domenica 2 giugno 2013

CRIVELLARO e...CHIUDO 02.06.13

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Con il cavalier Marco ovvero Frederick der Roten, avevamo ipotizzato circa 2 settimane fa, salendo sul Sivitilli, di poter ancora "colpire" sul Vallone del Crivellaro al M.Corvo, visto che in lontananza si vedeva ancora "ben messo" !




Dopo un week end forzatamente saltato per via del maltempo e qualche ulteriore nevicata di fine maggio ...anche di buon apporto... il 2 giugno, abbiamo deciso di festeggiare la Repubblica effettuando questa uscita,   a questo punto conclusiva della stagione skialpinistica !


Considerando che anche il 2 giugno le meteo sono state sull'incerto (e dalle foto si evince...) si è trattato di una bella uscita, gratificante in tutti i suoi aspetti: dislivello discreto, attorno ai 1200 metri, ambiente splendido  con favolosi contrasti tra una primavera che sa ancora di inverno ...in verità ancora in attesa dell'ormai prossima estate.... (ma sopra i 1500 n'putess nevicà tutto l'anno ??!!,,,,) e discesa su buon fondo, fino alla fine del vallone, tranne una breve interruzione in corrispondenza del rimpiano.



 In verità sul crinale che unisce la vetta Occidentale e Orientale le meteo sono repentinamente peggiorate, azzerando la visibilità e rendendo un pò problematica la primissima parte della discesa, complice anche la massa di neve recente, pesante e gessosa....



 La solita "titubanza", ma poi un raggio di sole ha aperto lo scenario sottostante ed è iniziata la discesa...
Marco e il sottoscritto abbiamo percorso il canale di salita (rappresenta la discesa classica) mentre Gianni, amico di Marco e terzo compagno nella giornata, scendendo ha optato per portarsi verso sinistra , attraversando in alto una fascia rocciosa, che con la nebbia ....poco ci ispirava !




 La pendenza nel canale è attorno ai 30° e la consistenza della neve, dura sotto, ma con un leggero riporto delle ultime nevicate era piacevole e "tranquilla" da sciare !




 Per la salita, da Prato Selva, per Colle Abetone, abbiamo impiegato circa 4 ore (gli sci sono stati in spalla per tutto il tragitto ) ed un paio per scendere; la quota neve iniziava attorno ai 1800 metri e considerando che la quota di arrivo sulla cresta è oltre 2500 metri ...in fondo in fondo "lo smazzo" è stato quasi giustificato !




 La vetta orientale, a 10 minuti e scarsi 100 metri di ulteriore dislivello, l'abbiamo lasciata andare, per via del tempo che non volevamo sottovalutare.

 La parte finale della discesa si è svolta "accompagnati" dai "Biker che si scapicollano in discesa" assidui frequentatori del Bike Park Prato Selva ...MAH... CHE STRANI SPORT CI STANNO !!!

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