sabato 8 novembre 2008

Monte Cusna (2121 m) e Monte Prado (2054 m)

Come arrivare: da Modena si raggiunge il paese di Villa Minozzo, da qui si raggiunge Febbio, quindi la stazione sciistica "Febbio 2000"; si prosegue per la strada asfaltata che porta a Pian Vallese e si parcheggia dove questa finisce nei pressi di una staccionata in legno (parcheggio) e la segnaletica del sentiero 615 per il rif. Battisti.

Relazione: dal parcheggio a quota 1280 m si prende il sentiero n. 615 (segnavia bianco-rosso), inizialmente una larga sterrata utilizzata per il taglio della legna. Alla biforcazione, dopo pochi metri, si prende a sinistra, si supera un terrentello (ponte di legno) e si continua a salire in direzione sud nella faggeta fino a costeggiare un altro torrente sulla sua sinistra orografica. Arrivati al livello del torrente, lo si attraversa e si risale brevemente la sponda opposta, poi prendere a destra sugli ampi pratoni del versante nord del Cusna, risalendo in direzione verso sud-ovest. Seguire sempre la traccia di sentiero, molto evidente, che più avanti piega sinistra per aggirare una fascia rocciosa, superata la quale si piega a destra ed in breve si perviene sulla dorsale del Passone (m. 1847 e croce metallica). Continuare in piano verso sud-ovest fino a giungere in prossimità di un piccolo laghetto, dove si piega decisamente a destra in direzione nord-ovest in corrispondenza di una palina segnaletica. Continuando nelle medesima direzione si risalgono i pratoni sulla evidente traccia di sentiero, fino a guadagnare l'ampia e lunga cresta del Monte Cusna. Ora si prosegue sempre sul filo di cresta, incontrando la costruzione della stazione di monte di un impianto di risalita, fino a giungere ad un ampia sella sotto la rocciosa anticima est del Monte Cusna, dove è possibile salire direttamente per rocce rotte piuttosto esposto (da evitare se bagnato o ghiacciato). Aggirare a destra l'anticima, traversando a mezza costa fino ad incrociare una biforcazione. Qui piegare decisamente a sinistra in direzione sud-est, risalendo l'ultimo tratto di pratoni fino alla vetta dove è installata una grossa croce metallica e la statua di una madonna.

Si ripercorre a ritroso il percoso sulla cresta fino a giungere nuovamente al Passone, dove prendiamo a destra (sud-ovest) seguendo le indicazioni per il rifugio Cesare Battisti che in breve avvistiamo dal colle soprastante. Arrivati al rifugio si prende il sentiero per il Prado (indicato con "00") che attraversa una conca erbosa per poi sbucare sulla sterrata che si segue brevemente verso destra fino alle indicazioni per il lago Bargetana. Lasciata la sterrata e piegando a sinistra si raggiunge in breve il lago, posizionato al centro di un circo glaciale, che si costeggia a destra in direzione sud. Attraversato un piccolo ponte in legno, si prosegue sulla traccia di sentiero molto evidente fino a raggiungere la cresta ovest del Prado. Piegando a sinistra, si segue il sentiero sul cresta sommitale raggiungendo in breve la vetta del Monte Prado.

Foto su

picasaweb.google.it/angelo.climb/MontiCusnaPradoAlpeDiSuccisoECimone8E9Nov2008#

Dopo essere tornati al punto di partenza, fatto un breve spuntino condito con ottimo olio e vino novelli di Cepagatti (chiedere a Marco), ci siamo rimessi in macchina ed abbiamo raggiunto Passo del Cerreto. Partecipanti alla gita: Silvio, Angelo e Marco.

martedì 4 novembre 2008

MONTE DI SEVICE DA ROSCIOLO.

COME PER IL MONTE GINEPRO IL PERCORSO E' TALMENTE EVIDENTE CHE PER SMARRIRSI, ANCHE IN CASO DI NEBBIA, E' UN'IMPRESA ARDUA. COMUNQUE MAI SOTTOVALUTARE E QUINDI ABBASSARE IL LIVELLO DI GUARDIA. E' UN'ASCENSIONE DIRETTA CON UN DISLIVELLO CONSIDEREVOLE DI CIRCA 1.350 METRI. IL CAVALIER POLO ,COMPAGNO DI GITA, HA PROSEGUITO FINO ALLA CIMA DEL VELINO, SCAVALCANDO IL MONTE COSTOGNILLO, PER UN DISLIVELLO COMPLESSIVO DI 1800 METRI ABBONDANTI!!!IL GRUPPO DEL VELINO DEVE ESSERE FREQUENTATO PIU' SPESSO IN CONSIDERAZIONE DELL'IMPEGNO CHE LE SCENSIONI RICHIEDONO ED ANCHE PER LA COMODITA' DI RAGGIUNGERE QUEI POSTI.

MONTE GINEPRO E MONTE DEL PASSEGGIO NEI MONTI ERNICI.

E' TALMENTE EVIDENTE L'ITINERARIO DESCRITTO NEL LIBRO DEI DUEMILA CHE QUALUNQUE ACCENNO DI RELAZIONE E' SUPERFLUO. LA GIORNATA TRASCORSA IN COMPAGNIA DI ALTRI CAVALIERI INTERVENUTI PER PARTECIPARE AI FESTEGGIAMENTI CON GRAPPA, PROSECCO E TORTE VARIE, PORTATE NELL'OCCASIONE DAL COMMENDATOR SILVIO PER FESTEGGIARE LA SALITA DELL'ULTIMO DUEMILA DELL'APPENNINO CENTRALE E' STATA STUPENDA SIA DAL PUNTO DI VISTA DEL METEO, VISTE LE BRUTTE PREVISIONI, CHE DELL'AMBIENTE FESTOSO CHE SI E' CREATO.PER IL RITORNO, RACCOGLIENDO L'INVITO DI ALCUNI CAVALIERI IN PREDA AI FUMI DELL'ALCOOL, ANZICHE'FARE IL PERCORSO DELL'ANDATA, ABBIAMO OPTATO PER UN ALTRO ITINERARIO PIU' AGEVOLE CHE PERCORRE IL VALLONE DI FEMMINAMORTA.

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