,ove i ripidi canali che la nascondono lasciano spazio a prati che poi scendendo si ricoprono di faggete .e dove da sempre il lupo ha vissuto 
un posto selvaggio , severo. questa è la Valle delle Marmotte. erano anni che desideravo vederla, scenderci con gli sci, e finalmente il giorno è arrivato,e come sempre inaspettato...
alla base del canalino da noi usato per l'ingresso alla valle

la valle delle marmotte si apre ,al centro il canalino da dove siamo entrati
... qua finalmente ho risentito il piacere della scoperta, dell antico valore dello scambio,dare qualcosa per ricevere qualcosa, e il profumo dell avventura , stimolata da quello che non dovrebbe mancarci mai.
la curiosità, la voglia di vedere cosa c'è oltre....
ecco lo scambio, la montagna ci ha dato emozioni immense e ora noi diamo il nostro sudore e impegno a risalirla.

fabri all uscita del canale

l'ultima parte di risalita riusciamo a farla sci ai piedi

                                                                
il nostro tuffo verso quella sperduta valle ci regala un altra emozione, quando ne usciamo sulla montagna siamo rimasti praticamenrte
soli, e cosi, con le ombre che già allungano riprendiamo il nostro cammino verso la vetta...

la cresta NW in uscita dalla V D Marmotte
.. ed eccoci finalmente alla cima
verso la vetta

i miei compagni di viaggio Giambroz Ugo Marco junior e Marco Senior

una bella brezza e il sole che che ormai basso sulle  Alpi Apuane colora di rosso il Tirreno e il golfo di La Spezia ci sfiorano la pelle e ci ricordano che tra un po quei posti dovranno tornare a essere il regno del silenzio.
inizia il rientro

iniziamo a scendere ,prima sulla spalla NE  cercando la neve migliore

poi entreremo nel Fosso di Prassordo per seguirlo lungamente, la discesa è veloce e i giochi di ombre e luci, la neve che cambia a seconda delle sponde che si percorrono , ci rapiscono tutti i pensieri...
nel Canalone di Prassordo, sullo sfondo monte Orsaro e Prampa


l'uscita dal Fosso a dx 
ora siamo giù al torrente, dovremo risalire un po  per riprendere poi la discesa per una bella faggeta rada e di li a poco saremo alle auto
oggi lascio questa montagna felice più che mai, il tempo sta lasciando un po i segni sulle mie gambe e dovrei trattarle bene, forse dovrei abbandonare gli sci... ma come si può ? sciare a volte è come volare .
    Cavalieri Della Polvere           

1 commento:

Unknown ha detto...

Grande Fabrizio! Un poeta!

Archivio blog