mercoledì 25 dicembre 2013

Monte Spigolino ,sulle traccie della vecchia via Romea

Anche se le condizioni meteorologiche non ci sono amiche crediamo che restare a casa sia peggio e così io e il caro Gianbroz ci infiliamo in auto e andiamo...e questa volta alla ricerca di un passaggio tra i boschi che ci permetta di salire lo Spigolino in modo quasi diretto, una via diretta alla vetta richiede di salire pendii fino a 45 gradi. Ma la parte alta non è un mistero,sappaimo evitare i ripidi seguendo il Fosso della Scaffa che ci accompagnerà sul crinale,poi per cresta alla cima. Ciò che non conosciamo sta sotto ...
E così, lasciata l'auto alla Capanna Tassoni ci innoltriamo nel bosco in direzione est seguendo la strada forestale che conduce al passo della Riva.
abbiamo una vecchia relazione ,cartina, altimetro, gps e tanta curiosità.
dopo qualche km arriva il momento atteso ,sappiamo che di lì a poco abbandoneremo la sicura strada e in alto la nebbia non ci lascia vedere alcun riferimento. ma altimetro e carta topografica parlano chiaro ,si svolta a destra.
ed ecco la grande sorpresa.. più a valle l'antico abitato denominato "Scaffa" si scorge tra gli alberi e sopra di noi, un sentiero ampio prende a salire vicino al bel torrente , un invito a nozze.
saliamo ora per il tratturo, sci ai piedi, incrociando prati fiabeschi intrisi da torrentelli che scorronoa valle tra le superbe faggete. poi con un brevissimo e comodo ultimo passaggio siamo improvvisamente sui prati sopra il bosco, che continua .lasciando ampi spazi prativi.
La nebbia però ci impedisce di vedere la nostra meta e la parete nord dello Spigolino , decidiamo comunque di raggiungere il crinale ,accompagnati anche da qualche breve pioggerella... la neve è pesantina  e a dire il vero si sono viste molte,moltissime, giornate migliori ma aver raggiunto l'obiettivo di trovare il passaggio cancella ogni avversità. Ora sul crinale c'è anche vento  e ,salutati due alpinisti di passaggio sulla larga dorsale,decidiamo di scendere , Sciare in appennino con la nebbia credo sia una cosa che dovrebbero provare tutti gli scialpinisti... si impara a ascoltare gli sci.. per capire su cosa stai sciando.. e cosi , improvvisando , arriviamo al bosco e poi, più giù, alla strada scarsamente innevata nella parte finale. E così, con  qualche passo a piedi raggiungiamo anche alla macchina.
Il sole fa capolino, è un arrivederci, perchè un vero cavaliere tornerà e noi torneremo ma con un progetto migliore.... Scopriamo ,tramite un vecchio abitante della zona, che il sentiero da noi percorso è il proseguimento della vecchia via chiamata "romea" e che parte da molto più a valle.. e allora anche noi partiremo da più  "a valle" da veri Cavalieri  Della Polvere!
                                             la Capanna Tassoni, rifugio aperto tutto l'anno
                                         sulla strada del passo della Riva
                                                    le faggete
                                                 il fosso della Scaffa e il vecchio tratturo     sullo sfondo lo Spigolino      
                                              torrente la Scaffa
                                           Luca non molla e sale tra la nebbia
                                         


                                      il passaggio che cercavamo

                                            il vecchio tratturo ben tenuto e sciabilissimo
                                              pausa e stivaggio sci.
                                    uno dei numerosi torrenti attraversati

4 commenti:

Unknown ha detto...

Complimenti ragazzi! Oltre a rilanciare ed arricchire il nostro blog con nuove relazioni, permettete a noi "meridionali" di conoscere anche il Vostro Appennino. Grazie.

Unknown ha detto...

ah, quasi dimenticavo: BUON NATALE A TUTTI!!

Fausto2000 ha detto...

Certo Angelo: Buon Natale a tutti ! È complimenti ai nuovi "stimolatori" del sito !

marco (il vicentino) ha detto...

Complimenti e tanti auguri di buone feste. belle le foto

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