giovedì 6 gennaio 2011

Rocchetta di Prendera (2496 m)

Chi ben comincia...
In verità avevamo terminato l'anno con una bella gita sul Monte Puzzillo e, come ricorderete, avemo iniziato quello nuovo facendo ritorno nel medesimo luogo (visto lo scarso innevamento che c'era in giro) percorrendo alcune varianti all'itenerario precedente, ma a questo punto non ci restava che fare i bagagli e partire. L'invito di Annibale, che intanto era già partito, non è caduto nel vuoto e così che la sera del 5 gennaio ci siamo messi in viaggio, Pastarella, Ufetto ed il sottoscritto, con destinazione Rocca Pietore dove, al mattino seguente, avevamo appuntamento proprio con il citato Annibale. Superato l'ostacolo viaggio notturno, piuttosto tranquillo, arriviamo a destinazione con un discreto anticipo, tanto da avere il tempo di sistemare i bagagli, cambiarci e fare una buona colazione, oltre che introdurre carburante artico ed antigelo nel serbatoio dell'auto, vista la temperatura di -16°. Come programmato alle 8,20 eravamo davanti all'albergo dove preleviamo Annibale e ci rimettiamo subito in viaggio verso Caprile, Selava di Cadore, Pescùl in direzione del passo Staulanza fino a raggiungere il parcheggio posto a quota 1663 m. in corrispondenza del 3° tornante  nella valle Fiorentina dove, ad attenderci, c'era il local di nome Roy. Il tempo delle presentazioni con il nuovo amico e predisposti i materiali, siamo in marcia lungo la strada forestale (ben innevata) che conduce al rifugio "città di Fiume".
La salita alla Rocchetta di Prendera in val Fiorentina si snoda dolcemente sui solari versanti meridionali delle Rocchette e ricalca per gran parte il tracciato dell’Alta Via n. 1; regala ambienti e scenari da favola, con vista sul Pelmo, Civetta, Antelao e Sorapis per poi affacciarsi sulla conca di Cortina d’Ampezzo con vista sul Cristallo.
 
Anche se l’itinerario presenta un notevole sviluppo, è piuttosto facile (S2, MS), fatta eccezione del canale sotto la vetta valutato S3 che deve essere percorso con neve ben assestata. Al nostro passaggio la neve non era del tutto assestata, a tratti ghiacciata e crostosa, che ha reso la progressione e la successiva discesa abbastanza delicata.
Come detto da Caprile ci si dirige verso il passo Staulanza, oltrepassando il centro abitato di Pescùl fino a giungere al tornante n. 3 a quota 1663 m dove è ubicato un ampio parcheggio e segnaletica per il Rifugio “Città di Fiume”.  Si imbocca la strada forestale CAI 467 che conduce alla Malga Fiorentina e al citato rifugio, transitando sotto le imponenti pareti settentrionali del Pelmo. Una volta giunti al rifugio  a quota 1918 m, si risale il pendio sovrastante traversando lungamente il fianco occidentale del Col della Puìna in direzione nord-ovest, puntando all’omonima Forcella su pendii aperti e facili. Da qui, sempre in direzione nord-ovest, si percorre un tratto in discesa fino alla Forcella Col Roan a quota 2075 m, per poi raggiungere la Malga Prendera. Ancora in direzione nord-ovest si prosegue sul vallone in direzione della Forcella Col Duro, che non bisogna raggiungere, piegando decisamente verso nord-est sul pendio che costituisce il canale tra il Becco di Mozzodì e la Rocchetta di Prendera, superato il quale si perviene sull'ampia cresta che in breve, in direzione est, ci conduce sulla vetta della Rocchetta di Prendera.
Una volta raggiunta la nostra meta, non abbiamo avuto neanche il tempo di goderci il panorama che ci siamo affrettati ad andare via per non rimanere esposti al vento gelido che sferzava sulla cresta, al punto che Pastarella è stato letteralmente "scaraventato" verso l'imbocco del canale e nessuno di noi si è preoccupato di fare la classico foto di vetta.
La discesa lungo il canale di salita ha richiesto parecchia attenzione ed una sciata saltata, visto che la neve crostosa non permetteva minimamente di curvare, fino al pendio più dolce alle spalle della Malga Prendera che ci ha permesso di rilassarci e divertirci con qualche serpentina.
Bellissima gita, tempo buono (freddo a parte sulla cresta), ottima compagnia e panorami grandiosi.   

Nessun commento:

Archivio blog