Dopo tanto tempo, sicuramente troppo, si torna ad affrontare una via di roccia. La spinta e’ venuta dal sottoscritto, ma certamente devo ringraziare il Mascherone, che mi ha riportato quest’anno a contatto con la vera roccia ed il buon Carlo che dal punto di vista alpinistico è una vera forza.
Scegliamo un itinerario classico, facile ma comunque non
banale anche perché in montagna nulla è banale: la Saladini-Florio sulla parete
Nord del Corno Piccolo.
L’itinerario si svolge nella parte destra della parete nord,
quasi nella verticale dell’anticima del Corno Piccolo.
Primo tiro: l’attacco è alla base di un canalino facilmente
individuabile che va da destra verso sinistra al cui inizio vi è un cordino in
una clessidra e dopo circa tre metri un chiodo. Si risale il canalino
facilmente per circa 50 metri (II) fino ad uno slargo dove si biforca in due canalini.
Vi e’ un chiodo per la sosta e bisogna attrezzare un altro ancoraggio (masso
incastrato o friend).
Secondo tiro: si prende il canalino che tende a sinistra, lo
si risale attraverso un camino (ci sono due chiodi ed il secondo è un po’
nascosto) e proseguendo sulla sinistra si arriva ad un terrazzino comodo con
due spit per la sosta dove il canalino si riallarga verso destra (III). Questo
tratto e’ di circa 40 metri.
Terzo tiro: si piega sulla destra attraverso un canale che
punta dritto verso un grande tetto giallo che e’ visibile lungo tutta la via.
Si passa tramite uno scomodo camino con un chiodo (IV-) e si prosegue fin sotto
il tetto (III) dove si sosta scomodamente su due chiodi piantati proprio sotto
la sinistra del tetto.
Quarto tiro: si risale a sinistra del tetto con difficoltà
che vanno man mano diminuendo (III) fino ad una comoda sosta con due chiodi
dopo circa 30 metri.
Quinto tiro: si prosegue verso l’anticima (III) ed in circa
cinquanta metri si esce a sinistra della comba ghiaiosa che occupa la parte
bassa della vetta del Corno Piccolo.
Bella giornata trascorsa sul Gran Sasso attaccato dai
Cavalieri della Polvere in vari settori: noi sulla Nord del Corno Piccolo,
Guido sulla Prima Spalla e Silvio, Annibale e Velluto sulla Vetta Centrale.
6 commenti:
E' una via che ho percorso 2-3 anni orsono.
Facile,ma non banale,perchè come dici giustissimamente tu,in montagna non c'è mai nulla di banale.
Per quanto riguarda il caminetto di IV,ricordo bene la scomodità di percorrerlo da 1° di cordata.In compenso c'è la possibilità di uscire più a dx sulla placca!
La prossima col Mascherone?
?
Grande Walter, complimenti alla coppia ODOARDI Montain......
A questo punto dovrò riassumere la commessa per poter tornare con voi in Montagna..
Grazie Marco,
una bella salita...ma ad un certo punto sulla via alla nostra sx (Kiko..forse), sale da primo di cordata un tipo con le scarpette Superga dalla inconfondibile suoletta bianca.
Può darsi che fosse Pierluigi Bini, l'accento era romano..
Caro Vincenzo,ogni cosa a suo tempo....
E poi amici,montagna... che vuoi di più !!!
Ciao Marco
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