sabato 5 aprile 2008

L'ORA DEL DRAGONE


Pomeridiano da Germano nella speranza di trovare della polvere e sciare nel bosco. In realtà abbiamo trovato neve gessosa e no-bosco. Per la cronaca la condizione della neve era veramente pesante. Insomma, abbiamo fatto allenamento/palestra per il futuro. Dico abbiamo perché questa storia riguarda me e Angelo.
Nel prepararci per sciare Angelo mi incuriosisce quando mi dice, vedendomi prelevare la sua sacca da sci dalla macchina, di stare attento nel maneggiare la sacca. In effetti questa era più leggere del dovuto.
Per farla breve, questo scostumato non si è cambiato gli sci?. Ha preso un paio di Hagan Dragon. Il tutto in gran silenzio e con la complicità di Fester.
Attenzione Cavalieri, già si parla della leggenda del Cavaliere brigante della Majella che doma i draghi!

mercoledì 2 aprile 2008

LA CATTURA DI DEMONIK.

BRAVI!!!!MI AVETE PRESO!!!!DOPO UN LUNGO LAVORO DI INTELLIGENCE DELLA SQUADRA DEI CAVALIERI DELLA POLVERE (SILVIO, PASTARELLA E ANGELO) E' FINITA LA MIA LATITANZA. NON POSSO NEGARE L'EVIDENZA DELLE FOTO CHE MI RITRAGGONO NELLE VARIE MIE TRASFORMAZIONI. MI ASPETTAVO UNA DIFESA DA PARTE DEL MISTER IL MASCHERONE CHE SVIASSE UN PO' LE INDAGINI INVECE NON C'E' STATA E PERTANTO ACCETTO QUALUNQUE CONDANNA ECCETTO QUELLA DI NON POTER SCRIVERE CON LE LETTERE MAIUSCOLE. SONO CURIOSO DI SCOPRIRE A QUALE PERSONAGGIO IL CAVALIER SILVIO MI ACCOMUNERA' NEL PROSSIMO FUTURO. Gabriele - Gabriel Dimonio - Vecchia Guardia - Pontifex Maximus - Demonik - Don Gabriele - Innominabile - Tribunal Gabriele - Santilicheri e chi più ne ha più ne metta!!!!!

martedì 1 aprile 2008

...la caduta di Demonik

In effetti il camuffamento è durato per parecchi anni, ma ora....

Prima senza baffi



...poi in tenuta da lavoro!DEMONIK! hai finito di ....... scrivere in MAIUSCOLO

lunedì 31 marzo 2008

domenica 30 marzo 2008

Monte amaro (direttissima)

Ore 7,30 ritrovo sotto al ponte di Villareia, componenti della spedizione: Angelo, Luca, Fabio ed il sottoscritto. Prima tappa caffe' a S. Valentino pagato da Fabio per essere arrivato in ritardo (dicono che non sia la prima volta) se Fabio fara' spesso parte del gruppo, la colazione e' assicurata!! Arrivati a passo S.Leonardo. Angelo manifesta incertezza sull'itinerario, a causa di alcune slavine tentenniamo un po', poi si decide di partire ugualmente. L'avvicinamento al canale lo facciamo a piedi, trovata la neve calziamo gli sci (oggi ho usato i miei nuovi sci da ski-alp) quindi all'ingresso del canale, chi lo conosce puo' immaginare la bellezza di questa pista naturale innevata e baciata da una splendida giornata di sole, (vedi foto scattate da Angelo) proseguiamo la marcia in ordine sparso, Luca davanti a tutti, Fabio prende il canalino di sx, io e Angelo su dritti. Arrivati a circa tre quarti di salita Angelo si ferma e scava con gli scarponi una piccola buca, io penso allarmato: "forse mi vuole lasciare qui" (vista la mia incertezza nelle virate) calziamo i ramponi e come in un' ascesa classica di alpinismo Angelo mi traccia il percorso fino allo scollinamento, "ancora una volta si dimostra generoso ed attento nell'accompagnarmi in questa bellissima salita. Arrivati in cima qualche minuto per riposare, foto di rito e poi giu'. Imbocchiamo il canalino di sx con ottima neve lavorata scovata da Fabio. In questa magnifica discesa abbiamo fatto tutto quello che si puo' fare con gli sci ai piedi: curve strette, conduzione e per finire Luca si e' esibito in una serpentina sul lato sx con serie di curve in salto (da sballo) arrivati alla macchina, crostata e poi al pub per la classica birretta.
NB.colgo l'occasione per ringraziare anche Gianluca (alias fester) che mi ha montato gli attacchi sugli sci un po'piu' avanti rendendoli perfetti.


Relazione

Monte Amaro m 2793. Salita per la classica Rava della Giumenta Bianca, più nota tra gli abruzzesi come la "direttissima".

Si tratta di uno degli intenerari con maggior dislivello e sciisticamente più belli del versante occidentale del massiccio della Majella

Località di Partenza "Fonte Fredda" a quota 1265 m, nei pressi di Passo San Leonardo (AQ) sulla SS487 che da Caramanico Terme collega a Campo di Giove.

Da Fonte Fredda salire traversando verso l'evidente canalone (Rava della Giumenta Bianca) che scende sotto la vetta del Monte Amaro e finisce nel bosco nella profonda radura provocata dalle sue slavine. Raggiunto un ampio crinale privo di vegetazione (tracce di una carrozzabile che dirige verso la cima della montagna) seguirlo fino ad entrare nel bosco di faggi dove occorre seguire i segnavia giallo rossi del sentiero estivo, fino ad uscire nella radura alla base del canalone (fare attenzione a non deviare a sinistra a quota 1590, questo sentiero conduce all'attacco della Rava del Ferro). Salire nell'ampio canale fin dove si biforca. Qui prendere il ramo di destra e raggiungere la sella a quota 2616 m, a sud della vetta di Monte Amaro, dove si apre una bella vista sull'altopiano di "Femmina Morta". Proseguire traversando a mezza costa il versante sud-est, guadagnando la sommità del Monte Amaro a 2793 m, dove esiste una costruzione semi sferica di colore rosso, denominato bivacco Pelino di proprietà del CAI di Sulmona, all'interno del quale si trova riparo in caso di maltempo.

La discesa si effettua per la via di salita, oppure per gli evidenti canali sotto la vetta con tratti OSA. Nel caso del rilevamento GPS, la salita è stata effettuata secondo la relazione, mentre la discesa, come si può intuire, è avvenuta proprio per uno dei canali in questione.

Aneddoti dal Terminillo

Ieri Terminillo.Diversamente dal Camicia una spessa coltre di neve fresca (almeno 60-70 cm) copriva l’area.
Per espresso divieto di Demonik (osservare sulla foto il nuovo taglio capelli del Dimonio,evidentemente ispirato al marito di Eva Kant) non posso fare relazioni sull’uscita (e già non so se ci saranno sanzioni per quella pubblicata su Picasa): spettano all’Innominabile!
Posso solo,cari Cavalieri,alludere,accennare,verseggiare,magari raccontare aneddoti…
Ebbene,dicevo,tanta neve.Saliti al Terminilletto,e rinunciato ad affrontare la cresta per il Terminillo un po’ di scoramento c’è stato.Ma poi siamo tornati a valle e affrontato con successo il Terminillo.
Giornata splendida.Le difficoltà derivanti dalla neve fresca sono state limitate dal fatto d’aver percorso per lo più costoni e creste (salvo discesa).I fianchi della montagna erano coperti da scariche di neve,abbiamo visto uno dei fronti di scarica muoversi lentamente.
Ma non era di questo che volevo parlarvi (non posso!).

Devo parlarvi delle conferme di soprannaturale Malignità di Demonik.
1.Erano anni che non mi bruciavo così (e non solo io).Labbra gonfie,orecchie abbrustolite…Demonik è rimasto fresco come una rosa…lui, abituato a ben altre fiamme.
2.Marco riempie sulla strada due bottiglie ad una fonte d’acqua sulfurea.Quando di tanto in tanto le apriva,io e Fausto,trattenendo i conati,pregavamo di richiuderle immediatamente.Demonik,al contrario,inalava i miasmi con evidente piacere…lui,abituato a ben altri zolfi.
3.Per stupirci con effetti speciali,e non immaginando che a qualcuno la cosa avrebbe fatto pensare non a lui ma ad un altro condottiero minore che ha operato alcuni decenni or sono,ecco che Demonik fa comparire un bosco dedicato a se stesso su una montagna fra Rieti e Antrodoco:

Poi però ci siamo stupiti di un dettaglio.
Seduti a consumare pizza e birra,il Maligno non attacca immediatamente un tavolo con quattro Donzelle di grossa taglia,lui il Grande Seduttore…che stia perdendo colpi?
Poi però abbiamo capito.Le Donzelle erano scafatissime,forse anche di più.Demonik nella sua infinita saggezza sa che un Diavolo non ha chance alcuna contro una Diavola,figuriamoci contro quattro Diavole di taglia grande…

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