mercoledì 19 marzo 2014

EIGER - PARETE NORD

LA GUIDA ALPINA ANDREA DI DONATO HA SALITO LA PARETE NORD DELL'EIGER PER LA VIA CLASSICA DELLA PRIMA ASCENSIONE, IN INVERNO E IN GIORNATA: CHAPEAU!! LA SALITA L'HA DEDICATA AFFETTUOSAMENTE AL PONTIFEX CHE HA RICAMBIATO, METAFORICAMENTE PARLANDO,  SALENDO IL CANALE DEL TEMPIO AL CORNO GRANDE : EIGER = TEMPIO DELL'ALPINISMO.



domenica 16 marzo 2014

Trittico del Lago Santo

Ancora una volta relaziono una gita sul nostro splendido appennino ToscoEmiliano.
Qui siamo al Lago Santo Modenese, uno dei tratti più belli e spettacolari del crinale: come dice il mio amico Mauro, questi ambienti non hanno nulla da invidiare alle Alpi, se non il dislivello. Quindi cerchiamo di rimediare con buona colla sulle pelli, perchè le staccheremo e le riattaccheremo diverse volte....
Il Lago Santo si raggiunge da Pievepelago (MO) o, provenendo dalla Toscana, valicando l'Abetone.
Dal parcheggio si percorre per un breve tratto la strada che conduce al Lago, per poi lasciarla e prendere a sx il sentiero che conduce al lago Baccio
Il lago Baccio gelato...il ghiaccio tiene!





La nostra meta comincia a intravvedersi là in fondo: la vetta del Rondinaio, alto 1964 m., seconda vetta in ordine di altezza di questo tratto di Appennino, dopo il Giovo










Salendo ammiriamo alla nostra destra lo spettacolare e lungo crinale del Giovo. Qui "il Triangolo" con i 2 famosi canali, mete di sci ripido.

   






L'aerea vetta del Rondinaio: il Cristo non se la passa bene con la neve alle ginocchia....









Il lago Turchino con l'omonimo rifugetto, sommerso dalla neve. Qui stiamo salendo alla Finestra del Lombardo











E qui stiamo per giungere sulla seconda vetta di giornata: il Rondinaio Lombardo, propaggine del Rondinaio rivolta a nord. Quando si arriva al Lago santo provenienti dall Tagliole il suo roccioso versante settentrionale salta all'occhio. Pur essendo una cima secondaria offre una strepitosa discesa rivolta a nord ovest.



Torniamo al Lago Baccio e di qui al Lago Santo, dove ci concediamo una pausa al rifugio. Poi si ripella e si parte per la terza vetta di giornata: il Giovo.



Questo monte è uno dei più alti dell'Appennino Tosco Emiliano: 1991 m. La sua vetta domina con uno strapiombo di oltre 500 metri il Lago Santo. Su questa parete ci sono alcuni canali che sono mete alpinistiche.
Per raggiungere la vetta non faremo la via più diretta, la Borra dei Porci, ma effettueremo un lungo semicerchio, prima in direzione ovest poi est, prima verso il passo della Boccaia, poi nello splendido Vallone delle Fontanacce, che vediamo in questa foto.


 


Concludiamo le nostre salite raggiungedo questa cima: in realtà qui stiamo andando verso la croce che però non è posta esattamente sulla vetta, che rimane poco più indietro. In fondo quella piramide che spunta è il Rondinaio, la prima cima di stamattina.


Infine, semmai a qualcun altro venisse voglia di venire a sciare da queste parti, allego la traccia per il GPS. Però vorrei ricordare che questa gita è solo una delle tante possibilità che offre questa bella zona del nostro Appennino.
A presto!

Trittico del Lago Santo

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