giovedì 5 luglio 2012

Corno Piccolo Parete Nord - Via del Canalone 30.06.2012

L’appuntamento è al solito posto a Santa Filomena, al solito orario, ma non c’erano i soliti Cavalieri. Infatti,  oltre il sottoscritto che mancava ormai da troppo tempo, era presente un intruso, vecchia conoscenza di molti: Antonio.
Forse visto che avevamo già deciso di attaccare la Nord del Corno Piccolo lungo la Via del Canalone, una classica dello scorso secolo, Antonio ha sfoderato il suo solito abbigliamento stile Acitelli compresa l’immancabile alpenstock.
Giunti ai Prati non potevamo esimerci dalla benedizione del nostro Pontifex che, sinceratosi, delle nostre condizioni psico-fisiche ci indicava la retta via che a breve avremmo smarrito.
Antonio/Acitelli all’arrivo della funivia imboccava inesorabilmente il sentiero del Franchetti, portando fuori strada anche l’amico Marco, che subito si ravvedeva e ci raggiungeva lungo la Ventricini.

Puntiamo l’attacco del canale alla base della Prima Spalla appena a sinistra del canale Sivitilli, separato da quest’ultimo da un grosso sperone che va a formare una specie di Y. A destra il canale Sivitilli e la Prima Spalla, mentre a sinistra inizia la via del Canalone.

Seguiamo il fondo del canale che si presenta abbastanza agevole. Qualche salto e qualche masso incastrato che permettono comunque una facile e divertente arrampicata che abbiamo realizzato sempre senza utilizzare mezzi di assicurazione (fatta eccezione per il Mascherone che all’inizio aveva avuto alcune turbe subito rientrate).
A metà canale ci si trova ad un altro bivio, noi abbiamo preso il ramo di sinistra e per questo credo che alla fine abbiamo fatto la Normale della parete Nord e non la Via del Canalone che proseguiva nel ramo di destra.
Comunque entrambi i rami si presentavano con identiche difficoltà.

Usciti dallo stesso abbiamo proseguito sulla sinistra andando ad incrociare le placche finali del Camino di Mezzo fino in vetta.


Foto di rito, qualche sguardo rammaricato alle uscite delle vie del Monolito e via in discesa per la normale della parete Sud-Ovest evitando l’affollatissima Danesi.
Nuova scissione.
Nicola, Silvio, Angelo ed il sottoscritto proseguono per la Ventricini in discesa, mentre il Mascherone, stufo delle verticalità, accompagnato da Marco risalgono alla Sella dei Due Corni e ridiscendono dal Vallone delle Cornacchie. Brindisi finale ai Prati di Tivo con lo sguardo rivolto alla Nord del Corno Piccolo dove risplendeva ancora la luce divina del nostro Pontifex impegnato sulla Bachetti-Fanesi.

martedì 3 luglio 2012

ASSALTO AL CORNO PICCOLO




OGNI TANTO I CAVALIERI DELLA POLVERE PER NON SMENTIRE IL MOTTO CHE LI UNISCE "UNO( IL PONTIFEX ALTRUISTA) PER TUTTI, TUTTI PER SE' (GLI ALTRI CAVALIERI  EGOISTI) FANNO DELLE ESERCITAZIONI COLLEGIALI E QUESTA VOLTA, ESSENDO PRETTAMENTE SU ROCCIA, HANNO PRESO D'ASSALTO IL CORNO  PICCOLO DA TUTTI I VERSANTI.NON HA PARTECIPATO  UN NOTO CAVALIERE CHE ULTIMAMENTE STA FACENDO IL CATTIVO E PER TALE MOTIVO RISCHIA L'ESPULSIONE DALL'ORDINE E DALLO STABILIMENTO BALNEARE DOVE VA AL MARE.AL RITROVO, ALLE ORE 8,30 AI PRATI DI TIVO, MENTRE I CAVALIERI PRESENTI ERANO INTENTI NEI  PREPARATIVI PER L'ASCENSIONE, ALL'IMPROVVISO, COME D'INCANTO E' APPARSO IL PONTIFEX ALL'INSAPUTA DI TUTTI. DOPO AVER CONTROLLATO LE CORDATE E DETTATO LE STRATEGIE HA INVITATO I PRESENTI AD ESSERE PRUDENTI.CHI ANDAVA AL FRANCHETTI, CHI ALLA VIA DEL CANALONE, CHI SULLA FERRATA VENTRICINI, INVECE LUI PER TENERE ALTO IL LIVELLO TECNICO DELL'ORDINE E' ANDATO AD ARRAMPICARE SULLA PARETE NORD PER EFFETTUARE LA SALITA DELLA VIA BACHETTI FANESI, CLASSICISSIMA DELLA PARETE, CHE AVEVA PERCORSO DIVERSI ANNI ORSONO.UNA VIA BELLISSIMA, SU ROCCIA ECCELLENTE, CHE RASENTA IL 5°.ALL'USCITA ANZICHE' SALIRE LA PLACCA, ALLA SUA DESTRA, C'E' UNA FESSURA BELLISSIMA DI ROCCIA COMPATTA DA SALIRE COMPLETAMENTE IN OPPOSIZIONE.LA DISCESA PER LA CRESTA NORD CON DUE CORDE DOPPIE.GIORNATA ECCEZIONALE DA INCORNICIARE  PER TUTTI I CAVALIERI.UN GRAZIE AL MASCHERONE CHE E' STATO L'IDEATORE DEL RADUNO.

VDA: Aguille de Lesache (o des Sasses)

Salita:
 Da S. Rhemy si sale seguendo la strada che porta al Colle del Gran S. Bernardo. Dopo essere passati sotto la strada del traforo, la si lascia nei pressi di Pra d‘Arc, dove su pendii ora diventati ripidi si va a raggiungere il tornante successivo. Si sale in direzione Nord-Ovest a raggiungere Pra di Farco e continuando nella stessa direzione si arriva ad un pianoro posto sotto al Colle di S. Rhemy. Davanti a noi si vede l’ampio canale non troppo ripido che prosegue sempre in direzione Nord-Ovest e che dovremo salire. Quando siamo ormai quasi in cima al canale, si devia alla propria sinistra fino a raggiungere un altro pianoro proprio sotto la vetta ormai ben visibile davanti a noi. Con un ultimo tratto molto ripido si giunge in cima.
 Variante di discesa:
Dopo essere tornati al pianoro sotto la vetta proseguire sempre in direzione Sud-Est, fino a raggiungere le rocce che impediscono la prosecuzione. Qui inizia il canale. Tale canale ben visibile in salita, è il primo canale a Nord del Colle di S. Rhemy.

alla partenza a Prà di Farco

in salita

Rita

il vallone

ripido traverso

all'orizzonte emerge il Grand Combin

Delia Vaudan : tre volte campionessa mondiale assoluta di slittino

un attimo di sosta

verso il pianoro superiore

io agli ultimi metri per la vetta

il gruppo arriva in vetta

pochi metri a piedi

Grand Combin e Velan

Grivola

M.Dolent

inizio discesa

Carlo Lucianaz:principe degli istruttori di scialpinismo della VDA

il canale disceso da me

il canale disceso da me,visto dal basso

ultime lingue di neve
























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