mercoledì 13 agosto 2014

Corno Piccolo - Il Vecchiaccio

Martedì 12 Agosto. La via scelta da Carlo era Aquilotti 75, ma con opera di convincimento da parte mia, decidiamo di affrontare Il Vecchiaccio. Infatti Aquilotti 75 l’avevo percorsa l’anno scorso con Angelo e Guido. Con noi c’è anche il forte Simone, non molto esperto in montagna, ma comunque con un buon grado in falesia. In poco più di 45 minuti siamo all’attacco della via, che, anche se a distanza di 10 anni, riconosco immediatamente. Infatti una decina di anni addietro la stessa l’avevo scalata con Angelo (sempre lui) e Fabio.



Attacchiamo Il Vecchiaccio. La via si sviluppa sulla parete SO della Seconda Spalla alternando placche, fessure e diedri spettacolari. La roccia è perfetta. Si alternano ai tiri Carlo e Simone che se la cava molto bene. Arrivati all’ultimo tiro, dove decidere se fare il traverso basso originale di Bini o quello alto della Aquilotti ’72, ancora una volta impongo il mio volere: Aquilotti ’72. In effetti Carlo ci è rimasto un po’ male in quanto era partito per scalare la via originale, ma il sottoscritto, in maniera un po’ egoistica, ha deciso per la variante. Le motivazioni che mi hanno portato alla scelta della placca chiodata sono state due: una che, una volta rivisto il traverso di Bini, mi sono un po’ agitato (ammetto) e l’altra in quanto non avevo mai percorso la Aquilotti ’72 che invece mi intrigava dai racconti del traverso del Mascherone. Così è andata. Carlo è salito su per la placca come se camminasse ed ha traversato sotto il tetto in maniera del tutto naturale. Anche io e Simone siamo andati abbastanza sciolti (forse io un po’ meno). Comunque una via sempre spettacolare in un ambiente fantastico.
Dopo averla salita il commento di Carlo è stato: LA IMMAGINAVO UN PO' PIU' IMPEGNATIVA

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