sabato 3 aprile 2010

... ritorno alle antiche passioni


Per motivi diversi questa volta la disponibilità dei Cavalieri non si è allineata, tutti impegnati su vari fronti. Eppure le previsioni erano delle migliori.
Solo due Cavalieri liberi. Io e Gabriele, che mi propone una classica invernale. Un giro, piccozza e ramponi sul Corno Grande. L'idea di non portare gli sci, anche se un amico mi aveva avvertito, non mi dispiaceva. Un ritorno alle origini.
Alle 6.30 ci sono ache gli amici Paolo e Marco i quali dichiarano problemi di orario e quindi si va con due macchine.
Giornata stupenda. Piena di sole. La nuova ovovia dei Prtati di Tivo è volocissima.
Il passo delle scalette è innevato e quindi calziamo subito i ramponi.
Io e Gabriele deviamo per la sella dei due corni per un giro allargato mentre Marco e Paolo Puntano diritto x diritto per il Calderone.
Una volta giunti alla sella iniziamo a risalire la cresta e puntiamo verso destra tagliando il pendio.
Durante la marcia inizio ad avvertire un certo senso di disagio sui canali che risaliamo e quindi ripieghiamo per rientrare sull'itinerario classico. In realtà anche questo traverso non è stato banale, almeno per me. Il Pontifex è stato sempre a suo agio.
Una volta alla base del Calderone siamo risaliti per un canale "di un certo livello" e la testa (la mia) questa volta a retto. Una volta in cresta siamo giunti in vetta che era molto affollata.
Dalla vetta notavo numerosi ski-alper che gioivano nel riscendere il Calderone. In effetti se avessi portato gli sci...........
Grande bella uscita e come ha ripetuto il Pontifex più volte "... questa è una ascensione seria..."

Un paricolare: abbiamo incontrato tantissimi escursionisti e ski-alp "forestieri", tanta gente che visita l'abruzzo. Ovviamente il Pontifex non si è lasciato scappare l'occasione e ha interrogato chiunque gli si parasse davanti!



mercoledì 31 marzo 2010

Lama Bianca? No, grazie...

Cari Cavalieri,
pur consapevole del fatto che la mia evanescenza priva di sostanziale legittimazione i miei interventi, oserei proporVi di riunirVi in località Villalago (Aq) in data 1o aprile p.v. . E' un sabato (mi sembra di aver capito che è la Giornata del Cavaliere Errante...) e metterei a disposizione una casetta con camino dove dare "sfogo" alle note bramosie culinarie. E' una valida alternativa a Lama Bianca, che tante inquietudini ormai determina in alcuno...Io sarò a Villalago (con Alice, naturalmente...) e, ove concordaste, potreste (o potremmo) fare qualcosa in zona e poi tutti a tavola!!! Attendo notizie. P.S. La presenza del Mascherone sarebbe particolarmente gradita.....

martedì 30 marzo 2010

NON ERA QUELLA LA CROCE GIUSTA!

Ma Gabriele!!? Te l’avevo detto di non usare quella croce! Il troppo storpia sempre…
Per me la croce giusta era questa:
Ma comunque t’avevo preparato un sacco di alternative e avresti fatto una bella figura anche con una monumentale e originale croce celtica, oppure una croce minimalista e moderna, o allora, se volevi andare sul sicuro, una croce di legno, semplicissima:

lunedì 29 marzo 2010

IL VERO CONQUISTATORE DEI DUEMILA!!



NON HA BISOGNO DI QUIZ O "MAOLETTE"!!!

"CIMAQUIZ"

E' L'ULTIMA TROVATA DEL NOTO CAVALIER SILVIO, CELEBRE CONTRAFFATTORE, A SUO TEMPO, DI CROCI DI VETTE CHE, PUR DI AGGIUDICARSI UN DUEMILA, INSTALLAVA OMETTI E CROCI GONFIABILI A SUO PIACIMENTO.ORA, DOPO AVER RAGGIUNTO LE VETTE DEI MAGGIORI DUEMILA,COSA TI INVENTA PER ACCAPARRARSI GOBBETTE E CIMETTE?HA PROGETTATO UN TREPIEDI IN LEGNO CON UNA PICCOLA CROCE A MO' DI CAVALLETTO ED APPENA INCONTRA UNA GOBBETTA O UNA CIMETTA LO INSTALLA E SCATTA LA FOTO DI RITO.PONE LA DOMANDA E DEPENNA LA GOBBETTA O LA CIMETTA DALL'ELENCO ANCHE IN CARENZA DI UNA RISPOSTA!FARO' UNA PROPOSTA, NELLE SEDI OPPORTUNE,DI FAR DOTARE,COME GLI ANIMALI PROTETTI, IL CAVALIER SILVIO DI UN COLLARE DA INSTALLARE VOLTA PER VOLTA QUANDO HA IN ANIMO DI RAGGIUNGERE UNA CIMETTA O UNA GOBBETTA!!NON SE NE PUO' PIU'!!

domenica 28 marzo 2010

Siamo stati su "Cima ?"

Il nostro drappello di Cavalieri è convenuto ieri alle 6.30 al Ponte dei Cavalieri a Villareia (fra l’altro stanno facendo lavori al ponte e non si sono degnati di avvertire i Cavalieri).

Intorno alle 8.00 il Contadino, l’Alpininista medievale,il Mascherone ed il sottoscritto siamo a Fonte di Nunzio (quota 1250 metri) per affrontare Fondo Maiella.
La neve pare trovarsi a non meno di 1750-1800 metri e decidiamo di lasciare gli sci in auto.
Si imbocca il sentiero 13 e attraversando boschi, incrociando muli e taglialegna, si arriva a Fonte Dell’Orso a 1700 metri.
Breve sosta : acqua, the e biscotti della mamma medievale. Sacrilegio del Mascherone che prima di mangiarli li immerge nell’acqua della Fonte fra lo sdegno generale.

Si prosegue per il sentiero, che a 1800 metri si ricongiunge alla Valle del Fondo. E lì si apre l’ampio anfiteatro di Fondo Maiella. In effetti avremmo potuto calzare gli sci a quota 1800, su neve lavorata, anche se inframezzata a scariche di neve.
La neve è dura, sfonda solo a tratti,ma i ramponi sono indispensabili solo sull’ultimo pendio. Decidiamo di puntare ad una sella leggermente più a nord dell’uscita del sentiero estivo, su cui poi ci portiamo.
Da lì percorriamo un tratto di cresta, e scavalcando un paio di balze battute da un forte vento gelato, arriviamo ad una cimetta con una piccola croce:

Pregherei ora i Cavalieri di aiutarci.
Dove siamo stati?
La cimetta che, da altimetri poco tarati, si trova ad una quota di oltre 2400 metri era Cima di Fondo di Femmina Morta?

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