sabato 28 gennaio 2012

Adorata Cogne

Dopo giri di chiamate per trovare un socio disposto ad una cascata infrasett. viene fuori un jolly: due amici che si erano gia messi daccordo per andare a Cogne...colgo l'occasione di aggregarmi e partiamo da Milano alle 5:30 per arrivare a Cogne alle 7:45. Obbiettivo dei soci era Acheronte in Valnontey....ma sono riuscito a fargli cambiare idea e a portali su

Mondey Money



Piu corta della precedente ma un pò piu difficile,quindi divertimento assicurato..
In questo periodo avaro di ghiaccio e alla sua fama Cogne risulta essere uno dei pochi posti dove le cascate ci siano in abbondanza con il prezzo da pagare dell'affollamento. Invece un pò increduli alla base della cascata torviamo solo una cordata che ci precede di poco.



Questa cascata si trova nell'anfiteatro della famosa Repentance



Cascata di una bellezza stupefacente ma per poterla salire ci vuole un pò di pompa in piu visto che per quasi tutti i suoi tiri sei sempre sulle braccia appeso...chissà se riuscirò prima o poi a farla.....
La giornata è bella al contrario delle previsioni che davono nuvoloso già dal mattino



Cosi si parte decisi con un primo tiro facile che ci deposita dopo 45m sotto una stalattite appesa che incute un pò di timore che non ti cada mai in testa....Secondo tiro interessante con un primo muretto che rampa mica male per arrivare ad una grotta



da dove con uscita sotto una doccia si prende un'altra rampa che ci porta all'uscita delle difficoltà.



Scendendo lo sguardo non può altro che andare a poggiarsi su questa struttura:



Repentance.....

giovedì 26 gennaio 2012

SOLO CONTRO TUTTI!!!!



ORMAI IL PONTIFEX E' ALLA RICERCA DI NUOVI CAVALIERI AFFIDABILI E FEDELI E LA GITA A MONTE CAMICIA E' STATA L'OCCASIONE PER ARRUOLARE TRE SKI-ALP CHE ERANO GIA' A CONOSCENZA DELL'ORDINE ED HANNO MANIFESTATO LA LORO SOLIDARIETA' AL PONTIFEX FACEDOSI FOTOGRAFARE. LA VANITA' E' IL REQUISITO ESSENZIALE PER ESSERE ARRUOLATI!!ABILI ARRUOLATI GLI AMICI AQUILANI, QUINDI QUANDO VOGLIONO POSSONO ISCRIVERSI AL BLOG OPPURE SEMPLICEMENTE POSTARE.

mercoledì 25 gennaio 2012

Le Vie Anormali dell’Appennino-21 gennaio 2012,Monte Camicia, Colle dell'Omo Morto

Battute in lungo ed in largo le Normali, ora vorrei inaugurare l’esplorazione delle Vie Anormali dell’Appennino.
La collezione delle Normali ci ha portato su ogni cima e su tutti i gruppi montuosi dell’Appennino. Molte volte ci ha regalato piaceri e scoperte, e a volte ci ha messo su cimette con una dignità solo topografica.
Ora… certo non voglio iniziare una nuova Collezione. Solo esplorare vie belle, divertenti, meno battute, e che esaltino i valori della montagna.
L’uscita di Sabato scorso è stata la scoperta esemplare, molto divertente e gratificante, di una Via Anormale al Camicia. Eravamo il Pontifex, i Cavalieri Massimo e Paolo, ed io.
Nel viaggio di andata c’è stata qualche eco della polemica su certe associazioni lanciata da un nostro illustre Cavaliere: associazioni che magari fanno buone cose nello sport o nel volontariato ma che sono spesso tutte “chiacchiere e distintivo”, e a volte un microuniverso di bassa politica…
Ma come biasimare certe grandi associazioni - ho sostenuto - se con varie decine di migliaia di soci riproducono in sé qualche vizio della DEMOCRAZIA? I Cavalieri della Polvere con 10 o 20 soci hanno riprodotto tutte le peggiori dinamiche della DITTATURA!...Culto della Personalità, Dispotismo, Cospirazioni, Tradimenti…
Arrivati a Fonte Vetica ho scoperto di aver dimenticato il mio Windstopper. Naturalmente è stato il Pontifex, nella sua Infinita Previdenza e nel suo Infinito Guardaroba, a equipaggiarmi con uno strano capo rosso, una sorta di divisa da omino michelin comunista: A Fonte Vetica aspettavamo anche la Cavaliera Polveronzola, e l’Aspirante Cavaliere Marco da Teramo. Ma niente… e per di più niente campo per i telefoni. Dopo aver vagato un quarto d’ora con i telefoni levati a cercar segnale per la Piana ghiacciata, abbiamo dichiarato dispersi i Cavalieri teramani e ci siamo incamminati. Dovete sapere che se un suo modesto imitatore di 2000 anni fa aveva 12 Discepoli fra cui un Giuda, il Pontifex ha 11 Giuda e un Discepolo. Sabato scorso Pontifex se n’è molto lagnato con tutti noi (l’occasione era l’ultimo tradimento, quello del Cavalier Velluto, consumato nel recente post del Bolza) e però era visibilmente felice per la presenza di colui che ha designato come Unico Discepolo Fedele, il Cavalier Massimo. E lo ha blandito, lo ha indottrinato, lo ha lodato, se l’è spupazzato per tutta l’uscita, gli ha impartito molte lezioni di vita …ma ha spaziato anche su Economia, Borsa, Ramponi, e Femmine… Pontifex luminescente con due Cavalieri poco luminescenti
Galvanizzato dalla presenza del suo mono-discepolo il Pontifex è stato preso, come già sul Bolza , da un grande ardore didattico…: “Vai prima tu, tu in mezzo, tu stai fermo, tu che c…fai?, peso in avanti, peso indietro, gira a destra, gira a sinistra, perché giri?” E soprattutto: “Fammi una foto, facci una foto, fagli una foto, fatti una foto…”
Da Fonte Vetica (quota 1632) ci siamo incamminati verso est, scavalcato il vicino boschetto, e poi scesi a vista all’imbocco del Vallone di Vradda. Abbiamo cominciato a risalirlo proseguendo fino a quota 2100. Dopo aver superato degli evidenti orli rocciosi che tagliano il pendio sulla sinistra, abbiamo lasciato il vallone piegando a sinistra (est) e puntando su un ben visibile bastione roccioso. Quando ci si approssima al bastione, che sembra impenetrabile, si lascia intravedere un passaggio a destra (ovest). Si imbocca questo breve traverso e ci si trova un po’ sotto la base della monumentale cuspide sommitale del Camicia. Si prosegue quindi agevolmente nell’aggiramento verso est della base della cuspide fino a raggiungere quota 2400 e avvistare un canalino che porta direttamente alla croce della cima, con pendenze di 40/45°.
Il Pontifex pur concentratissimo sulla didattica ci ha mirabilmente condotto senza sbagliar canalino, roccia o traverso che sia.
Scendendo per il Vallone di Vradda ci siamo imbattuti in un gruppo di sci alpinisti. Anzi in verità io e il Cavalier Paolo che eravamo un po’ più avanti abbiamo visto il Pontifex con Discepolo imbattersi nel gruppo. Cinque,dieci minuti…si scorge da lontano il Pontifex pontificare, ed il Discepolo discepolare (=ascoltare in silenzio). Gli sci alpinisti avevano riconosciuto i Cavalieri della Polvere e il Pontifex! Ed il Pontifex stava spiegando loro quanto dovevano essere onorati per siffatto incontro…
Arrivati all’auto il Pontifex ha voluto l’assistenza di almeno un Cavaliere per le operazioni di svestizione : E dopo un po’ ecco sopraggiungere gli sci alpinisti. Il Pontifex si fa rendere di nuovo omaggio, e raccomanda di pensare e sostenere il Pontifex, che ne ha bisogno. Loro lo promettono. Infine chiede lo scambio di mail, che viene accordato con deferenza dagli ormai devoti scialpinisti. A quel punto chiediamo anche un piccolo contributo per il Pontifex…

domenica 22 gennaio 2012

La Val Paghera

Seconda uscita ghiacciatoria dell'anno
Sempre insieme al socio che sta ricominciando scegliamo di andare a visitare questa valle che si trova in una laterale della Val Camonica che dai vari report su internet abbiamo la certezza che le cascate ci sono....
Le difficoltà arrivano subito in macchina per poter raggiungere il parcheggio dove depositare l'auto;la notte prima ha nevicato ,10cm di polvere su fondo ghiacciato rimbalzano la macchina alla prima vera salita...cosi dopo aver montato le catene riusciamo a salire fino al parcheggio da dove in 15m di cammino arriviamo alla base della cascata prefissata.





C'è un pò di gente ma la cascata è bella grande ed offre piu linee di scalata.




Salita la prima si scende da un sentiero come un'autostrada che ci porta alla base di un'altra cascata di due tiri di corda....Riesco a convincere il socio cosi almeno tutta la strada fatta in macchina sarà ripagata e ci facciamo anche questa....




Peccato che la giornata da stupenda che era ha avuto un momento di incertezza di condizione che per fortuna poi è migliorata all'arrivo in macchina....




Altra bella giornata di sana fatica e lavata visto che le cascate erano ricoperte tutte dalla neve scesa il giorno prima....ma questo fa parte dell'alpinismo che tanto rincorriamo e a volte scongiuriamo.

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