venerdì 10 luglio 2009

ALLA RICERCA DEL G8


Ieri, letta la cazziata del Pontifex, subito mi sono messo in movimento per cercare qualcuno che mi seguisse in qualche obiettivo sportivo come indicato dallo stesso.

Tra i Cavalieri ... manco a parlarne. Allora mi sono rivolto al caro vecchio Antonio.


Lui ormai, da parecchi lustri, non calca piu' terreni montani se non per qualche sciatina invernale su pista.
Allora mi son detto .... come faccio a stimolarlo?

Mi son ricordato del G8 all'Aquila e della presenza del a lui caro Silvio.


Gli ho mostrato la foto di dove si svolgeva la riunione e son riuscito a convincerlo.

Dell'astronave a Campo Pericoli manco a parlarne, ma in compenso son riuscito a portarlo fino alla cima del Corno Grande.

Mancava dalla cima da piu' di 10 anni!



Complimenti Antonio!!

giovedì 9 luglio 2009

GASTRO - CICLOCAVALIERI.

DA NOTIZIE ASSUNTE DA AUTOREVOLI FONTI PARE CHE I CICLOCAVALIERI, PER LA CORRENTE STAGIONE ESTIVA, ANZICHE' ANDARE PER LE CONTRADE E PER GLI STAZZI A MANGIARE PANINI E A BERE ACQUA FRESCA NELLE FONTANE VANNO PER GLI ITINERARI DELLA FAMOSA MANIFESTAZIONE "BORGHI E SAGRE".HANNO CAMBIATO OBIETTIVO PER EVITARE LE PUNTURE DELLE MOSCHETTE E DELLE MOSCHE CAVALLINE. VANNO AD ALLENARSI PER I BORGHI E CON L'OCCASIONE PRENDONO LA RICOTTA PER POI FARCI FARE I RAVIOLI DALLE RISPETTIVE MOGLI. QUANDO CI SONO LE SAGRE, INVECE, FANNO DEI VERI E PROPRI RADUNI CON UNA GRANDE ABBUFFATA FINALE.CARO CAVALIER PASTARELLA CON QUESTO PASSO NON SCALI PIU' NEANCHE LE GOBBETTE E CARO CAVALIER ANGELO LE VIE DI ARRAMPICATA LE VEDI SOLO ON-LINE.COME SIAMO CADUTI IN BASSO!!!ONORI AL CAVALIER SILVIO, L'UNICO CHE HA DEGLI OBIETTIVI SPORTIVI SEPPUR MODESTI!!!

lunedì 6 luglio 2009

Dolomiti patrimonio dell'unesco.....






Inizio settimana non dei migliori visto che da giorni I temporali pomeridiani continuano a rompere non poco….Il progetto e’scalare la cassin alla torre Trieste….mitica via aperta dall’intramontabile lecchese. Il week si avvicina ed il meteo continua a dare delle notizie poco rassicuranti…quindi scegliamo di cambiare itinerario visto la lunghezza della via e la discesa poco semplice. Il lore,esperto della zona,valuta al meglio le possibili soluzioni con discesa serena in caso di pioggia e zona che potrebbe essere interessata al minimo dalle perturbazioni. Cosi dal cilindro del mago viene fuori la Costantini-Apollonio alla seconda torre della Tofana di Rodes. Via che mi frullava in testa gia’da un po’di tempo… La scelta cade a pennello perche’ prevede un avvicinamento breve ( 40m ),un rientro a piedi tranquillo e con una previsione del meteo sulla zona migliore rispetto alle altre. Ok consolidiamo la scelta e’ venerdi sera alle 24 siamo al parcheggio del rifugio Dibona armati di tenda e sacchi per dormire. Sveglia presto per poter evitare le pertubazioni che comunque erano previste per il pomeriggio e cosi alle 5e30 dopo la colazione e sistemate le cose,siamo in cammino verso la parete. Attacchiamo alle 6:30 per uscire in vetta 6h15m dopo con la felicita’ di aver percorso una via di tutto rispetto in una ambiente spettacolare e a non aver preso neanche una goccia di acqua. Tutto merito del metereologo Lorenzo.La via attacca al centro della parete presso un diedro per poi traversare a destra e seguire una serie di fessure che solcano i vari strapiombi per poi trasportarti alla base del tiro chiave sulla seconda cengia: la schiena del mulo. Con un paio di tiri in diedro ed una placca facile su roccia verdoniana si arriva sotto gli immensi strapiombi della parte terminale della torre da cui con un lungo traverso verso sinistra si perviene ad una zona ghiaiosa che conduce in vetta. Beh questa e’una descrizione volante della via ma essendo cosi logica e’quasi impossibile sbagliare itinerario. Discesa abbastanza ovvia che ci deposita al cospetto della Tofana di Mezzo, altro spettacolo della natura, e con un largo sentiero iniziamo a scendere alla macchina. Piano piano che scendiamo avvertiamo sempre di piu’ la calura che aumenta e guardandoci in giro i nuvolosi che per tutta la salita che erano a debita distanza iniziano ad avvicinarsi a noi. Ci rinfreschiamo con una birra bevuta serenamente al rifugio Dibona per ammirare le bellezze della valle ampezzana per poi ributtarci giu’in valle verso casa.

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