sabato 23 maggio 2009

Rava Ferro,M.Amaro e Vespa 17.05.09






Per la serie "Rave e dintorni", domenica 17 maggio in compagnia di 2 giovani amici e soci cai, Fabio e Marco, nonchè giovani speranze dell'arrampicata e alpinismo, ho fatto un bel "giretto" salendo dal "Ferro" e scendendo dalla "Vespa" passando per M.Amaro.


Partiti dalla fine della strada alle 07:15 e calzati gli sci poco sotto il "bivio" del canalino "Intermedio" in uno scenario di bel tempo e neve svalangata, con passo tranquillo, abbiamo raggiunto m.Amaro verso le 12:00.



Marco che saliva a piedi, ha battezzato la sua prima volta su questa cima e c'è anche da dire che in vetta abbiamo incontrato anche Angelo (Cavaliere di Loreto) che già avevamo incrociato al parcheggio e che ha visto bene di salire e scendere prima dall'intermedio per poi risalire il Ferro..."Oh'! ...ma czzz si magnan ssi cavalier.....!!!"

Per la Vespa siamo scesi insieme (si fa per dire, perchè ad un certo punto lui e 2 suoi amici li ho visti in fondo al canale ed io ero ancora sopra... ma io sono per il "Chi va piano.....")

La discesa è stata buona soprattutto nella parte alta, ancora ben innevata da neve chiaramente di stampo primaverile e trasformata. In basso il "problema" erano le gobbe provocate dagli svalangamenti, ma le ultime lingue ci hanno portato quasi ai margini del bosco.



Anche Fabio è stato gratificato dalla sua "prima vespa" e alle 14:00 il gelato di S.Valentino è stato il giusto coronamento di una buona giornata per rave.

Saluti e ossequi.

mercoledì 20 maggio 2009

MONTE CORVO: PERIPLO DEL VALLONE CRIVELLARO.





GRANDE ESCURSIONE CHE SI SVOLGE IN UNA DELLE ZONE PIU' BELLE E ISOLATE DEL GRAN SASSO.VOLEVAMO INCLUDERE NELLA NOSTRA TRAVERSATA ANCHE L'ASCENSIONE DEL MOZZONE, CARATTERISTICA CIMA DI 2000 METRI POSTA ALL'INIZIO DEL VALLONE CRIVELLARO, CHE PURTROPPO NON ABBIAMO POTUTO EFFETTUARE PER MANCANZA DI UNA LINGUA DI NEVE.PARTENDO DAL PARCHEGGIO DI PRATOSELVA SI SEGUE LA FILA DEI PILONI DELLA SEGGIOVIA FINO AL DICIOTTESIMO (TUTTI I PILONI SONO NUMERATI) E CI SI IMMETTE, SULLA DESTRA, IN UNA STERRATA CHE SI PERCORRE FINO AD UNA RADURA DA CUI SI IMBOCCA UN SENTIERO NEL BOSCO,DEBITAMENTE SEGNATO,CHE PARTE SULLA DESTRA IN PROSSIMITA' DEL CRINALE CHE CHIUDE LA RADURA STESSA.SUPERATO COLLE ABETONE, DA DOVE SI HA UNA BELLA VEDUTA SUL MONTE CORVO CON LE TRE CRESTE (MERIDIONALE,DI MEZZO ED OCCIDENTALE) CHE DOMINANO QUESTO VERSANTE, SI SCENDE SULLA DESTRA SEGUENDO IL SENTIERO, FINO AD ARRIVARE ALL'IMBOCCO DELLA VALLE.ALL'INIZIO SI SEGUE IL FONDO DEL VALLONE E, UNA VOLTA ARRIVATI SOTTO IL CARATTERISTICO TORRIONE DEL MOZZONE, SI RISALE IL PRIMO CANALONE CHE CONDUCE, CON PENDENZA MEDIA, ALLA SELLA DA DOVE INIZIA LA CRESTA DI MEZZO.SEGUENDO QUEST'ULTIMA, A VOLTE MOLTO SOTTILE CHE COSTRINGE A DEVIAZIONI,CI SI PORTA SULLA VETTA CENTRALE E DA QUESTA, SEGUENDO AD EST IL LARGO CRINALE SI ARRIVA SULLA CIMA PRINCIPALE DEL MONTE CORVO MT.2.623.AMPI PANORAMI SUL VALLONE DEL MONTE, VAL CHIARINO, VALLE DEL VENAQUARO E CAMPO PERICOLI E SULLE CIME CHE ORNANO LE STESSE VALLI.DALLA CIMA SI SEGUE LA BELLA CRESTA CHE CONDUCE, AD OVEST, SULLA VETTA OCCIDENTALE.PRIMA DI SALIRE L'ULTIMO PENDIO, SULLA DESTRA, PARTE UN CANALE ALL'INIZIO RIPIDO (OTTIMO PER SKI-ALP) CHE SI SEGUE FEDELMENTE FINO AD IMMETTERSI DI NUOVO NELLA CONCA DEL VALLONE DA DOVE, SENZA POSSIBILITA' DI SBAGLIARE, SI SEGUE IL PERCORSO DEL RITORNO.E'POSSIBILE ARRIVARE SULLA VETTA OCCIDENTALE E SCENDERE, A NORD, AL COLLE DELLE MONACHE PER POI RIPRENDERE IL SENTIERO DELL'ANDATA.

martedì 19 maggio 2009

Saluto

Illustri Cavalieri,
ritrovo con piacere il blog nella solita "buona salute" e vi propongo, pertanto, una "sgambata" sabato prossimo in qualche luogo da voi scelto.
Che avete in programma?
Io non ho proposte poichè il Pontifex, anche se la sua Autorità è continuamente messa in discussione (ma non da me) potrebbe infliggermi qualche severa punizione per reiterazione nella consumazione di noti sentieri.

domenica 17 maggio 2009

S.Gabriele delle Rupi è in terapia (ricostituente)

Come sapete il nostro santo ha perso ultimamente un po’ di colpi.
Un Ordine di Cavalieri non può non avere una guida spirituale ed un santo protettore. Abbiamo deciso quindi di fare il possibile per restituire al santo l’antico smalto e lo stiamo sottoponendo ad un collaudato programma di cure brevettato negli USA (S.Y.S.M. : SAVE YOUR SAINT MAN).
Il programma parte dall’assunto che un santo che si rispetti:
1. Ti protegge dal male
2. E’ preveggente
3. E’ ubiquo (presente contemporaneamente in più luoghi)
4. Ti offre la cena

Purtroppo il S.Y.S.M. ha sortito per ora risultati non pari alle aspettative.

Sul punto 4 non abbiamo ancora ottenuto nulla, come a tutti noto.

Quanto al punto 1 dobbiamo addirittura registrare peggioramenti vistosi. Anzi effetti opposti a quelli programmati. Forse abbiamo sbagliato qualcosa nell’ordine di somministrazione delle pillole blu e rossa (erano prima le blu o prima le rosse?).
La settimana scorsa eravamo sui Sibillini, col santo. Auto lasciata in stradina imboscatissima e fuori mano. Per la prima volta nei miei circa quindici anni di frequentazione della montagna ci hanno rubato in macchina! Spariti tutti i contanti.

Punto 2. Ieri eravamo sul Monte Corvo. Iniziata la discesa S.Gabriele ci spiega ( e spiega anche a tutti coloro che incrociamo, peraltro non molto interessati alla spiegazione) che noi scendiamo sulla Valle Crivellaro per via diversa da quella di salita, su un pendio di neve più compatta.
Risultato (mi scuso per la qualità del filmato):



Slavine sulla testata della Valle Crivellaro con un alpinista medievale felice di sguazzarci dentro

Insomma quindi è evidente che sul punto 2 tardiamo ad ottenere risultati ( a ben vedere l’episodio riguarda anche il punto 1).

Direi che invece abbiamo ottenuto completa soddisfazione sul punto 3.
Il Santo è dappertutto e si mischia in ogni cosa.
Ieri abbiamo incrociato sul Corvo una compagnia di romani, ed il santo immediatamente è entrato a far parte della compagnia romana, senza abbandonare la nostra.
Eccolo qui che importuna l’unica donna della compagnia, facendogli strani discorsi sulle “veline”, le veline in montagna, o qualcosa del genere :

Scendendo poi il santo redarguirà la medesima velina, in forte ritardo sul gruppo, per la scarsa velocità di salita. La velina, strabuzzando, gli risponderà cose non comprensibili.

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