lunedì 27 maggio 2013

Il Cusna il 26 maggio - Appennino Emiliano

Per la prima volta e con un po' di emozione scrivo su questo splendido blog che mi ha fatto scoprire ed amare l'Appennino Abruzzese.
Per descrivere questa gita inaspettata userò le parole dell'amico Fabrizio e qualche foto.
Oggi (domenica 26 maggio) avviene l'incredibile: sciata in appennino su ottima neve, a pochi giorni dalla fine di maggio. 
Il paesaggio è incredibile: verde, bianco, e blu unici e intensi colori presenti . 

                                         Salendo col Cimone sullo sfondo


Con Gianluca e Alessandra arriviamo all'appuntamento del giorno unico con un po di ritardo:  almeno 4-5 scialpinisti ci precedono e altri escursionisti salgono la montagna sui suoi fianchi , gli accessi più comodi.
La nostra scelta cade sulla cresta N.E e dal guado del torrente del fosso Prassordo si sale sci ai piedi fino alla cima. 



                                         La Pietra di Bismantova

Certo durerà poco ma lo spettacolo dell'appennino candido e il verde dei faggi è impagabile. Sulla vetta incontriamo altri escursionisti e sciatori: in quota poco vento e temperature percepite intorno allo zero. 

                                          Dalla vetta: il Prado e la conca della Bargetana


                                         Di fronte le Apuane. Da destra: Tambura,

                                         Cavallo e Pisanino   

 

                                       Vetta del Cusna: 2121 m. Fabrizio, Ale, Gianluca

La discesa  è nel fosso di Prassordo: la sorpresa è grande con  molta nuova neve, portata anche dal vento e fondo ancora ottimo. 














Il problema arriva in fondo: lo strato di ghiaccio che copre l'impetuoso torrente presenta grossi buchi e è poco sicuro. Preferiamo uscire dal fosso rimontando il pendio laterale che ci riporta sulla via di salita. Di qui a al guado e poi a piedi, sul  sentiero che la mattina era innevato e ora è un ruscello,  fino all'auto. Condizioni eccezionali ma l'estate avanza.  Un saluto ai ragazzi locali con i quali abbiamo condiviso il rientro lungo i sentieri tra gli ormai verdissimi faggi. 
E un altro saluto agli amici che abbiamo incontrato sulle montagne d'Abruzzo: un arrivederci alla prossima stagione. 

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