sabato 17 novembre 2012

10 Novembre 2012 Cima Lepri e Pelone Settentrionale

Dopo la svolta democratica, prosegue la conversione dei Cavalieri al Politicamente Corretto.

Ora i Cavalieri aprono alle Quote Rosa. Lo scorso sabato è stata accertata la presenza di ben 4 Donzelle su 11 Cavalieri ( abbiamo cercato di spiegare al Pontifex che le Quote Rosa non erano un Harem a sua disposizione, ma è stato vano).

Abbiamo dovuto registrare uno spiacevole incidente fra la Cavaliera Catia e il Pontifex.
Nel corso di un rischioso attraversamento di perigliose acque EGLI Le porgeva la mano per agevolare il di lei guado. Ella negligeva la Regale Estremità, e andava per Suo conto. Nulla può giustificare un’attitudine siffatta! Se LUI porge la mano, la mano deve essere consegnata.
La Cavaliera Catia è stata redarguita, e nell’occasione seguente ha adempiuto con docilità ai suoi doveri:


Non temano tuttavia le Cavaliere un eventuale eccesso di zelo cavalleresco del Pontifex: le principali attenzioni Lui le riserva a… se stesso! EGLI è impegnato soprattutto a tutelare la Sua nobile, composta e ieratica Maestà:


A questo riguardo, e visto che di tanto in tanto aspiranti Cavalieri e Cavaliere chiedono lumi sulla politica dei Cavalieri in materia di iniziazione al Cavalierato, è il momento di darli questi lumi.
Non occorre sapere nulla di montagna, non bisogna affrontare forze di prova, abilità e resistenza…ma solo superare un essenziale prova devozionale: l’applicazione del Galateo del Pontifex.
Tutti i privilegi che il Galateo ordinario riserva alle Donne, il Galateo Pontificale riconosce al Pontifex… e altri ne aggiunge:
• La strada giusta è sempre quella che indica il Pontifex, anche se è sbagliata.
• Non si lascia mai il Sentiero…però se il Pontifex ne ha voglia… si lascia il Sentiero.
• Il Pontifex a suo piacimento, e secondo umori e disegni imprescrutabili, ridistribuisce a volte privilegi alle Donzelle. Un Suo privilegio inalienabile è però l’occupazione dello scranno anteriore in automobile.

Sulla Cima Lepri si è ripetuta puntuale la cerimonia del bacio del Pontifex.
Storicamente le origini della cerimonia risalgono al lontano ottobre 2010. In quel tempo il Pontifex, sulla cima del Vettore, con abili artifizii, convinse la Cavaliera Simona che era usanza di tutti i Cavalieri baciarsi in quota. La sventurata rispose.
Ora il Pontifex non usa più artifizi, e se ci sono Donzelle in quota le bacia e basta:


Come visibile sulla foto il Cavalier Marco da Teramo si è parecchio preoccupato che potesse arrivare il suo turno, e di soppiatto si è allontanato. Ma ben presto ha constatato che i Cavalieri maschi non corrono alcun rischio.
Ormai, parafrasando un meno noto Pontefice, il Nostro ben presto saluterà le Cavaliere con un: “Quando tornate a casa, date un bacio ai vostri mariti, e dite loro che questo è il bacio che hanno ricevuto dal Pontifex !”

Il Cavalier Velluto ha concluso il suo Cammino Mistico, ed ha avuto una visione col cappuccino:


Relazione (gentilmente offerta dal Cavalier Marco da Teramo)
Partecipanti:
Cavalieri: Pontifex, Paolo, Nicola, Marco da Teramo, Carlo, Fausto, sottoscritto
Cavaliere: Giovanna, Catia, Alice, Simona
Dal Ceppo si percorre la strada sterrata verso la Cascata della Morricana per quasi 6 km. A poco meno di un km dal termine della strada si parcheggia in un piccolo slargo sulla destra. Proseguendo a piedi si incontra sulla destra, dopo circa 100 mt, una discesa abbastanza ripida che porta al Rio Castellano e che, nel gergo locale, è conosciuta come "La calate de stangone". Dopo aver attraversato il Castellano si sale piegando costantemente verso sinistra fino ad arrivare al margine inferiore sinistro della Piana (quota 1557), localmente detta "Piana dei Pecorai". Si sale seguendo a sinistra il "filo" tra il bosco e la Piana, fino alla sella a quota1805 tra il Colle Romicito ed il “Pelone. Dalla sella si risale un pendio in direzione sud-ovest fino alla cima del Pelone Settentrionale (2057). Si prosegue scendendo ad un valico affacciato sulla Valle della Ravetta , quindi si affronta l'ultima risalita verso Cima Lepri (2445), direzione sud-ovest. . Da Cima Lepri si scende verso la sella che poi sale a Pizzo di Moscio (circa 2300). Da qui, spalle alla sella, si scende obliquando un pò a destra verso il Fosso della Morricana che scorre sotto la parete Nord di Pizzo di Moscio. Proseguendo a vista, poco prima dello stazzo, si attraversa un fosso minore girando a sinistra per affacciarsi quindi allo stazzo della Morricana. Di uno degli stazzi non rimane che il basamento in cemento. Raggiunto l’altro si comincia a scendere, entrando nel bosco, e piegando verso sinistra. Si raggiungerà in breve un sentiero risegnato di recente in bianco-rosso che porta alla Cascata della Morricana, dalla quale per il sentiero classico si riguadagnerà la sterrata di partenza. Dislivello: circa 1100 mt.

giovedì 15 novembre 2012

Non buttate quei vecchi sci ...

L'imminente stagione invernale 2012/13 di scialpinismo potrebbe risentire dell'attuale congiuntura economica e del riscaldamento globale precursore della una nuova era glaciale ... 
In attesa di quest'ultima, una valida alternativa per i Cavalieri della Polvere - chi vivrà vedrà -potrebbe essere quella pubblicizzata nel video. 



Nel video Sylvadin Saudan dice che per prepararsi a scendere l'Hmalaya con gli sci si è allenato "on stones" sulle pietre. Precisa che per lui che sa sciare sulle pietre può sciare su ogni tipo si neve. Nel video didattico e spettacolare uso dei bastoncini. 

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