domenica 10 febbraio 2008

Val di Rose,Marco e lu vent (tris)

Purtroppo devo comunicarvi che l’orribile et curioso fenomeno descritto dallo scienziato Pastarella,quel disordinato agitarsi di masse d’aria –come l’avete chiamato? Lu vent?-ebbene non è un caso limitato al Camicia: è successo pure a noi.Sebbene dalle parti nostre lu vent staccava le nuvole dalle montagne,e la visibilità fosse ottima.
Ma le masse d’aria hanno colpito dritto Marco. Pure a me,ma a Marco di più…Con tutto il rispetto per la sua ottima attrezzatura medievale,da vero Cavaliere della Polvere, però credo che dopo i fatti odierni i guanti li debba cambiare.Ho visto a Firenze dei bei modelli rinascimentali…
A parte tutto,il suo guanto Decathlon(noto rivenditore di attrezzature medievali),quello gonfiabile a bocca, è una trappola.Marco oggi li ha gonfiati tanto tanto…ma arrivato al Rifugio di Forca Resuni voleva tornare immediatamente giù.
Detto fra noi forse ha anche influito un pochino il fatto che la traccia l’ha fatta tutta lui…
Ma faccio qualche passo indietro e vi racconto.
Siamo partiti da Civitella Alfedena,1100 metri,sentiero I1/Val di Rose.Prima meta : Passo Cavuto,1940 metri.Da lì non so quante cime volevamo fare…
Abbiamo risalito rapidamente la faggeta di Val di Rose per il sentiero sempre ben segnato.Saliti di 200/300 metri si camminava su neve dura.Usciti sulla conca terminale di Val di Rose,bella come sempre ,ma senza camosci(?),la neve sfondava e abbiamo dovuto rallentare il passo (correggo: Marco ha dovuto rallentare…io lo seguivo).
Arrivati quindi a Passo Cavuto,abbiamo rinunciato alla prima cima :il Capraro.E ci siamo diretti verso il rifugio di Forca Resuni (1950 mt).O meglio abbiamo vagato un po’,siamo saliti,poi scesi,poi finalmente l’abbiamo visto…poi,lu vent tirava…con un po’ di fatica…l’abbiamo raggiunto. Marco si è buttato nel mt 1x1 dell’angolo invernale del rifugio (il resto era occupato dalla neve).
Il Monte Petroso non era poi lontano,un dislivello di 300 metri,ma faceva veramente freddo… e tirava lu vent… Marco gonfiava i guanti…insomma abbiamo rinunciato alla seconda cima.
Poi per la verità ce n’era una terza da conquistare,Monte Iamiccio.Ma solo in macchina mi sono accorto di aver rinunciato pure alla terza cima.Lì per lì ci siamo tuffati nella Valle Iannanghera,senza più pensare alle cime.
E’ un bell’anello,Val di Rose-Valle Iannanghera.Oltre Passo Cavuto s’apre un ambiente selvaggio,ed un bell’intrico di creste e 5 o 6 cime di oltre 2000 metri (quasi tutte in riserva integrale e vietatissime…).Meriterebbe un bivacco invernale al Rifugio di Forca Resuni: è una proposta ufficiale!
Ops…dimenticavo ,c’è una donna che mi ha sempre affascinato,che ammiro,o forse più…e l’avete offesa… vi prego di rispettare le regole del cavalierato e di evitarlo per il futuro.Comunque vi annuncio che la donzella è da ora sotto la mia protezione..Naturalmente mi riferisco alla Barista Mannara di Castel del Monte.

2 commenti:

pastarella? ha detto...

Silvio,che dire, non pensavo di aver violato il codice d'onore e, parola mia, da oggi in poi eviterò comportamenti in contrasto al potere conferitoti (e riconosciutoti) sulla donna [!?] in questione.
PS: a dire il vero Angelo mi fa notare che ho commesso un errore poichè ho attribuito il titolo (shrek)alla barista sbagliata. Io mi riferivo a quella del bar con le scalette per intenderci.
Quindi, dichiarandomi innocente mi appello alla clemenza della corte.

PS bis: la prossima discussione che proporrò sarà sulla indiscussa capacità degli intestini di alcuni cavalieri di evacuare a determinate quote (il c.d. sfinterebarometrico). Ma per proporla aspetto che sia in linea l'amico Fabio, luminare della materia (è certificato ISO9000!!??)

Alle prossime uscite, ciao.

Unknown ha detto...

Anche se l'appellativo di "shrek" spetta alla titolare del bar accanto alla fontana, non ti dvi preoccupare caro "pastarella" perché quella a cui tu fai riferimento sarà sicuramente la nipote .... ciao!

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