giovedì 14 aprile 2016

..le terre di mezzo tra Lagoni e Libro Aperto

Seralta di Qua....fino a qualche giorno fa era solo un nome,anche un po strano, su una carta geografica che studio ormai da 30 anni, e invece ora l'ho anche vista con i miei occhi ..alcuni ruderi e un bivacco ,il Gran Mogol,dedicato all' alpinista Graziano Ferrari, 

ancora di neve non se ne vede e il sole scalda i prati liberando profumi che sanno di primavera..è bello camminare tra i boschi ed è bello farlo qui, poter vedere quello che per anni ho immaginato o visto da lontano mi fa sentire una grande pace ,come se fossi tornato a casa dopo anni.........
fa davvero caldo ora , abbiamo cominciato a salire piu decisi, ora siamo sul sentiero CAI 435 mentre prima ,eravamo sul 445 perche partiti dagli ormai famosi Taburri.
Ed ecco la neve ed  uno dei tanti torrenti di questa ricca valle
da ora la neve non mancherà piu e per belle faggete saliamo fino al cospetto del monte Donato .
il quale verrà aggirato lasciandolo alla nostra sinistra , qua si abbandona il sentiero segnato
e poi  per ripidi prati  innevati , percorrendo un lungo traverso , insidioso con neve non assestata,
raggiungiamo la cresta appenninica  tra il monte Lagoni e il Libro

il lungo traverso e sullo sfondo il crinale
si esce sull groppone appenninico
come sempre sorprendenti i colori e i contrasti ,delle nostre montagne..
arriviamo tutti sul crinale e si va a vedere un canale, vicino a quello della Pagina Bella .. il canale è quello denominato del "periplo" la discesa di questo canale ci porterà nella valle del rio Borgognoni e da li si risalirà al Libro..... la neve però manca ,non ha la continuità necessaria e una ripida strettoia potrebbe essere scoperta. torniamo quindi un po sui nostri passi e individuiamo sul versante emiliano una splendida discesa che si stringe in un canale per sparire poi in un boschetto.. è la nostra discesa!
la bella discesa dal monte Lagoni sul versante emiliano

il prato alla fine del vallone ..ci porterà in un breve bosco ripido dove si forma un piccolo torrente .. per fortuna coperto di neve..  ci si scenderà sopra accompagnati dal rombo dell'acqua sotto la neve.in breve raggiungiamo la radura dove è previsto il rimpellamento..  ora saliamo un bel canale sul versante nord che ci porterà sulla cima occidentale del Libro Aperto....
 il canale nord del libro Aperto
Federica ha problemi di colla sulle pelli e risolve alla sua maniera... 

 ................. regalandoci una delle piu belle immagini di quest'anno , grande Fede  davvero grazie
           l'uscita del canalone e le ultime propaggini del Libro
 la rocciosa cima occidentale con Marco Bassi impegnato nella salita
la bella piramide della cima orientale ,
 eccoci alla Vetta che con i suoi 1965 m spicca dalla lunga cresta appenninica.. oggi eravamo in tanti, pare che le gite del vecchio Giambroz e del Fabri suscitino qualche interesse...
 ............... discesa sul  paginone, per qualcuna la prima volta!!




 la bella discesa nord est
la discesa è bella e la neve tiene perfettamente (dove c'è) .. e le lingue di neve ci accompagnano dentro al bosco dove troveremo il sentiero che ci guida ai Taburri  .


il passaggio dal inverno alla primavera

 come al solito sonol'ultimo e sempre incasinato....
Caro Giambroz , il nostro appennino è come un grande castello e tu grande e curioso cavaliere hai trovato un altra chiave e tutti insieme abbiamo aperto la porta di un altra gita bellissima.. ora però sono un po stanchino, però un bel po felice.
 ....mi sono mancate tanto le nostre gite l'anno scorso ,abbiamo fatto un buon recupero ma abbiamo ancora tanti sentieri  da fare ,tanta buona aria da respirare, e tante storie da raccontare  .. Itaca è ancora lontana, cavaliere dove andiamo?
 Giambroz ,Federica ,Emil ,Marco ,Ugo, Marco baby, Fabri  e tanti crochi

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