sabato 25 aprile 2009

canali "I Gemelli"


Bellisima gita su itenerario a "torto trascurato" sul versante occidentale della Majella. Questa mattina ci eravamo prefissati una classica salita al Monte Camicia, temendo condizioni sfavorevoli su itinerari più impegnativi, ma alla fine (quando eravamo già in viaggio sull'autostrada) abbiamo cambiato idea.
In ossequio agli insegnamenti del nostro Maestro Gabriele, abbiamo scelto di seguire un nuovo percorso che che ci ha portato presso il Vallone di Femmina Morta, attraverso il canale di destra (sinistra orografica) dei c.d. "Gemelli". I nostri timori, per certi versi, si sono rivelati fondati visto che c'erano scariche in quasi tutti i canali del versante occidentale, compreso la Rava della Giumenta bianca, ma sull'itenerario seguito la neve era assolutamente perfetta: trasformata e dura, un tappeto di velluto!!

Relazione

quota di partenza (m.):
1225
quota vetta (m.): 2593
dislivello complessivo (m.): 1365
difficoltà: BS
esposizione preval. in discesa: Ovest
località partenza: Trivio Pacentro - Campo di Giove - Passo San Leonardo

Accesso: da Sant’Eufemia a Maiella si prosegue per Passo San Leonardo ed il crocevia stradale per Campo di Giove e Pacentro. Poco prima dell’incrocio, un centinaio di metri sulla sinistra, inizia una sterrata il cui accesso è chiuso da una catena tra due pali metallici (sul palo di destra è riportata la scritta “Ferrari”).

descrizione: Si segue la sterrata che si inoltra lungamente nella faggeta in direzione ESE, oltrepassando due deviazioni alla nostra sinistra, la prima delle quali dopo poche decine di metri dall’inizio; a quota 1370m ca, in corrispondenza di una curva a gomito verso sinistra, la forestale cambia decisamente direzione puntando a NE, terminando in uno slargo (radura circolare) a quota 1400 m ca. Da questo punto, alla nostra destra in direzione E, si segue il sentiero segnalato con bolli di vernice gialla sulla vegetazione, pervenendo in breve ad una faggeta secolare situata su di un dosso allungato in senso Ovest-Est. Si risale la faggeta lungo la massima pendenza fin quasi al suo termine, tenendosi sul suo margine destro (sinistra orografica). A quota 1500/1600 ca. si piega a destra dove la vegetazione lo consente e si entra nel grande canale di valanga che si risale fino alla quota 2000 ca. dove, in corrispondenza di uno sperone roccioso alla nostra destra, il canale si biforca; da qui il nome “Canali I Gemelli”. Si risale il ramo di destra su pendenze di 35-40°, fino alla quota 2450 dove la pendenza si attenua, potendo guadagnare facilmente la cresta se non ci sono cornici. Da qui in breve, ancora in direzione SE, si raggiunge la vetta dei “canali I Gemelli” a quota 2593 m.

Discesa per lo stesso itinerario, con la possibilità di seguire il canale di valanga fino al suo fondo (1500 m. circa), da cui poi si riguadagna facilmente il dosso boschivo e la sterrata.


L’unico rammarico, aver lasciato il “gemello” di sinistra orfano di una discesa con gli sci, per cui il nostro impegno è tornare al più presto per provare anche l’altro canale pure molto bello e a “torto trascurato”.

Rider: Antonio (pastarella), Luca e Angelo.


1 commento:

gabriele ha detto...

CARO ANGELO NONOSTANTE I MEZZI TECNICI CHE ABBIAMO A DISPOSIZIONE SI PUO'ANDARE PER MONTI ANCORA IN MODO TRADIZIONALE. BASTA AVERE CURIOSITA' E FANTASIA.QUESTE DUE COMPONENTI NON DOVREBBERO MANCARE ALL'APPASSIONATO CHE MOLTO VOLTE PER PIGRIZIA, PER SPIRITO DI EMULAZIONE, PER MANCANZA DI ABITUDINE RIPETE IN MODO PEDISSEQUO QUELLO CHE FANNO GLI ALTRI NON RENDENDOSI CONTO DELLE PROPRIE CAPACITA' ED INCLINAZIONE.SE ALLE ATTIVITA' CHE SI SVOLGONO IN MONTAGNA SI TOGLIE QUEL PIZZICO DI AVVENTURA CHE ANCORA SI PUO' VIVERE E' MEGLIO STARE SEDUTI SUL DIVANO DI CASA.CI VUOLE PASSIONE E DETERMINAZIONE ALTRIMENTI TUTTO DIVENTA OVVIO.CHE EMOZIONE PUO' SUSCITARE IL RIPETERE PER L'ENNESIMA VOLTA LA DIRETTISSIMA DI MONTE AMARO SE NON QUELLA DI FARE UNA BELLA DISCESA DOPO UNA SFACCHINATA!!NE VALE LA PENA??BUONE SCIATE E SOPRATTUTTO BUONA ESPLORAZIONE.

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