mercoledì 9 aprile 2008

DUEMILOPOLI!!!!

DOPO MOLTI SCANDALI CHE HANNO INVESTITO IL NOSTRO PAESE (CALCIOPOLI, VALLETTOPOLI ECC...) ANCHE IL MONDO DEL OOTDOOR E' STATO COLPITO. DA ALCUNI ANNI E' DI MODA FARE LA COLLEZIONE DI CIME ED IO, IN COMPAGNIA DEI CAVALIERI SILVIO E POLO E SPORADICAMENTE QUALCHE ALTRO CAVALIERE, STO' CERCANDO DI SALIRE I DUEMILA DELL'APPENNINO. NEL PERIODO STORICO IN CUI VIVIAMO E' RISAPUTO CHE IL SUCCESSO E' ALLA BASE DI TUTTO E NON IMPORTA COME LO SI RAGGIUNGE. MOLTE VOLTE, COME NEL NOSTRO CASO, CON SOTTERFUGI E TRUCCHETTI. IL CAVALIER SILVIO, PUR DI AGGIUNGERE UN'ALTRA VETTA ALLA SUA COLLEZIONE, HA CONFEZIONATO AD ARTE UNO STRATAGEMMA PER GIUSTIFICARE L'ENNESIMO INSUCCESSO ED IN PARTICOLARE HA ERETTO UN PICCOLO OMETTO SU UNA "GOBBA" DI TAVOLA ROTONDA FACENDO CREDERE CHE FOSSE LA CIMA. ORBENE, CARI CAVALIERI, ALLA PRESENZA DI TALE SITUAZIONE CORRE L 'OBBLIGO DI CHIEDERE UNA "REVISIONE STORICA" DELLE VETTE DI DUEMILA METRI SCALATE DAL NOSTRO IN QUANTO POTREBBE ESSERE DA CATTIVO ESEMPIO PER ALTRI COLLEZIONISTI E QUINDI INNESCARE UN MECCANISMO PERVERSO CHE FALSIFICHEREBBE IL TUTTO. DA QUESTO MOMENTO CARO CAVALIER SILVIO LE VETTE RAGGIUNTE IN MIA COMPAGNIA SONO OMOLOGATE LE ALTRE DEVONO ESSERE SUFFRAGATE DA UNA IDONEA DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA E/O TESTIMONIANZE ATTENDIBILI. LA PENA A CUI VAI INCONTRO E' QUELLA DI ESSERE DEPENNATO DAI COLLEZIONISTI DEI 2000.
GABRIELE - PONTIFEX MAXIMUS - TRIBUNAL GABRIELE - SANTILICHERI.

martedì 8 aprile 2008

MONTE DI CANALE MT.2.151 AL SIRENTE DA GAGLIANO ATERNO.

L'ITINERARIO PERCORRE LA CRESTA CHE UNISCE IL MONTE BRICCIALONE MT.1706 - MONTE SAN NICOLA MT.2012 - MONTE DI CANALE MT.2151.
DALLA PIAZZA DEL PAESE DI GAGLIANO ATERNO ALL'ALTEZZA DI UN ARCO PARTE UNA STRADA ASFALTATA CHE SI PERCORRE FINO AD ARRIVARE AD UNA PICCOLA CAPPELLA DEDICATA ALLA MADONNA DEL CARMINE CHE SI SUPERA E SI PARCHEGGIA IN PROSSIMITA' DI UN TORNANTE A QUOTA MT.1090. DOPO LA CAPPELLA LA STRADA DIVENTA STERRATA.SI SALGONO LIBERAMENTE VERSO DESTRA I PENDII CHE PORTANO AD UNA SELLA DOVE INZIA LA CRESTA DENOMINATA COSTA CERASOLI CHE CONDUCE AL MONTE BRICCIALONE MT.1706. SI TRAVERSA UNA PICCOLA CONCA E SEMPRE PER CRESTA SI ARRIVA SULLA VETTA DEL MONTE SAN NICOLA MT.2012 DA DOVE SI PUO' AMMIRARE UN ECCEZIONALE PANORAMA. SEGUENDO SEMPRE LA CRESTA SI ARRIVA AL MONTE DI CANALE MT.2151 DOVE SI HA UNA PANORAMICA ECCEZIONALE SUL VERSANTE NORD DEL SIRENTE CON IL NOTO CANALONE MAIORI. LA GITA E' STATA EFFETTUATA DOMENICA 06.04.2008 DAL CAVALIERE GABRIELE - DAL CAPOSPEDIZIONE MIMMO DI BARTOLOMEO E DA ACERBO ANTONIO VICE PRESIDENTE DEL CAI DI LORETO APRUTINO.LA GITA E' ANCHE UNA CLASSICA DI SCI ALPINISMO E SULLA VETTA DEL MONTE SAN NICOLA C'ERANO TRE SKI-ALP ED ALTRI TRE ESCURSIONISTI.

domenica 6 aprile 2008

Evoluzioni su croste "fresche"

Tanta neve fresca (powder profonda), molte croste, vento teso in vetta e una bella pattuglia di ski alp. Questi gli ingredienti della nostra giornata trascorsa sul Monte Rotella con partenza dalla piazza di Rocca Pia a quota 1050 m. Si tratta certamente di un fatto insolito, partire con gli sci ai piedi nel mese di aprile da una quota così bassa e certamente non ci lamentiamo.
Per la prima volta, da quando pratico lo ski Alp, mi sono trovato in mezzo ad una comitiva con ben otto componenti e mi sono sentito come la "sturmtruppen" avvistata da Silvio qualche tempo addietro.
La salita, peraltro molto piacevole per me che non ho battuto traccia, ci ha fatto subito sospettare che la discesa non sarebbe stata molto divertente. Infatti fino a quota 1600 m circa sotto i nostri sci si rompeva una crosta piuttosto spessa, che ricopriva omogeneamente un manto di neve fresca di almeno 30 cm. Man mano che si guadagnava quota la neve diventava più asciutta e più polverosa, ma alla fine il vento ci ha costretto a sostare in vetta giusto il tempo di togliere le pelli, per iniziare subito la discesa.
Come dicevo fino a quota 1600 la neve era abbastanza bella da sciare, anche se non esattamente facile, ma poi continuare a scendere una vera odissea: neanche il migliore tra noi è riuscito a fare una curva, senza rischiare una visita ortopedica d'urgenza.
Insomma non si è salvato nessuno e, a turno, tutti abbiamo toccato la neve con la punta del naso. Io personalmente ero riuscito a resistere, rimanendo in piedi sugli sci fin quasi alla fine della discesa, ma poi una massiccia operazione di "gufaggio" (funziona sempre) posta in essere dagli altri compari di gita, ha avuto i suoi effetti e pure io ho sbattuto il naso sul manto nevoso. Qualcuno però, come potrete osservare dalla foto, ha cercato anche di imitare il "pupazzo di neve", mentre altri si sono prodigati in acrobatiche ed improbabili capriole, ma sono stati più fortunati a non essere ripresi dall'obiettivo di una macchina fotografica.
La conclusione: da quando Marco S. è membro effettivo del gruppo, la giornata si conclude sempre con un buon dolce sfornato dalla signora Fiorella. Questa volta a Rocca Pia abbiamo gustato delle ottime crostatine di ricotta e cioccolato, altro che barrette, torroni, galbusera, ecc...

Tavola Rotonda!

Il giorno 5 aprile 2008 alle 11.28 alcuni Cavalieri (Polo con ciaspole e Silvio con sci;Paolo ha dovuto rinunciare a 200 metri dalla cima)hanno conquistato Tavola Rotonda.Al quarto tentativo si risolve l’ultimo grande problema alpinistico moderno.
Condizioni come sempre proibitive (nebbia,neve,a tratti vento),aggravate da un manto di neve fresca e pesante.Ma come sempre hanno aiutato il cammino i piloni delle vecchie sciovie dismesse (abbiamo avuto il sospetto che chi li le ha costruite non considerasse Tavola Rotonda un problema alpinistico così insormontabile…).
Momenti di puro terrore si sono vissuti quando un energumeno con fare minaccioso ci ha raggiunto a Guado di Coccia ,facilitato dal nostro traccione profondo una quindicina di centimetri.
Si trattava del Titolare di Tavola Rotonda,ben noto a parecchi fra noi: Matteo.Ingelosito per l’invasione del suo “protettorato”(testuale…)si preparava all’aggressione…gli antichi vincoli di conoscenza hanno scongiurato il peggio.

Anzi bisogna dire che ha ricambiato il traccione fino a Guado di Coccia con traccia meno impegnativa ma più lunga(fin quasi alla cima).
Seguiranno foto,e il film che verrà dedicato all’impresa.
Io e Polo (forse Gabriele sarà l’assistente addetto al proiettore) stiamo preparando un ciclo di conferenze… “Tavola Rotonda senza ossigeno”.

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