sabato 16 febbraio 2008

un caro amico e la polvere

Quando ieri sera Fabio mi ha telefonato per la solita "consultazione del venerdì sera", mi ha anche informato che con noi sarebbe venuto il nostro caro amico Antonio Telli, che macava dalla montagna da più di un anno. Il solo fatto di poter trascorrere qualche ora con una caro amico, colpito così duramente negli affetti dalla tragedia che tutti noi conosciamo, mi ha subito indotto ad organizzarmi per tenermi libero almeno per la mattinata, anche se le previsioni meteo non promettevano niente di buono, ma a questo siamo abituati ormai nei fine settimana.
Come al solito questa mattina ci siamo incontrati "sotto al ponte" e, dopo aver abbracciato Antonio, ci siamo diretti verso la Majella completamente avvolto da nubi scure. Durante la sosta per il caffè a San Valentino, abbiamo incrociato Angelo Mascioli insieme al quale abbiamo concluso che con una giornata come quella di oggi si poteva andare solo sul "Rapina".
Svogliatamente ed infreddoliti ci siamo avviati lungo la salita, notando che c'era un magnifico strato di "polvere" la cui vista ci ha fatto immediatamente ritornare il sorriso, immaginando già la discesa. In effetti, nonostante il vento gelido, abbiamo fatto una magnifica sciata sulla tanto amata neve fresca, concludendo la mattinata (sollecitati ripetutamente da Angelo Mascioli) davanti ad un piatto di ravioli al ristorante "La Collina del Cavaliere".
Ma oggi il piacere più grande è stato quello di vedere Antonio scherzare e ridere come sempre.

venerdì 15 febbraio 2008

promessa solenne

Annunzazione, Annunzazione;
oggi il cavaliere Guido, momentaneamente prestato ad altri sport, mi ha confidato che farà ritorno alle antiche passioni. "da domani tornerò Cavaliere della Povere" mi ha detto. Staremo a vedere. Se anche questa volta praticherà fuitine dell'ultimo minuto, come è solito fare, il Gran Consiglio dell'Ordine dei Cavalieri non potrà non tenerne conto e...
...Guido, ti esproprieremo gli sci! (cosa che avremmo già dovuto fare)

giovedì 14 febbraio 2008

finalmente il sole!

Oggi chi è innamorato si aspettava un regalo, e la montagna, nostra amante, ci ha regalato una stupenda uscita, piena di sole. Noi (io sicuramente, Angelo forse, Luca certamente No) Le abbiamo donato tanto sudore e fatica. La neve era veramente particolare. Leggera crosta non portante e sotto ....polvere (speriamo presto di trovare il contrario). In salita era fastidiosa e in discesa (io parlo per me ovviamente...) bisognava attivare tutte le sinapsi del cervello, bastava una piccola distrazione e ...., ma Fondo Majella è abbastanza larga per dare spazio a recuperi.
E si, oggi siamo andati a Forchetta Majella, ancora non l'avevo detto. Ovviamente da Fonte di Nunzio, io, Angelo e Luca. Anche oggi abbiamo incontrato un bel gruppo di ski-alp stranieri (austriaci o tedeschi, boh!). Tutti in fila, singola traccia. Noi, invece, tre persone e quattro tracce come dice il buon Angelo.
Grazie San valentino.

martedì 12 febbraio 2008

Adunata cavalleria

Per il giorno 19 febbraio 2008 alle ore 19.30, le SS.LL. sono invitate presso la sala conferenze dell'aeroporto di Pescara per assistere alla proiezione ufficiale della spedizione Broad Peak mt. 8047 tenuta da Mimmo Di Bartolomeo e Roberto Delle Monache i quali hanno partecipato alla spedizione organizzata da Silvio Mondinelli salitore senza l'ausilio dell'ossigeno dei quattordici ottomila della terra. Ogni cavaliere sarà da me interrogato per comprovare la partecipazione. I "sola" sono avvisati!!!!! Gabriele.

lunedì 11 febbraio 2008

Silvio Vs Pastarella? - "duello"

Che mattinata, sono circa le 7,20 quando esco di casa e subito il mio cuore accelera, l'anima si allieta. Faccio due, tre respiri e subito penso "questa è aria di neve". Come entro in macchina noto con piacere sul parabrezza un accumulo di sottile pioggia-neve. Mi rallegro ulteriormente quando, a motore avviato, leggo la temperatura esterna "+3". In quota è neve!. La giornata non poteva iniziare meglio. Come al solito mentre il motore del mio fido cavallo inizia a girare a freddo ne approfitto per accendere il telefonino. Parto. Mentre guido e contemporaneamente cerco di capire che aria tira in montagna (sarebbe più gisto dire il contrario) avverto il tipico bip bib. E' arrivato un sms. L'amico cavaliere Silvio mi aveva chimato ieri sera quando ero gia nelle braccia di Morfeo e il telefono spento. Data l'ora decido di richiamarlo in seguito.
Verso le 9.00 chiamo Silvio, "...pronto, ciao sono Antonio ti disturbo?..." fiducioso di sentire l'amica e cordiale voce di Silvio dall'altro capo. E no! la giornata, come lu vent, lu vent bis e lu vent tris repentinamente evolve in peggio. Dall'altra parte del telefono una voce fredda, ferma e decisa mi dice: "... non dovevi offendere la barista, è mia protetta, ...non vedo altra soluzione che il duello per salvaguardare il mio onore, ti sfido. Decidi dove e quando!... " , clik la telefonata viene interrotta.
Minghiaaaa! E mo so caz...., rimango per alcuni secondi immobile e la mia vita da cavaliere mi scorre veloce davanti. Penso...
Ormai il danno è fatto, le parole non contano più, ora più che mai ci vogliono i fatti e bisogna dare la parola alle armi. Chi vivrà vedrà.
Decido: devo scegliere un territorio a me favoreve. E dove se non sulla Majella, madre di tutti noi?
Siete tutti convocati, cavalieri della polvere, a presenziare quali garanti al duello che si svolgerà alla prossima luna piena nell'anfiteatro delle Murelle, chi sopravviverà avrà un posto assicurato all'interno del rifugio Fusco per il pernotto.
Sir Angelo, per il potere conferitomi, incarico te, imparziale e giusto cavaliere ad occuparti dell'organizzazione, io sono impegnato a preparare le armi.
Il duello sarà svolto con sci, piccozze, ramponi vino e altro.
No perditempo.
...A presto miei prodi ......

domenica 10 febbraio 2008

Val di Rose,Marco e lu vent (tris)

Purtroppo devo comunicarvi che l’orribile et curioso fenomeno descritto dallo scienziato Pastarella,quel disordinato agitarsi di masse d’aria –come l’avete chiamato? Lu vent?-ebbene non è un caso limitato al Camicia: è successo pure a noi.Sebbene dalle parti nostre lu vent staccava le nuvole dalle montagne,e la visibilità fosse ottima.
Ma le masse d’aria hanno colpito dritto Marco. Pure a me,ma a Marco di più…Con tutto il rispetto per la sua ottima attrezzatura medievale,da vero Cavaliere della Polvere, però credo che dopo i fatti odierni i guanti li debba cambiare.Ho visto a Firenze dei bei modelli rinascimentali…
A parte tutto,il suo guanto Decathlon(noto rivenditore di attrezzature medievali),quello gonfiabile a bocca, è una trappola.Marco oggi li ha gonfiati tanto tanto…ma arrivato al Rifugio di Forca Resuni voleva tornare immediatamente giù.
Detto fra noi forse ha anche influito un pochino il fatto che la traccia l’ha fatta tutta lui…
Ma faccio qualche passo indietro e vi racconto.
Siamo partiti da Civitella Alfedena,1100 metri,sentiero I1/Val di Rose.Prima meta : Passo Cavuto,1940 metri.Da lì non so quante cime volevamo fare…
Abbiamo risalito rapidamente la faggeta di Val di Rose per il sentiero sempre ben segnato.Saliti di 200/300 metri si camminava su neve dura.Usciti sulla conca terminale di Val di Rose,bella come sempre ,ma senza camosci(?),la neve sfondava e abbiamo dovuto rallentare il passo (correggo: Marco ha dovuto rallentare…io lo seguivo).
Arrivati quindi a Passo Cavuto,abbiamo rinunciato alla prima cima :il Capraro.E ci siamo diretti verso il rifugio di Forca Resuni (1950 mt).O meglio abbiamo vagato un po’,siamo saliti,poi scesi,poi finalmente l’abbiamo visto…poi,lu vent tirava…con un po’ di fatica…l’abbiamo raggiunto. Marco si è buttato nel mt 1x1 dell’angolo invernale del rifugio (il resto era occupato dalla neve).
Il Monte Petroso non era poi lontano,un dislivello di 300 metri,ma faceva veramente freddo… e tirava lu vent… Marco gonfiava i guanti…insomma abbiamo rinunciato alla seconda cima.
Poi per la verità ce n’era una terza da conquistare,Monte Iamiccio.Ma solo in macchina mi sono accorto di aver rinunciato pure alla terza cima.Lì per lì ci siamo tuffati nella Valle Iannanghera,senza più pensare alle cime.
E’ un bell’anello,Val di Rose-Valle Iannanghera.Oltre Passo Cavuto s’apre un ambiente selvaggio,ed un bell’intrico di creste e 5 o 6 cime di oltre 2000 metri (quasi tutte in riserva integrale e vietatissime…).Meriterebbe un bivacco invernale al Rifugio di Forca Resuni: è una proposta ufficiale!
Ops…dimenticavo ,c’è una donna che mi ha sempre affascinato,che ammiro,o forse più…e l’avete offesa… vi prego di rispettare le regole del cavalierato e di evitarlo per il futuro.Comunque vi annuncio che la donzella è da ora sotto la mia protezione..Naturalmente mi riferisco alla Barista Mannara di Castel del Monte.

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