sabato 23 giugno 2012

PONTIFICANDO QUA' E LA'...PERIPLO DELLA VETTA OCC.LE C.NO GRANDE


Inizio da questa bella foto... che ritrae l'ormai personaggio di punta..di tacco..di fianco...di tutto Il BLOG !

CHI CREO' IL BLOG (alcuni dei quali poi pian piano sembrano scomparsi...) NON POTEVA IMMAGINARE IL MOSTRO CHE SI STAVA CREANDO... UNO PSEUDO ALIEN DI MONTAGNA CHE DALL'ALTO DELLA SUA ESPERIENZA, CONOSCENZA, IMPONENZA, HA PRESO IL SOPRAVVENTO SU TUTTO E TUTTI !
Fatta questa dovuta introduzione , non mi resta che relazionare brevemente la nostra escursione di sabato 23 giugno 2012:

l'obiettivo in verità era la "Madonnina" o propriamente Punta Sivitilli subito a sinistra in cresta (salendo) dalla F.tta Del Calderone (m.2.790) ....ma raggiunta la forcella con itinerario su sentiero alpinistico dal "Sassone" verso il Bafile e poi seguendo il canale incassato (marcato 4 CAI) con passaggetti di III sostenuti ed anche "forzati" dalla presenza di neve ancora abbondante, il tentativo di salire sulla vetta è fallito !



In verità il problema principale della cima non raggiunta è stata la relazione "falsa e tendenziosa" letta sulla Guida ai Monti d'Italia, che sembra confermare la "scarsa considerazione per le vie "facili" o "di scarsa rilevanza alpinistica"...MA BEN IN GRADO DI METTERE IN DIFFICOLTA' ANCHE ALPINISTI COSIDETTI DI PUNTA (NON IO !)...QUINDI C'E' DA RIVEDERE FORSE QUALCHE RELAZIONE, PRIMA CHE QUALCUNO POSSA TROVARSI (PRIMA O POI) IN SERIA DIFFICOLTA' !



Per noi, a parte la delusione relativa, per aver perso tempo a cercare un itinerario di salita "sbagliato in partenza" è comunque stata un ottima escursione di buon livello, sia fisicamente che tecnicamente perchè anche la discesa dalla F.tta Gualerzi è sempre da non sottovalutare ed è stata effettuata da noi in sicurezza con "scarrucolamento" mio da parte di Gabriele fino al Calderone ed in "corda doppia" da lui.



La salita al P.sso del Cannone ed il ritorno per la Sella del Brecciaio rappresentano la parte finale dell'uscita..che riserverà ancora delle sorprese "PONTIFICALI".

Infatti quando si esce con il PONTIFEX a parte l'escusione, l'alpinismo, il gesto tecnico e quant'altro ...c'è il il sociale (tra le altre varie...) ed in questo il"nostro" è veramente MAESTRO !
 le relazioni che riesce a creare in maniera MAGISTRALE, quasi MANIACALE e che dimostrano la sua propensione verso il prossimo (se prossimA..meglio !...ogni riferimento alle 2 gemelle emiliane incontrate in prossimità dell'arrivo al piazzale è puramente casuale) sono infinite !
E a parte quelli che incontra sulle vie (questa volta veri alpinisti di punta...di cui sbadatamente e CHIEDO SCUSA...non ricordo il nome, ma trattasi di gente che ha scritto la STORIA DEL GRAN SASSO...) questa volta è riuscito a dare un passaggio anche a 2 "stremati" escursionisti, ai quali sventurati, raccolti sulla strada, in ritorno dal M. Prena verso f.te Vetica ha imposto la sua collaborazione ed ha estorto una birra al ben noto "Mucciante"....
Aggiungo che all'arcinoto ALBERGO DEL DUCE, la prima birra era già andata...accompagnata da un bell'antipastino misto offerto dall'albergo !

Alle 19:00 eravamo in odore di arrosticini ....MA POI HA PREVALSO IL BUON SENSO...DI CHI ?!

Foto Fausto

Foto Pontifex

venerdì 22 giugno 2012

ORMELUNE OVEST (ARCHEBOC)

INIZIO ESCURSIONE: dopo Bonne, fine strada bivio interpoderale per Grand Alpe (quota 1926 m.)
ACCESSO: Per arrivare a Bonne da Aosta, risalire la strada statale in direzione di Courmayeur fino ad Arvier, quindi svoltare a sinistra e proseguire per la Valgrisenche. Risalire tutta la valle, oltrepassare la barriera della diga di Beauregard, superare l’abitato di Bonne, quindi seguire la strada fin quasi al fondo del lago. Parcheggiare al bivio interpoderale per Grand Alpe ed iniziare la salita.
DISLIVELLO: 1352 metri
DIFFICOLTA’: buon sciatore-alpinista
TEMPO: 3 ore per la salita circa
PERIODO CONSIGLIATO: da aprile a maggio
ATTREZZATURA: da scialpinismo , necessari ramponi e piccozza per la cresta finale
CARTOGRAFIA: L’Escursionista Editore 1/25.000 n°3

DESCRIZIONE ITINERARIO
Dal bivio per la strada interpoderale iniziare la salita. Il primo tratto normalmente è a secco, quindi attraversare il torrente passando su un ponte con le traversine in ferro.  La neve può iniziare qui o qualche minuto di cammino più avanti, dipende dalla stagione. Proseguire nel piano in direzione del Col du Mont per poi risalire a sinistra. Attraversare ancora a sinistra ed imboccare un canale ampio e abbastanza ripido. In alto spiana, quindi costeggiando una morena e tenendo la destra ci si porta alla base del pendio finale. Qui la salita si fa più ripida, un lungo traverso porta ad una spalla dove normalmente la gente lascia gli sci, più o meno a quota 3200 metri. Da qui si segue la cresta, a tratti esposta, sino alla cima. Per questo tratto di salita si usano piccozza e ramponi.


Inizio Grand'Alpe
ultimo tratto sci ai piedi
cresta finale


gendarmi da evitare

Punta Maurin
cresta

ultimi metri




Ruitor

Bianco
Ormelune in alto a dx

Aguille des Glaciers e Aiguille de Trelatete
Discesa

lunedì 18 giugno 2012

RITORNO AL GRANDE ALPINISMO - PIZZO INTERMESOLI - IV^ PILASTRO (VIA BACHETTI - FANESI CON VARIANTI).




SONO UN SOGNATORE NATO, UN ENTUSIASTA DELLA VITA!!!SONO FELICE, ANZI SONO NATO FELICE PERCHE' HO CAPITO SIN DA PICCOLO L'IMPORTANZA DEGLI OBIETTIVI.SONO UNA FUCINA CONTINUA DI IDEE . IL CAVALIER SILVIO RIPETE SPESSO CHE  HO UNA AUTOSTIMA IPERTROFICA, USANDO UN TERMINE MEDICO.GUAI SE NON FOSSI STATO COSI'.DISCIPLINA, SENSO DEL DOVERE, DEL SACRIFICIO, TENACIA, PERSEVERANZA E SOPRATTUTTO METODO SONO ALLA BASE DI OGNI SUCCESSO.UNA CORSA LA POSSONO VINCERE TUTTI MA LA FACCIA DA CORRIDORE POCHI CE L'HANNO.DETESTO LA NAVIGAZIONE A VISTA O IL PILOTA AUTOMATICO, CREDO NELLE CAPACITA' UMANE.DOPO SEI FRATTURE, OTTO OPERAZIONI, VENTI RICOVERI OSPEDALIERI ED ALTRO, TORNARE AD ARRAMPICARE AD ALTO LIVELLO (ANCHE SE DA SECONDO DI CORDATA) E' PROPRIO UNA BELLA SODDISFAZIONE. DOPO ANNI DI RECUPERO PSICO-FISICO SENTIVO CHE IL 2012 ERA L'ANNO BUONO.MOLTI METTERANNO IN DUBBIO LA MIA INTEGRITA' MENTALE.SONO SANISSIMO, SONO UNO CHE SA QUELLO CHE VUOLE E, A TUTT'OGGI, QUELLO CHE MI SONO PREFISSATO HO FATTO.L'AMICO INDIMENTICATO TIZIANO CANTALAMESSA MI PARLAVA DEL IV^ PILASTRO DEL PIZZO INTERMESOLI COME UNA STRUTTURA BELLISSIMA ED ALLORA PERCHE' NON FARCI UNA CAPATINA INSIEME ALLA GUIDA ALPINA ANDREA DI DONATO. RIPETIAMO VIE CHE NON HA FATTO NEANCHE LUI.VALORE PROFESSIONALE ASSOLUTO.CON IL SUO CONTAGGIOSO ENTUSIASMO SIAMO ANDATI PER RIPETERE LA VIA BACHETTI-FANESI E STRADA FACENDO ABBIAMO FATTO DIVERSE VARIANTI ED IN DEFINITIVA ABBIAMO REALIZZATO UNA SALITA DI 500 METRI PER COMPLESSIVI OTTO TIRI DI CORDA  DI CUI CINQUE DI 5 5SUP.  E 6.COSA DIRE. UNA VIA BELLISSIMA, SUPERLATIVA, CON ARRAMPICATA SU PARETE APERTA E PLACCHE IN UN AMBIENTE DA FAVOLA, SOLO CHE IL RITORNO E' SEMPRE LUNGO. AMPIO SERVIZIO FOTOGRAFICO NELLA GALLERIA DEL P€ONTIFEX.

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