Salita su un canale indefinito posto tra Rava Macaragna (salita nella stessa giornata dal pontifex) e Rava del Ferro. Pendenza sui 40°/ 45° e qualche tratto finale anche qualcosa in più , sia per i compagni (Raimondo, Maria e Mimmo) dai quali mi ero diviso per andare a visitare il ramo di Dx, sia quindi per me, la cui pendenza discretamente sostenuta mi ha visto "protagonista" di un tratto in "piolet" su erba.....
Uscito successivamente sui pianori sommitali del Morrone, tramite ulteriore tratto su neve, ho proseguito verso la cima del Morrone e poco sotto lo strappo finale, con bella vista sul rifugio "Iaccio della Madonna" mi sono accorto (!!!) che i miei compagni, saliti da altra parte, non erano visibili... infatti il loro itinerario si è rivelato un pò più complicato ed in virtù del peggioramento del tempo hanno deciso di ripercorrere i loro passi e tornare indietro (d'altronde il canale era stato "fatto" !)
Dopo non pochi problemi per comunicare le nostre rispettive posizioni (radiotrasmittenti sficate, cellulari) ho preso la decisione di scendere per via diversa da quella di salita, dove avrei incontrato qualche problema e percorrere invece, quello che poi si è rivelato il canale salito da Gabriele, Gino, Silvio e Marco e cioè Rava Macaragna.
Ho raggiunto Gabriele e Gino sulla sterrata che taglia tutta la parete nord del Morrone. Insieme siamo arrivati alla macchina nei pressi di Roccacaramanico, sotto un discreto scroscio d'acqua...anche perchè "qualcuno"con l'auto... era andato via precipitosamente per impegni (Silvio...Marco..??!!)
Con il passaggio dei "nuovi compagni di gita" sono arrivato al bivio di Salle dove ricomposti i gruppi originali, abbiamo poi ripreso la via di casa, non prima di avere "NON A TORTO" offerto una birra a... chi ha il "coraggio di andare in montagna con me" !!!
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