martedì 20 aprile 2010

Costone di Pezza orientale (quasi)


Avendo "mancato" la gita di sabato scorso, mi sono sentito in dovere di rimettere a "posto le cose" organizzando una scampagnata proprio a Piani di Pezza, anche se la nostra destinazione è ricaduta sulla famossisima Punta Trento 2243 m.
Naturalmente noi, Antonio (pastarella?) ed io, abbiamo preferito organizzare la giornata in relazione alle previsioni meteo, che per la giornata di martedì erano piuttosto buone. Tuttavia le condizioni meteo non erano esattamente buone, ma abbiamo potuto comunque godere di un discreto sole che solo quando abbiamo iniziato la discesa, guarda caso, ha deciso di nascondersi dietro una grossa nube circolare limitando la visibilità e, quindi, anche la performance sciistica.
E' inutile dire che noi gli sci li abbiamo portati, potendoli calzare già a quota 1600 m circa su un ottimo manto nevoso.
Nonostante le nostre buone intenzioni, complice le nostre condizioni fisiche non proprio brillanti, una volta raggiunto il ripido pendio nord-est del Costone Orientale che quota 2271 m, a poche decine di metri dalla vetta abbiamo deciso di rinunciare alla nostra meta iniziale, decidendo di fare immediatamente dietro front. Effettivamente ci siamo trovati di fronte ad un pendio piuttosto carico di neve "collassata" (crosta superficiale e vuoto sotto i piedi), probabilmente causata dalle recenti precipitazioni, oltre che alle grosse cornici presenti su tutta la cresta, che ci hanno indotto a rinunciare anche alla cima del Costone Orientale senza correre inutili rischi, decidendo di scendere lungo il ramo principale (destra orografica) della valle Cerchiata.
Anche se la visibilità si era ridotta, abbiamo potuto godere di una bella e tranquilla sciata fino alla predetta quota di 1600 m.

Relazione: Da Capo Pezza, dove si arriva in auto, in direzione ovest si risale la Valle Cerchiata fino a raggiungere, a quota 1800 m alla fine del bosco, Iaccetto di Capo Pezza dove la valle si sdoppia: a sinistra (dx orografica) il ramo principlae della valle che sale al Colle dell'Orso (quello percorso in discesa), mentre a destra si segue una valletta che sale gradualmentesi al Colletto di Pezza e, quindi, al rifugio Sebastiani a 2102 m. Dal Rifugio, in direzione sud-ovest, si risale il versante nord-est del Costone Orientale a 2271 m.
Volendo proseguire per Punta Trento, dalla vetta del Costone Orientale si scende in direzione sud-ovest al Colle dell'Orso a 2175 m, per poi risalire lungo la cresta fino alla vetta di Punta Trento. Per la discesa, bisogna comunque tornare indietro al Colle dell'Orso dove occorre individuare il passaggio più agevole (attenzioni alle cornici) per affrontare il tratto iniziale piuttosto ripido che consente di scendere nell'anfiteatro a nord del Colle.
Nel nostro caso la discesa è iniziata direttamente dal pendio nord-est del Costone, piegando in direzione sud-est direttamente nella Valle Cerchiata che offre diverse possibilità di discesa fino a riprendere il sentiero nel bosco in località Iaccetto di Capo di Pezza.

1 commento:

Il Mascherone - Vince Odoardi ha detto...

quante carne al fuoco per il povero Pontifex...!!
complimenti!

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