lunedì 14 maggio 2012

UN OMAGGIO AI CAVALIERI AQUILANI E....AL PONTIFEX.


APRENDO LA POSTA ELETTRONICA HO LETTO:"Ciao MAESTRO Ti invio qualche scatto del canale Sivitilli alla 1^ Spalla del Corno Piccolo.Un abbraccio dai discepoli aquilani a tutti i CAVALIERI pescaresi.

12 maggio 2012 Vallone di Fossaceca e Monte Infornace

Sabato scorso uscita in un ambiente straordinario. Hanno partecipato il Cavalier Velluto, l'amico Fabio e il sottoscritto.
Il Vallone di Fossaceca offre  uno dei più bei scenari della zona del Gran Sasso.
E il bilancio della giornata è stato largamente positivo:

- Avvistata a quota 1100 una donnola, 9 camosci a quota 1400, e un noto Cavaliere a quota 2250

- Fatti 1700 metri di dislivello, e oltre 4 ore di salita

- Registrate visioni mistiche del Cavalier Nicola a quota 2200, dopo quasi 1500 metri di salita

- A quota 2250 registrata anche una mia visione, solo un po’ meno mistica: a cavallo di una costola rocciosa in lontananza stava il Cavalier Annibale con due amiche e un amico.
 L’ascensione è stata quindi allietata nella parte finale dal gradito incontro con il Cavalier Annibale, riconosciuto in lontananza non tanto per l’aspetto-era troppo lontano- quanto per la voce inconfondibile.
 

Entrati in contatto con Annibale e compagni siamo saliti insieme in cima. I discorsi non potevano eludere l’ingombrante assenza del Pontifex, di cui notoriamente il Cavalier Annibale è il più fiero avversario politico.
In cima il Cavalier Annibale ha spiegato alle due Donzelle che facciamo parte dei Cavalieri della Polvere, “gruppo alpinistico di ispirazione massonico-cavalleresca”, sul quale incombe il Pontifex, che peraltro vorrebbe vantare una sorta di Ius Primae Noctis sulle neo-iscritte…e così via. “Ma cos’è questa roba? Ad ogni modo io sono allergica alle sette…”, ha osservato una delle donzelle. Insomma non so se l’abbiamo convinta…D'altra parte non c'era il Pontifex e abbiamo fatto quello che abbiamo potuto.

Relazione


Traccia GPS
   
Si esce al casello A24 "San Gabriele - Colledara", poi direzione Isola del Gran Sasso quindi Pretara. Di qui si seguono le indicazioni per il Castello di Pagliara. Dopo circa 5 km imboccare a destra, a quota 810, una strada asfaltata e percorrerla per circa 500 metri. A quel punto si troverà una carrareccia che si diparte a sinistra, circa a quota 840. Da qui ci si incammina (in realtà 100 o 150 mt di ulteriore dislivello si potrebbero percorrere in fuoristrada, e c’è chi in passato ha raggiunto in auto Fonte del Peschio: oggi è impossibile per ostacoli vari). Si segue la carrareccia facendo attenzione a non imboccare il “sentiero dei 4 vadi” (“4V”, segnavia rosso-gialli): al secondo tornante il 4V prosegue a destra e noi dobbiamo girare a sinistra; al III tornante prosegue a sinistra e noi dobbiamo svoltare a destra. Dopo aver raggiunto un taglio nella roccia si continua a salire girando verso sinistra per giungere, a quota 1378, alla Fonte del Peschio.





Dalla fonte si prosegue sul sentiero 9 verso ovest. Il sentiero traversa il pendio ripido, ed è tagliato in molti punti da piccoli fossi e corsi d’acqua. Con temperature basse, ghiaccio e neve, può essere delicato. Noi lo abbiamo trovato solo molto…bagnato. Dopo meno di un chilometro si supera il Colle di Malanotte e si entra nel Vallone di Fossaceca. Si sale quindi verso sud su un costone a destra del fosso, inizialmente per pendii erbosi ripidi. Il sentiero è davvero poco marcato, ed segnato male con bolli giallo rossi. Si prosegue a vista verso la testata del vallone, apparentemente chiusa da quinte rocciose impenetrabili. Da quota 1500 /1600 abbiamo trovato lingue di neve, e poi un innevamento uniforme (di neve non sempre dura!).



Prime Visioni del Cavalier Velluto
    

Quinte rocciose sulla testata del Vallone
 Arrivati dinanzi alla cortina rocciosa, a quota 2150 si può iniziare un lungo traverso verso est (sinistra), che ha l’unico inconveniente di tagliare pendii un po’ ripidi e sovrastare alti salti di roccia. In ogni caso nelle condizioni in cui l’abbiamo trovato l’unica difficoltà era la fatica di pestare neve a tratti marcia. Si superano alcune costole rocciose appena in risalto e si entra ai margini dell’ampia comba a nord di Infornace e Prena. Abbiamo quindi piegato a destra, verso sud, puntando a vista ad una selletta fra le rocce, e risalendo un canalino: 
 


 

                                                                                                                                                 

E guadagnando la cresta esattamente in corrispondenza della cima del Monte Infornace.

Certificato di raggiungimento cima over-2000 (Infornace) del Cavalier Velluto

Discesa per la via di salita.  

Dopo 1700 metri di salita finalmente Fabio scia per 300 metri in discesa



Archivio blog