... le condizioni della neve non permettono di osare in itinerari più impegnativi. La scelta cade su una classica (ma sicura) escursione: il Monte Sirente per la Val d'Arano.
Solito ponte, solita ora (06.30!). Ma ecco una sorpresa. Alice ha deciso di unirsi a noi. Eccola arrivare in perfetto orario con la sua macchinina da ski-alper professionista (no, non è a Fiat Sedici, ma la Fiat Doblò). Dopo i saluti si parte!
Beh! che dire. Non sarebbe corretto dire che la cosa ci ha lasciato indifferenti. Eravamo tutti contenti per un nuovo amico, ops amica, ma la circostanza che questa riccioluta e giovane ragazza ambisse ed osasse sfidare i Cavalieri della Polvere sul proprio territorio, be! questo non è passato inosservato.
Arrivati in Val d'Arano il termometro segnava -12°. Durante i rituali preparativi chi si lamentava per le mani ghiacciate (io), chi per i piedi dolenti, chi sbagliava strada e si infilava nel maneggio pensado di cavalcare chi sa quali pendii, lei quieta quieta si prepara e ..... Si parte.
Senza farla tanto lunga siamo arrivati alla vetta e Alice era li, con noi . Dimostratndo di essere tosta ed all'alteza del rango che si impone ad un vero Cavalieri della Polvere, ma poichè faceva molto freddo la cerimonia è stata rinviata a data da fissare.
PolveronzolA, complimenti a mamma e papà. Arrivederci alla prossima Crociata.
Va registrato però un caso all'attenzione del comitato etico dell'Ordine. Un membro (su cui si mantiene uno strettissimo riserbo) ha sollevato il dubbio che un Cavaliere ricorra all'uso di sostanze dopanti prima di cimentarsi in lunghi distacchi al grosso del gruppo.
In effetti due Cavalieri in questa escursione hanno preso il volo appena dopo la partenza distaccando tutti i restanti crociati che, lemma lemma, hanno avuto modo di assaporare alcune specialità dolciarie che Alice aveva preparato per l'uscita (altro che doping!)
Non è passato inosservato quel repentino gesto di un Cavaliere che, poco prima di calzare gli sci, ha assunto una strana sostanza da una stranissima bustina che, dopo l'uso, non ha gettato (per non lasciare indizi). Indagheremo.
Certo è che se il Cavaliere accusato avesse qualcosa da dire...... parli ora o taccia per sempre.
Va registrato però un caso all'attenzione del comitato etico dell'Ordine. Un membro (su cui si mantiene uno strettissimo riserbo) ha sollevato il dubbio che un Cavaliere ricorra all'uso di sostanze dopanti prima di cimentarsi in lunghi distacchi al grosso del gruppo.
In effetti due Cavalieri in questa escursione hanno preso il volo appena dopo la partenza distaccando tutti i restanti crociati che, lemma lemma, hanno avuto modo di assaporare alcune specialità dolciarie che Alice aveva preparato per l'uscita (altro che doping!)
Non è passato inosservato quel repentino gesto di un Cavaliere che, poco prima di calzare gli sci, ha assunto una strana sostanza da una stranissima bustina che, dopo l'uso, non ha gettato (per non lasciare indizi). Indagheremo.
Certo è che se il Cavaliere accusato avesse qualcosa da dire...... parli ora o taccia per sempre.
veniamo all'uscita:
dislivello: 1000 mt, difficoltà MS, esposizione Sud/Ovest
Itinerario tranquillo, potrebbero esserci dei problemi di orientamento in caso di scarsa visibilità.
Da Ovindoli seguire le indicazioni per i prati d'Arano e lasciare l'auto nei pressi del maneggio (in caso di scarso innevamento si può proseguire per un po). Calzati gli sci seguire la strada che, in pianura, porta ad un primo bivio da imboccare verso sinistra per una sbarra metallica. Molto lentamente si inizia a prendere quota seguendo sempre la comoda strada che si lascia solo in prossimità della Bocchetta dei Prati (1600 mt). Da qui si punta verso nord/est per raggiungere la vetta, mt. 2348. Discesa per lo stesso itinerario.
dislivello: 1000 mt, difficoltà MS, esposizione Sud/Ovest
Itinerario tranquillo, potrebbero esserci dei problemi di orientamento in caso di scarsa visibilità.
Da Ovindoli seguire le indicazioni per i prati d'Arano e lasciare l'auto nei pressi del maneggio (in caso di scarso innevamento si può proseguire per un po). Calzati gli sci seguire la strada che, in pianura, porta ad un primo bivio da imboccare verso sinistra per una sbarra metallica. Molto lentamente si inizia a prendere quota seguendo sempre la comoda strada che si lascia solo in prossimità della Bocchetta dei Prati (1600 mt). Da qui si punta verso nord/est per raggiungere la vetta, mt. 2348. Discesa per lo stesso itinerario.
9 commenti:
Ammetto tutto! Da qualche settimana recavo al seguito una bustina di Agel Ohm, di cui sconosco il contenuto e proprietà (è una vera schifezza), ma che a detta di alcuni ciclisti semi-professionisti è miracoloso nel caso di attività prolungate oltre le tre ore.
Sabato mattina, avendo visto la citata bustina tra le mie cose, ho deciso di fare l'assunzione dopante allo scopo di mettere la giornata sul piano fisico, visto che l'impegno tecnico era veramente ridotto. Devo dire, però, che l'effetto dopante non c'è stato, perché a tirare tutta la volata è stato Luca, mentre io mi sono limitato a stare incollato alle code dei suoi sci. Quindi chiedete a lui cosa ha preso, a casa.... Io almeno l'ho fatto alla luce del sole...
Un altro al quale bisogna chiedere spiegazioni si chiama Marco, un altro ancora pastarella? ... e così via.
Devo trasmttere i ringraziamenti a VOI da parte dei mei compagni d'avventura di domenica. Erano tutti soddisfatti, soprattutto la mia amica. Contentissimi perchè finalmente mi sono messa in coda, invece che in testa al gruppo. Ero troppo stanca da sabato per mantenere la mia solita andatura. Ovviamente sono piovute le prese in giro, e la mia "carissima amica" mi ha fatto notare senza peli sulla lingua che sembravo una donna in menopausa (da sottolineare che lei ha 50 anni suonati): per una volta mi sono adeguata senza fatica al suo passo. A quanto pare oltre a me avete ucciso anche i miei ormoni. Mi ha "gentilmente invitata" a partire per le crociate tutti i sabati.
Ringraziamenti anche da parte di mamma e papà. Solo un appunto da parte della mamy: l'adesivo non va bene, avreste dovuto mettere una pulzella o, come minimo, un paio di scarponi con il tacco.
Ah, l'ingrediente segreto dei dolci è una certa polverina bianca...
Ingredienti attivi
Taurina, D-Ribosio (idrato di carbonio), frutto di Schizandra, aceto di sidro di mele, radice di ginseng coreano, radice di rhodiola, citrato di vanadio, inositolo.
Caro Angelo, credevo fosse una sostanza per la meditazione (dal nome) ed invece esiste davvero (la ignoravo). Noi siamo rimasti al pane e olio, tarallucci e thè alla cannella ai quali si vorrebbero attribuire chissà quali virtù terapeutiche, dopo aver abbandonato barrette, guaranà, frutta secca...certo le abbiamo provate quasi tutte, credo.
Ma sono convinto soprattutto che sia un fatto di testa e a te la testa dice: VAI!
a me, invece, dice vai fin dove hai voglia e così faccio. Infatti il Pontifex mi ha addebitato una visione meramente meditativa ATTUALMENTE IL MASCHERONE E' MERAMENTE CONTEMPLATIVO (VUOLE OSSERVARE LE ALBE, I FIORI, LA NEVE, GLI UCCELLI E QUANT'ALTRO SUSCITI EMOZIONI
forse non ha tutti i torti...ed osservare una ragazza che vi ha dato filo da torcere, non che fosse una gara, mi ha fatto sorridere.
Complimenti Alice!
Il mio doping: farina, acqua, sale, lievito, olio...insomma pane e olio!
Però devo dire che ho preferito il doping di Polveronzola...
Già tessute da molti le lodi di Polveronzola-Cavallerizza della Polvere, devo ora tessere le lodi di Polveronzola-Cuoca.
Buonissime le ricette del suo doping, un pò inglesi...una memorabile: un dolce con ripieno di albicocche secche bollite in succo d'uva e con uvetta...(o qualcosa del genere!).
Qualcuno deve spiegare ora all' Alpinista Medievale che la sua medievale mamma ha una degna rivale...
Cavalieri, io sono una cavallerizza estremamente timida. Tutti questi comlplimenti mi fanno piacere ma soprattutto mi fanno arrossire (meno male che non mi vedete), anche perché non ci sono abituata.
Il risvolto positivo per voi è che inzierò a viziarvi: doping speciale tutte le volte che esco con voi.
Cara Polveronzola, se tu dici che ci vizi ,noi ci lasciamo viziare molto volentieri!!!
Probabilmente il tuo doping non da lo stesso risultato di quello di Angelo in termini di prestazioni ;fa niente!!Io preferisco deliziare il palato!!
Attenta però ,se si sparge la voce della bontà dei tuoi dolci ,quella vaschetta che portavi sabato scorso non basta più!!
E' vero, non avevo pensato alla meditazione pronunciando "ohm", ma la cosa non cambia neanche dopo che hai elencato tutti gli ingredienti(non ho idea di cosa sono), caro Mascherone.
E per la prossima volta, prometto, sarò incollato alle code degli sci di Polveronzola in attesa che turi fuori qualche prelibatezza dallo zaino.
Ehmm, io qui sto passando da un rosso normale ad un rosso intenso...
Caro Paolo, comincio a preoccuparmi.
Vi prego di mantenere il più assoluto riserbo sulla questione "dolci", altrimenti mi toccherà fare un mutuo o vendere la mia fantastica macchina da "ski-alper professionista" per sfamarvi tutti.
L'idea di avere Angelo incollato alle code degli sci che scalpita per prendere il volo mi mette un tantino in ansia.
Aiutooooooo!! Mi rimangio tutto!!!
ehhhhh!!!!!!
sarà molto difficile che Angelo riesca a mantenere a freno i suoi sci...
Per i dolci io al tuo posto starei molto attenta. Rischi di passare le notti pre-uscita a fare dolci.
La Doblò è la macchina da ski-alper, è troppo comoda. Prima dell'avvento della Sedici la Doblò andava per la maggiore.
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