sabato 24 marzo 2012

MORRONE: Rava del FERRO



inizio Rava

strettoia

la valle nascosta

un salto di roccia scoperto ci costringe a deviare verso dx .....

...per poi rientrare a sx nella valle principale

uscita a 45°-50°

inizio discesa Rinaldo

io


Cristyano

ripido traverso a sx verso un forcellino ....

....dietro il quale c'è un ripido canalino


ed un bel canale più largo


canale ripido e ghiacciato


Rinaldo in discesa nella valle nascosta

ora il canale è sempre impegnativo...

...ma dritto

firn

verso la strettoia

strettoia

verso la base del canale

ultima difficoltà:un saltino di roccia ci obbliga ad utilizzare la corda

quota di partenza (m): 1050
quota vetta (m): 2061
dislivello complessivo (m): 1000
tipo itinerario: canale

difficoltà: III/4.3/E3
Esposizione preval. in discesa: Nord
località partenza: Roccacramnico (Sant'Eufemia a Maiella, PE)


Bella ed impegnativa discesa (Probabile 1°) per questa splendida Rava del versante NE delle Montagne del Morrone (750m, 35/40°, tratti 45° e risalti a 50° (Difficolà proposta S4-S5)
descrizione:
Da Roccacaramanico (1050m) si prende la sterrata pedemontana che traversa sotto il Monte Morrone intorno q. 1150-1180m. Dopo aver superato le Rave Grande e Macaragna, dopo circa 45' finalmente si arriva alla base della Rava.Si risale il conoide della Rava(30°) per 100m, quindi altri 100m a 35° fino ad una strettoia suggestiva oltre la quale si è ora dentro un altro mondo: un anfiteatro non visibile dalll'esterno, dall'aspetto molto suggestivo e alpestre .
Altri 100m a 35/40° a seguire si devia a sin risalendo pendii man mano più ripidi (150m 40/45°). Giunti ad un bivio, a sx il canale con il diedro (alpinistico), dritti un bello e logico canale ma interrotto da un salto di 5m. Si devia quindi a dx per rimontare un costolone (tratto 50°).Poi risalire questo per 100m a 45°. Con un traverso a sx (esposto e ripido) si ritorna a monte del canale interrotto che si segue fino al termine, 150m 40/45°. Altri 50m di dislivello e si è in cima.

giovedì 22 marzo 2012

17 marzo 2012 Canale Herron-Franchetti, Pizzo Intermesoli

Lo standard orario ISO.CAVALIERI 2000 è stato ancora aggiornato. Questa volta il raduno dei Cavalieri (il Pontifex, Massimo, Velluto e sottoscritto) era fissato alle 4.
Con questi orari il pre-montagna dei Cavalieri della Polvere si sovrappone al post-discoteca dei Cavalieri della Polverina.Lo abbiamo capito in una stazione di servizio sull’autostrada. Mentre entravamo al bar un tipo in t-shirt, tatuaggi e piercing stava mezzo accartocciato, in piedi ma con la testa poggiata accanto alla cassa. Poi si è levato, ha barcollato, ha baccagliato con la cassiera. Ci siamo avvicinati. Il tipo aveva gusti bizzarri: alla barista stava chiedendo Cappuccino e C…(una parte molto intima dell’anatomia femminile).
Si era sull’orlo di uno scontro titanico fra Cavalieri della Polvere e quelli della Polverina.Ma ogni ardore di Cavaliere è stato spento dalla barista, che così ha immediatamente spiegato al Tatuato: “Io ti spacco il C…” (parte anch’essa un po’ intima dell’anatomia, nella fattispecie maschile).
Scampato lo scontro siamo ripartiti.

Il progetto, interamente by Pontifex, era interessante: scalare il Canale Herron-Franchetti, condotti dall’amico Andrea Di Donato. Ma sotto al primo si celava un altro progetto…diabolico.
Ai Cavalieri Velluto e Massimo, in assoluto alla prima uscita su roccia e in cordata, il Pontifex aveva spiegato che era un’uscita tranquillissima, una passeggiata! Andrea sul suo sito ha descritto così la nostra e sua passeggiata : “La scalata è entusiasmante. Vari e non facili i risalti di misto incontrati. Inoltre lo scarso innevamento non ci ha aiutati!! Grazie a tutti per la ottima esperienza di alpinismo d'altri tempi!!”
E per completare la truffa il Pontifex aveva assicurato ad Andrea che tutti i partecipanti erano esperti! Andrea per tutta l’uscita, scherzando ma non troppo, non riusciva a capacitarsi che il Pontifex gli avesse giocato un tiro così mancino.

I Cavalieri Velluto e Massimo hanno imparato molte cose, ed hanno avuto una prima iniziazione all’alpinismo ed anche al suo gergo tecnico. Ad esempio:

“Non è difficile”. Lo diceva continuamente il Pontifex. Significa: “ Salita di misto, con pendenza fino a 60° e qualche salto di 3° e 4°. Ramponi ai piedi, da usare con molta attenzione su neve, ghiaccio e roccia. Per le mani devi scegliere: se non vuoi morire togli i guanti. Però se non li togli hai il vantaggio di non perdere le mani per congelamento”.

“Questo è l’ultimo”. Lo diceva continuamente il Pontifex, ma anche Andrea lo ripeteva spesso riferendosi ai molteplici salti che hanno punteggiato la salita nel nostro canale. Significa : “So che sei un po’ alla frutta, e che più di un abbraccio di Naomi Campbell, più di un barattolo di Nutella da consumare a cucchiaiate, addirittura più di un abbraccio del Pontifex , tu vorresti tornare a casa subito. E allora ti dico che stiamo tornando a casa” .

Velluto e Massimo hanno attraversato tutte le sfumature e le metamorfosi del terrore. Prima una franca ed esplicita paura. Poi sbigottimento. Quindi paralisi cognitiva. Inebetimento. In seguito irrefrenabile ilarità. E finalmente una pacata e rassegnata lucidità.
E’ stato al colmo della lucidità che il Cavalier Massimo scalando uno dei salti ha trovato un sasso di una decina di centimetri di diametro. Era in bilico (il sasso...ma anche il Cavaliere non scherzava) ed ha deciso, per motivi non chiari, di lanciarlo in alto poco dietro la verticale della sua testa, ma molto sulla verticale della mia testa!
Con pari lungimiranza e lucidità il Cavalier Velluto ha lanciato a valle la sua picozza, ormai annoiato per il percorso che con tutti quei salti stava diventando troppo facile.
A questo punto il Pontifex ha ripreso l’iniziativa ed ha voluto riaffermare il suo primato, lanciando nel vuoto un friend della nostra guida.

Ecco… "Friend", altro termine appreso dai due Cavalieri Novelli. Il friend è:


Al principio il Cavaliere Massimo credeva fosse un modo cameratesco di relazionarsi fra compagni di cordata, tipo “Mettiamo questa assicurazione, Amico mio, My Friend".
Smarrimento iniziale a parte, i due Cavalieri Novelli hanno superato egregiamente la prova: complimenti a Velluto e Massimo!

Vengo alla relazione.
La salita si snoda lungo il canale che divide il 2° dal 3° pilastro della parete est del Pizzo iIntermesoli. Partendo dai Prati di Tivo si imbocca il sentiero che conduce in Val Maone fino ad arrivare nei pressi dei primi massi erratici situati all'inizio della valle, a circa 1 ora e 30 dalla partenza. Da questo punto non è difficile individuare a destra il canale al cui imbocco si nota un grosso masso che lo divide.
Si percorre la prima parte che man mano si restringe, superando pendenze di 40 - 45°, fino ad arrivare al primo salto, costituito da una paretina di 3°. Dopo la paretina, salendo una piccola goulotte, si raggiunge una selletta dalla quale si traversa a sinistra in discesa fino a prendere il canale che conduce sotto il secondo salto, costituito da un colatoio alto 10 metri (passaggi di 4°). Continuando per il canale con pendenza di 45° si arriva sotto il salto forse più difficile, costituito da un camino con masso incastrato. Abbiamo superato questo salto con l'aiuto di un fungo di neve, che abbiamo dovuto un po’ sfaldare e adattare alla salita. Poi però ci ha fatto da appoggio per una paretina soprastante con passaggio difficile (4+). Superato questo ostacolo si continua lungamente per il canale con pendenze anche di 60° fino ad arrivare sotto l'ultimo salto di 10 metri (3°). Si percorre quindi l'ultima parte del canale fino ai pratoni terminali.
Per la discesa si traversa lungamente a destra prima orizzontalmente e poi scendendo e costeggiando la base delle pareti gialle del Picco Pio XI. Si arriva quindi all'imbocco di un ripido canalino che si percorre fino al fondovalle.Una volta in Val Maone si riprende il sentiero percorso all'andata e si torna ai Prati di Tivo (tempo complessivo 8-9 ore). Ringraziamenti:
Ringrazio Andrea, che alla truffa del Pontifex ha sorriso, e capito che era a fin di bene: l’iniziazione di due Scudieri della Polvere, ora Cavalieri!
Ringrazio il Pontifex, chè la parte tecnica della relazione è sua.
Ringrazio Velluto e Massimo, che alla truffa del Pontifex hanno sorriso, e capito che era a fin di bene: fare uno scherzetto ad Andrea!

lunedì 19 marzo 2012

CORNO GRANDE Vetta W+GINEPRI

un cavaliere DOC : Marco Sari


Genziana e Mauro

al passo delle Scalette

Barbari in salita

Luisa

nel Calderone

Orso glaciale abruzzesizzato allunga le zampacce su ragazza veneta

Silvano in discesa nel Calderone

Nel vallone dei Ginepri

Genziana

l'uomo del Similaun

si discute se scendere o risalire:qualcuno opta per la seconda soluzione

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