Veniamo all'uscita di oggi.
Solito appuntamento, ma un po più tardi. Si parte per il monte Camicia. Arrivando al parcheggio della Vetica ci aspettano un vigile e delle persone vestite di arancione (una volta si chiamavano cantonieri, oggi non saprei). Ci dicono: la macchina non può essere lasciata perché stanno girando un film, anzi tutta la zona è interdetta al traffico.
Noi, io e Angelo, già eravamo scazzati perché ci aspettavamo un po più di neve. Rivestendoci dell'autorità conferitaci dal Grande Ordine chiediamo spiegazioni. In pratica stavano si girando un film, ma le autorizzazioni per chiudere l'accesso alla Vetica non c'erano e non vi erano segnalali in tal senso. Fatto presente questo piccolo ma fondamentale aspetto e atteso che al cavaliere non gli devi cacà er cazzo (vedasi appropriato video sul bolg), Sir Angelo chiude gli scarponi e si avvia per il vallone di Vradda a lui tanto caro (ma secondo voi a Messere Angelo gli piacciono più i diedri o il vallone Vradda? è aperto il tele voto).
Inizialmente ci siamo dovuti alzare un po per calzare gli sci, poi .... sole e neve ottima. A dire il vero nella salita, fatta per bontà di Angelo al mio passo (h.2.30) abbiamo (...cioè, ho) sofferto un po per il caldo eccessivo, ma siamo saliti. Alla selletta tutto cambia. Un sostenuto vento ha completamente cambiato il teatro dell'ascensione. Una volta in vetta tutte le sofferenza sono svanite e, neanche a dirlo, le nostre anime hanno gioito (ma sarebbe più giusto dire goduto).
La discesa, per la stessa via di salita, è avvenuta su neve smossa in quanto un nutrito numero di austriaci ci aveva anticipato (che rodimento vederli scendere mentre noi salivamo), ma poi Sir Angelo ha trovato un canale intonso, e vai.... vi lascio immaginare, una serie di S S S S S S
Bella uscita, dedicata al nordico il pier.
P.S. di Angelo: In verità la decisione di recarci sul Monte Camicia è stata determinata da cattive intenzioni: entrambi avevamo in animo di fotografare o filmare la "donzella mannara" di Castel del Monte (bar Miramonti), ma il nostro tentativo è andato a vuoto purtroppo.
Cattive intenzioni che stavano per costarci caro. Infatti quando Antonio descrive l'episodio del vigile urbano che ha tentato di farci rimuovere l'auto, è stato troppo buono. Altro che rivestirci di autorità conferitaci dall'ordine dei cavalieri, oggi mi sono reso protagonista di un gesto di vera prepotenza istituzionale (spero di non avere conseguenze negative) lasciando il povero vigile a dir poco allibito, perchè, come diceva Pastarella, "ar cavaliere nero nun je devi caca' ar cazzoooo!!"
Solito appuntamento, ma un po più tardi. Si parte per il monte Camicia. Arrivando al parcheggio della Vetica ci aspettano un vigile e delle persone vestite di arancione (una volta si chiamavano cantonieri, oggi non saprei). Ci dicono: la macchina non può essere lasciata perché stanno girando un film, anzi tutta la zona è interdetta al traffico.
Noi, io e Angelo, già eravamo scazzati perché ci aspettavamo un po più di neve. Rivestendoci dell'autorità conferitaci dal Grande Ordine chiediamo spiegazioni. In pratica stavano si girando un film, ma le autorizzazioni per chiudere l'accesso alla Vetica non c'erano e non vi erano segnalali in tal senso. Fatto presente questo piccolo ma fondamentale aspetto e atteso che al cavaliere non gli devi cacà er cazzo (vedasi appropriato video sul bolg), Sir Angelo chiude gli scarponi e si avvia per il vallone di Vradda a lui tanto caro (ma secondo voi a Messere Angelo gli piacciono più i diedri o il vallone Vradda? è aperto il tele voto).
Inizialmente ci siamo dovuti alzare un po per calzare gli sci, poi .... sole e neve ottima. A dire il vero nella salita, fatta per bontà di Angelo al mio passo (h.2.30) abbiamo (...cioè, ho) sofferto un po per il caldo eccessivo, ma siamo saliti. Alla selletta tutto cambia. Un sostenuto vento ha completamente cambiato il teatro dell'ascensione. Una volta in vetta tutte le sofferenza sono svanite e, neanche a dirlo, le nostre anime hanno gioito (ma sarebbe più giusto dire goduto).
La discesa, per la stessa via di salita, è avvenuta su neve smossa in quanto un nutrito numero di austriaci ci aveva anticipato (che rodimento vederli scendere mentre noi salivamo), ma poi Sir Angelo ha trovato un canale intonso, e vai.... vi lascio immaginare, una serie di S S S S S S
Bella uscita, dedicata al nordico il pier.
P.S. di Angelo: In verità la decisione di recarci sul Monte Camicia è stata determinata da cattive intenzioni: entrambi avevamo in animo di fotografare o filmare la "donzella mannara" di Castel del Monte (bar Miramonti), ma il nostro tentativo è andato a vuoto purtroppo.
Cattive intenzioni che stavano per costarci caro. Infatti quando Antonio descrive l'episodio del vigile urbano che ha tentato di farci rimuovere l'auto, è stato troppo buono. Altro che rivestirci di autorità conferitaci dall'ordine dei cavalieri, oggi mi sono reso protagonista di un gesto di vera prepotenza istituzionale (spero di non avere conseguenze negative) lasciando il povero vigile a dir poco allibito, perchè, come diceva Pastarella, "ar cavaliere nero nun je devi caca' ar cazzoooo!!"
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