Ambiente straordinario. Il Fosso di Malepasso, sebbene meno impervio dell'adiacente vallone i Fossaceca, si presenta comunque come un luogo isolato e selvaggio. Difatti lungo l'intera ascensione, oltre alla presenza dei camosci e canti di cuculi, non ho avvertito alcuna presenza di essere viventi e non ho rilevato tracce di recenti passaggi umani.
Piuttosto faticosa la salita, con il dislivello di oltre 1500 metri ed un discreto sviluppo chilometrico, su pendenze piuttosto moderate che permettono di rilassarsi e godere appieno dell'ambiente circostante, anche se la "tassa da pagare" è piuttosto alta per lo ski-alper poco avvezzo all'uso delle suole degli scarponi, visto che prima di toccare la neve oggi mi è toccato giungere fino a quota 1400 metri circa dopo essere partito da Piana di Fiume a soli 850 metri slm.
Piuttosto faticosa la salita, con il dislivello di oltre 1500 metri ed un discreto sviluppo chilometrico, su pendenze piuttosto moderate che permettono di rilassarsi e godere appieno dell'ambiente circostante, anche se la "tassa da pagare" è piuttosto alta per lo ski-alper poco avvezzo all'uso delle suole degli scarponi, visto che prima di toccare la neve oggi mi è toccato giungere fino a quota 1400 metri circa dopo essere partito da Piana di Fiume a soli 850 metri slm.
Descrizione:
Da Isola del Gran sasso (uscita A25 Colledara - San Gabriele) si prosegue per Pretara, seguendo le indicazioni per il "Lago di Pagliara" fino ad incrociare, dopo circa tre chilometri dall'abitato di Pretara, sulla nostra sinistra la strada bianca per "Piano di Fiume" (al cui inizio è posizionata una sbarra che potrebbe essere chiusa) che si percorre per due chilometri circa fino alla citata località, dove si lascia l'auto nei pressi del fontanile e area pic-nic.
Oltrepassare il fontanile e dopo pochi metri lasciare la carrozzabile principale, svoltanto alla nostra sinistra (cartello bianco con indicazione S. Colomba) ed attraversare il letto del torrente e proseguire, subito in salita, sul sentiero ben tracciato che risale il bellissimo bosco di Pagliara fino a raggiungere la piccola chiesa di "Santa Colomba" (attenzione: ignorare una deviazione a sx con scritta rossa illegibile su albero) a quota 1234 metri. Si prosegue ancora sul sentiero nel bosco che gradualmente, aggirando a destra lo sperone roccioso del Cimone di Santa Colomba, conduce fuori da bosco quando ormai siamo in vista del Fosso di Malepasso, dove potrebbe essere già presente la neve. Al contrario, tenendo la destra idrografica del Fosso (sinistra salendo) si prosegue sulla traccia di sentiero che, dopo alcune svolte, attraversa il fosso e risale i ripidi pratoni fino a raggiungere la quota neve.
Continuare la salita su pendio ora più ampio, tenendosi sempre sulla sinistra idrografica, fino ad immettersi con svolta verso destra in una valletta poco accennata, dopo la quale, superato un colletto, si intravede la vetta del Brancastello che si presenta come la continuazione della cresta che dalle rocce delle Torri di Casanova, verso nord-ovest, collega il Vado di Piaverano (2327 m) alla nostra meta.
La discescalungo l'itinerario di salita con ampi spazi a disposizione.
Per le altre foto della gita clicca qui
5 commenti:
Ieri avevo un programma "istituzionale" ben chiaro.....cerimonia del 25 aprile, divise, autorità. Mi sveglio, bel tempo, un velo di tristezza...e ho optato per un programma "alternativo"! Zaino e voglia di montagna. Senza un programma...e poi, dopo tentennamenti, verso il Grappa. Salita al Monte Boccaor da San Liberale. Un migliaio di metri di dislivello, tanta fatica...come ai bei tempi!! Un Cavaliere in "esilio"....con affetto.
Dovresti organizzare, come facevi un tempo, un raduno dei Cavalieri da quelle parti ...qualcosa di inedito, anche una ferrata può andare bene! Dai, mettiti in moto...
BRAVO ANGELO, IN QUESTI POSTI PERO' CI ANDREI IN COMPAGNIA CONSIDERATA LA LUNGHEZZA ED IL POSTO UN PO'ISOLATO DELL'ITINERARIO!!!
"IN QUESTI POSTI PERO' CI ANDREI IN COMPAGNIA CONSIDERATA LA LUNGHEZZA ED IL POSTO UN PO'ISOLATO DELL'ITINERARIO!!!"
??????
Di quali posti parla il Pontifex?
Del Malepasso o della Ferrata in Veneto????
Secondo me,inizia a dare segni di Alzheimer.
Urge un Concilio!
Mbè..stavolta l'analisi di Annibale è ineccepibile!! Tornando alle parole comprensibili....sarebbe bellissimo!! Io e Lorenzo abbiamo in programma una settimana fittissima di ferrate "serie" verso la metà di luglio...chissà, magari qualche Cavaliere potrebbe unirsi con un blitz veloce (2/3 giorni? "Silvio" ha ormai un modulo orgnaizzativo consolidato...)!! Ma il mio sogno (sto cercando di realizzarlo) è tornare sul Campanile Basso...pur consapevole che per me sarebbe una vera fatica (soprattutto mentale...il ricordo della prima doppia è indelebile!!).
Posta un commento