lunedì 28 marzo 2016

sul Magico firn del Libro Aperto canale sud e pagina nord est poi cima Tauffi discesa ovest

i Cavalieri della Polvere Emiliani hanno accumulato un po di arretrati e cosi si decide di fare due gite in una..in fondo basta fare solo 1600 metri di dislivello per circa 17 km e il gioco è fatto...
e cosi si parte , addirittura con un appuntamento,alle 11 sulla cima con Mauro,che sale dal versante toscano, Mauro è uno dei 4 componenti del nostro nucleo più unito. (l'altro è Marcone oggi assente)  insieme abbiamo percorso tanti  km in salita e in discesa, è una persona eccezionale , mi ha insegnato tanto facendomi credere che lo sapevo già, non potrei pensare all'appennino senza pensare a lui ... Mauro è un grande uomo e poi un grande alpinista.
   E il mitico toscano alle 11 circa è sulla vetta a 1935 m del Libro Aperto con la sua solita puntualità e in compagnia di due suoi amici.. Alessio e Alessandro.
  Invece dal versante emiliano siamo in due a partire io e il Giambroz , un vero trascinatore , implacabile cavaliere, che punta l'obiettivo e ha la capacità di portarci un moribondo.
  Si, ho questa fortuna , dei compagni insostituibili , ciò che ci lega sta nell'amore di ciò che facciamo e nella scoperta che se lo facciamo insieme risulta più bello.
 alle 8.30 abbiamo gli sci ai piedi , la giornata è perfetta.. 26 marzo ma sembra metà aprile.. ci lasciamo alle spalle la pianura assonnata e iniziamo la salita sui versanti solleggiati dell'alto appennino modenese, siamo nella valle di Fellicarolo; ( quante volte l'ho percorsa in bici questa estate)  partiamo dai Taburri  e in due ore e mezzo raggiungiamo anche noi la cima.... salita senza problemi , la neve è perfettamente trasformata.
L'obiettivo principale della nostra giornata è il canale sud est dell Libro,  questo colatoio incassato tra rocce dirupate da origine al rio Maggiore.. il suo ingresso è largo e invitante poi si stringe e diventa ripidissimo e ha un passaggio chiave  largo pochi metri e inclinato 45 gradi...  Noi riusciremo a percorrerlo fino a un centinaio di metri sotto il passaggio poi dovremo abbandonare la discesa e risalirlo a causa della impercorribilità della parte bassa, peccato avrei voluto vederne l'uscita , ma sono soddisfatto . insieme decidiamo di risalire .
ed eccoci di nuovo sul Libro Aperto , intanto altri scialpinisti hanno raggiunto la cima.. c'è un po di affollamento ,almeno una decina tra  skialper e escursionisti, rincontriamo anche un simpatico snowborder che accompagnato dai suoi meravigliosi cani scorazza sue giù per i versanti con una velocità incredibile,un vero atleta.
è venuto il momento di salutare Mauro e i suoi amici , dopo la bella discesa nel canale e la risalita loro si dirigeranno verso il monte Lagoni che li porterà al rientro verso Abetone ; mentre noi scenderemo verso l'Emilia.
La discesa è spettacolare ,ore 13 e firn perfetto, anche nel bosco di faggi , ripido e fitto la discesa risulta divertente.... condizioni così sono rare, bello da sopra a sotto.
e cosi alle ore 14 siamo a valle ma di andare a casa ne io nè Gianluca ne abbiamo voglia .. e allora uno sguardo all'insù , la cima Tauffi e la sua esposizione ovest sono come le sirene e noi incantati navigatori di queste montagne ripelliamo e dopo aver imboscato il peso inutile (picozze e ramponi), ripartiamo per la terza salita .. alle ore 16 siamo in cima dopo aver percorso una nuova linea di salita , una linea nuova e bellissima che si porta sotto la cima per poi uscire quasi sotto la vetta per un pianoro che non  avevo mai notato.
il sole ora illumina tutta la nostra discesa ,a quell'ora ormai siamo in pochi sulle cime e una brezza fredda ci ricorda come sempre che siamo ospiti e che la montagna rivendica la sua solitudine ..- cavaliere Giambroz sei pronto per la discesa ? allora si torna a casa - queste sono le mie parole ,un ultimo pensiero a questa cima da cui sono sceso anche in mtb e poi ..via.
Mi lascio alle spalle una montagna che amo come amo tutto il mio appennino ,un posto dove mi sento libero ,dove mi sento sempre più a casa e dove ogni volta scopro qualcosa di nuovo che mi sorprende...
la discesa è bellissima , la neve è perfetta e sciare è come volare . io e Giambroz e la montagna ,che con i suoi pendiii ci accompagna a casa come una grande madre accompagna i suoi figli ..
      e così torni felice come un bambino..
come sempre durante il rientro in auto si fanno nuovi progetti , si pensano i futuri concatenamenti e le nuove esplorazioni..... scoprirete presto quali erano i nostri progetti  .
                                          i Taburri e omonimo rifugio
                                        la conca glaciale del Libro Aperto versante NE
                         una scorcio verso il Libro dalla cresta di salita
                               la piramide ghiacciata della vetta occidentale 1934m
                              la salita dal versante emiliano
                                         Gianluca in uscita dalla  ripida paretina finale
                                 sulla cima Mauro Giambroz e gli amici toscani
                            la lunga discesa del versante emiliano
    verso l'imbocco del canale sud  del Libro Aperto versante toscano
               il canalino chiave pochi metri di larghezza e ripidissimo
                          le guglie rocciose del canale
                             Giambroz impegnato sui ripidi pendii del canalone
                            ancora la discesa in ambiente selvaggio
                            la delicata risalita su pendii ripidi e esposti
                           ancora un immagine del ripido scivolo del rio Botre
                di nuovo sulla cima del Libro ormai più affollata
             lo snowborder con i suoi fedeli amici
                               partenza dalla cima , ripidissimi i primi 50 metri
                                       poi il ripido molla e inizia una discesa morabile
                                      la conca del Libro
                                 Fabri e dietro la cima Tauffi ,all ombra dalla nuvola, sarà la terza discesa
                                          il paginone verso la cresta dei monti di Serruca
                                     la valle di Fellicarolo ricca di buona acqua
                                  un ricordo dell'autunno ormai lontano
                               in risalita verso la Tauffi
                                la conca glaciale sotto la cima , un posto fantastico

                                  
               l'uscita verso la cresta ,
                             i ripidi pendii sul versante ovest sotto la cima
                           la larga dorsale che porta alla cima
                         finita la salita...........
                                  i bei pendii e lo splendido canale centrale daella discesa che ci riporterà a casa
                      la primavera bussa alle porte e la forza della vita irrompe nelle nevi....
                      ora possiamo tornare a casa , finite le cartucce ma riempita l'anima.






























5 commenti:

Fausto2000 ha detto...

Ottimo ! complimenti per "lo smazzo" e per la grandiosità della gita e della documentazione ! bella neve !!!

gianbroz ha detto...

grazie Fabrizio, per le foto le parole e la splendida compagnia
;-)

Unknown ha detto...

Grandi Cavalieri, vi sarò sempre grato per il tempo passato insieme sul magnifico Appennino. Simone

Unknown ha detto...

Bellissimo racconto e bellissime foto e... bellissimo Appennino! Bravi Cavalieri!!! Monica

Unknown ha detto...

bellissimo racconto e belli i miei Cavalieri, il prossimo anno spero di avere meno problemi

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