mercoledì 22 giugno 2011

Una corrispondenza con gli amici del Club dei 2000

Il mio ultimo post ha suscitato, una piccola,leggera e divertente "polemica" con gli amici del Club dei 2000, che riporto integralmente.
E con l'occasione li saluto con stima, e invito a condividere con i Cavalieri qualche cima..."minore" naturalmente.


Da: club2000m@libero.it [mailto:club2000m@libero.it]
Inviato: mercoledì 22 giugno 2011 08:07
A: Silvio ; giusalbrizio@libero.it; alberto osti; LIVIO ROLLE
Cc: Vincenzo
Oggetto: INTERVENGO ANCHE IO SULLE VENE

CIAO A TUTTI E SOPRATTUTTO AGLI AMICI DEI CAVALIERI DELLA POLVERE
vorrei precisare alcune cose:
1) intanto le relazioni dei cavalieri sono bellissime quanto c'è di meglio on line sull'appennino, hanno un senso dell'umorismo spiccato e veramente le loro relazioni si leggono;
2) poi abbiamo a che fare con un reverendissimo cavalier maresca a quota 22o, il quale può anche prendere in giro i cocuzzoli fatti;
3) la risposta di silvio mi sembra esauriente e chiarissima...forse leggendo la ralazione non si capiva al volo che continuava l'auto-ironia e sembrava proprio che NO NON ANDATE LA;
4) ANCHE LA RISPOSTA DI GIUSEPPE E' PERFETTA - INFATTI ANCHE IO AVREI LASCIATO COLLE SENARICA CHE E' UN COLLE O CIMALE MA TOPONOMASTICAMENTE STA LI SULLA CARTA!
5) una impressione personale: ve lo dico davvero raggiungere queste cime minori per me è una gioia, domenica ho fatto la cipollara che proprio minore non è
e domenica prox mi farò il mezzo del sevo
ma attenzione e lo dico pure a silvio...se il mezzo del sevo lo si raggiunge da nord est forse anche lui non è minore;
6) in ogni caso ripeto la conoscenza del territorio è la prima spinta dei collezionisti di cime, la seconda è il collezionismo. La terza essere grandissimo appenninista e i signori giuseppe e silvio lo stanno proprio diventando;
7) da quando c'è il club io ho trovato mille nuovi motivi per andare in montagna - ve lo dico de core - il club sta allargando gli orizzonti escursionistici in centro italia ;
8) un saluto particolare al cavalier le vene---ops maresca
ciao claudio

Da: silvio
Data: 22/06/2011 7.10
A: , , "alberto osti", "LIVIO ROLLE"
Cc: "Vincenzo Odoardi"
Ogg: R: DOBBIAMO RISPONDERE?

Cari Giuseppe, Alberto e Livio,
ma potrei mai seriamente sconsigliare io il raggiungimento delle cime minori!? Io che fra i “Cavalieri” ne ho fatto una bandiera?
Come potete immaginare amo profondamente la montagna in tutti i suoi aspetti.
Ma come avrete notato la nostra cifra è spesso l’autoironia. C’è un nostro gioco che attiene appunto alle cime minori, ed alle tante cime “sfigate” che andiamo raggiungendo… mi prendono e mi prendo in giro…
Ma non cambierei una cima sfigata per la ripetizione di una cima nobile per nessun motivo!
Lo sconsiglio, chiaramente, faceva parte di questo gioco.
Anche se poi lo possiamo leggere anche in altro senso…”se non vi interessa collezionare 2000, e sposare quello spirito di esplorazione e scoperta che a tale collezione è intrinseco, se delle montagna preferite altri aspetti- la difficoltà tecnica, il paesaggio “aspro” e sublime- queste due cime non fanno per voi, ce ne sono altre vicine che fanno meglio allo scopo”.
D’altra parte non si può negare che le due cime in questione sono proprio sfigate…
Con affetto
Silvio

Da: giusalbrizio@libero.it [mailto:giusalbrizio@libero.it]
Inviato: mercoledì 22 giugno 2011 0.50
A: club2000m@libero.it; alberto osti; LIVIO ROLLE
Cc: Silvio; Vincenzo
Oggetto: R: DOBBIAMO RISPONDERE?

Ciao,
tu Claudio hai indovinato esattamente quello che deve essere lo spirito del collezionista di cime appenniniche, E' LA CONOSCENZA CAPILLARE DEL TERRENO, (ecco il motivo per il quale io non avrei tolto neanche le altre cime o meglio "luoghi di passaggio" nominati sulla cartina IGM come Cime o Cimali, del tipo Colle Senarica ecc...ecc.. per intenderci.)
Comunque i cavalieri della polvere sono molto spiritosi e io mi sono fatto, leggendo quello che hanno scritto (del resto hanno in parte ragione), una sonora risata……….Sono anche escursionisti e alpinisti molto FORTI e AFFABILI.
Ripeto, loro sono stati spiritosi ma sanno benissimo che la collezione di cime è difficile e bisogna sacrificare anche dei giorni per raggiungere vette dall’apparenza insignificanti, bisogna pur sudarselo il titolo di Grandissimo Alpinista.
Vi prego per tanto, cari Cavalieri, di non sconsigliare la salita delle cime minori, sono sempre delle mete che richiedono molto tempo per raggiungerle e sacrificio.
x Silvio e Vincenzo....per favore fate girare questo messaggio a tutti i Cavalieri della Polvere
A presto
Giuseppe Albrizio

Da: club2000m@libero.it
Data: 21/06/2011 12.50
A: "alberto osti", "GIUSALBRIZIO", "LIVIO ROLLE"
Ogg: SECONDO VOI DOBBIAMO RISPONDERE?
VEDERE IN PARTICOLARE L'EVIDENZIATO IN GIALLO
LORO STANNO GIOCANDO LO SI LEGGE DAL TESTO CHIARAMENTE
PERò IO COGLIEREI L'OCCASIONE PER SOTTOLINEARE ANCORA UNA VOLTA CHE LO SPIRITO NON è SOLO IL COLLEZIONISMO FINE A SE
MA LA CONOSCENZA CAPILLARE DEL TERRITORIO.

PIZZO INTERMESOLI (3° PILASTRO Via Sindarin + Amighetti )








COME DI CONSUETO APRO IL BLOG E LEGGO L'ULTIMO POST DAL TITOLO:"RISERVA NATURALE DI PUNTA ADERCI (MT)" A FIRMA DEL NOSTRO CARO ANNIBALE.SUSSURRO TRA ME E ME...E' IMPOSSIBILE!!!!IL GRANDE ANNIBALE E' SCESO TUTTO D'UN COLPO DI COSI' BASSO LIVELLO AL PUNTO DI FARE GITE IN MOUNTAINBIKE LUNGO IL MARE?MI RIFIUTO DI PENSARLO, MA E' LA CRUDA REALTA'!!QUALCHE GIORNO DOPO RIAPRENDO IL BLOG LEGGO:" 18 GIUGNO 2011 MONTE DI MEZZO DI SEVO E MONTE LE VENE" A FIRMA DEL CAVALIER SILVIO.COME, "IL CACCIATORE DEI 2000" SI AUTOCOMMISERA PER LE DUE CIME RAGGIUNTE AL PUNTO DI SCONSIGLIARLE AGLI ALTRI!!NO!!FORSE E' STANCO PER IL TROPPO LAVORO E SMINUISCE IL SUO PRINCIPALE AGOGNATO OBIETTIVO CHE E' QUELLO DI RAGGIUNGERE TUTTI I DUEMILA DELL'APPENNINO PRIMA DEL PONTIFEX!!MI RIBELLO!!C'E' BISOGNO DI UNA SCOSSA ALL'AMBIENTE!!TELEFONO AD ANDREA (DI DONATO GUIDA ALPINA) E GLI PROPONGO UN GITA AL 3° PILASTRO D'INTERMESOLI.LUNEDI MATTINA, DI BUON ORA, SIAMO ALL'ATTACCO DEL PILASTRO E TRA UNA RISATA E L'ALTRA SUPERIAMO VELOCEMENTE I CIRCA 500 MT. DI DISLIVELLO (SVILUPPO MOLTO DI PIU').CHE DIRE DELLA VIA:DIFFICOLTA' CLASSICHE DI 3°4° E 5°SU ROCCIA ECCEZIONALE IN UN AMBIENTE SUPER.IL RIENTRO AI PRATI DI TIVO E LUNGO!!!CARI ANNIBALE E SILVIO NON VI DEPRIMETE, PRENDETE ESEMPIO DAL PONTIFEX!!!

domenica 19 giugno 2011

18 giugno 2011 Monte di Mezzo del Sevo e Monte Le Vene

Secondo tentativo di conquista di due fra le più eminenti cime del panorama appenninico.
Il primo tentativo si era perso fra le nebbie tre settimane orsono, nonostante la guida del Reverendissimo Pontifex.
Chiedo quindi perdono al Reverendissimo per il secondo tentativo andato a buon fine in sua assenza.
Partiti in tre: con me il Cavalier Velluto ed il Cavalier Massimo.
La partenza è da Passo Il Chino (provenendo dalla Statale da Acquasanta Terme verso Arquata del Tronto, quasi arrivati ad Arquata si imbocca a sinistra il bivio per Spelonga). Si oltrepassa Spelonga e proseguendo per Colle per meno di un chilometro, si imbocca un bivio a sinistro su cui è segnalato il Passo. Ci sono parecchi chilometri di sterrata (7/8), si possono fare anche con autovetture normali, ma procedendo adagio (come la volta scorsa ha fatto il nostro Velluto con BMW…nei giorni successivi regolarmente ricoverata al meccanico…ma forse è un caso!).
Si parcheggia a quota 1650, sotto il Monte Comunitore. Ci si abbassa a piedi di un centinaio di metri di dislivello (chi si vuole abbassare in fuoristrada faccia pure, purchè poi non voglia anche tornare indietro…). La prima parte del sentiero (n 301 sulla carta CAI “Monti della Laga”) si snoda nel bosco. Prima di uscire dal bosco si incontra un fuoristrada fossile. Si fanno foto (questa è durante la salita di qualche settimana fà) :


Si inizia quindi a salire un facile sentiero (badino bene i Cavalieri bikers: in verità è una vera e propria sterrata!) in direzione sud per Macera della Morte, dove si arriva in poco più di un’ora (di passo veloce).
Da Macera della Morte (che si può aggirare su un sentiero basso) si procede verso il “Pizzitello” (quota 2221). A quota 2020, proprio sotto la cima di “Macera della Morte” ci si imbatte in un cippo di pietra, segnato come “Termine” sulla carta.
Il Monte Le Vene (quota 2020) è visibile in direzione ovest. Lo si può raggiungere abbassandosi un po’ e percorrendo il sentiero Italia, che comunque noi non abbiamo individuato e neanche ci pareva comoda come “rotta”. Oppure , come abbiamo fatto , raggiungendo un po’ più in alto la cresta che congiunge Pizzitello a questo monte, distante poco meno di due chilometri .
Sul percorso il Cavalier Velluto ha riscosso un grande apprezzamento fra le bovine locali:



La cima del Monte Le Vene era di quelle leggendarie, quindi abbiamo fatto molte foto:






Si torna quindi sul Pizzitello e lo si oltrepassa tenendosi sulla cresta, in direzione Pizzo di Sevo.
Fatti una cinquantina di metri (di dislivello) si evidenzia sulla sinistra (fino ad allora la cresta bordava una fascia rocciosa verticale o quasi) un costone che porta dritto al Monte di Mezzo del Sevo (150 metri più in basso, quota 2138), l’unico rilievo in direzione est nel raggio di 500 metri.
Anche questa è una cima dai profili epici. Ero molto emozionato, ed in mancanza d’altro mi sono fotografato l’ombra (ero solo, perché i due Cavalieri che erano con me hanno saggiamente accolto il mio consiglio di arrivare al più nobile Pizzo di Sevo):



Il tour è lungo: una ventina di chilometri complessivi e 900-1000 metri di dislivello fra saliscendi vari.
Beh…insomma, la Laga è bella. Ma queste due cime non sono da consigliare neanche al peggior Cavaliere (a parte il fatto che i Cavalieri sono tutti migliori). Sono alture appena accennate, e ok, io le ho fatte per collezionismo, ma al contempo elevo qui una supplica ai non collezionisti: non ci andate!
Nella stessa zona Macera della Morte, Pizzitello e Pizzo di Sevo rappresentano più degnamente le bellezze di questa zona.

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