lunedì 3 marzo 2008

FUORISTRADA A PIANI DI PEZZA.

SABATO 1° marzo abbiamo tentato di raggiungere almeno il rifugio Sebastiani dai Piani di Pezza pero' la nebbia, il vento e il freddo ci hanno costretto a fare un saggio dietrofront. La giornata non è andata come si suol dire persa perchè nell'occasione ha potuto ammirare le doti (????) di guida su terreno sterrato e ghiacciato di Silvio e per l'ennesima volta sono stati bistrattati i miei alimenti dietetici-biologici - omeopatici che porto quando vado in compagnia di Polo e Silvio.VI RACCONTO DI SEGUITO I FATTI:
1)- Durante l'attraversamento dei Piani di Pezza ad un certo punto sono stato assalito da dubbi ed incertezze per non dire paura dopo che Silvio in un paio di tratti ha esclamato:" in questo tratto, al ritorno, dobbiamo stare attenti".Io in un paio di occasioni gli ha detto"a SI' che cavolo vai a fare così forte" e lui mi ha risposto " Qua bisogna andare per forza così".Allora ho pensato tra me e me "sto' paraculo è voluto venire qua per fare fuoristrada" e ,quindi, mi sono rassegnato ad effettuare la prima traversata in fuoristrada dei piani di pezza con l'incognita del ritorno. Devo dire onestamente che ha guidato bene però mi sono posto un dilemma, che mi ha ossessionato durante tutta traversata, al quale voi cavalieri dovete aiutarmi a dare una risposta:"DOV'E' IL CONFINE TRA LA SUA BRAVURA E LE QUALITA' TECNICHE INTRINSICHE DEL MEZZO. CIO' IN CONSIDERAZIONE DEL FATTO CHE IN UN RECENTE PASSATO HA PARTECIPATO AD UNA GARA DI KART TRA CAVALIERI E LUI CANDIDAMENTE HA AMMESSO DI ESSERE ARRIVATO ULTIMO!!!!!!"UN DETTO POPOLARE RECITA:" CHI SA ZAPPA', ZAPPA CHI QUALUNQUE ZAPPA".
2) il cavaliere POLO, suffragato dal Cavalier SILVIO, ha bistratto la mia colazione(quesse ni magne manc li tedesche) composta da:craeker Galbusera di ultima generazione condito con riso soffiato senza sale e colesterolo e sottilette Kraft. Penso che non ci sia colazione più leggera, nutriente, gustosa e idonea per la nostra attività sportiva.I nostri poco prima avevano mangiato la solita barretta D.O.C. di Silvio riempita con materiale sconosciuto (dichiarato da Silvio) decandandone la bontà. Cari Cavalieri chiedo aiuto a voi perchè non so più come comportarmi in materia di alimentazione con questi due e, pertanto, si da ora, come primo rimedio, aderisco all'abbuffata alla COLLINA DEL CAVALIERE!!!!!

4 commenti:

pastarella? ha detto...

Quando diversi anni fa messer Angelo acconsentì affinché io ed altri amici (ora cavalieri più o meno impegnati) ci unissimo a lui per delle salutari uscite in montagna (all'epoca si camminava su terra e ghiaccio)era in voga una pratica ora scomparsa: "lo sdiuno". Lui, Angelo, era (e penso che lo sia tutt'ora) abilissimo a preparare dei prelibati panini con frittata e sottiletta con del pane rigorosamente cotto in forno a legna dalla madre. Da bere acqua, ma ho un vago ricordo di qualche bottiglietta (tipo succo di frutta) di vino rosso "arturnate". Gli zaini erano grandi e dentro ci entrava di tutto. Ora la borraccia non si porta più e si predilige una bottiglietta di plastica, ovviamente di acqua, perché "pesa" di meno. In alternativa il gatorade. Lo "sdiuno" non è più gradito. Anche il caffè delle volte salta, si va di fretta!
Una volta sulla cima ci si fermava e si "sdiunava". Ora sulla cima si tolgono le pelli e ci si prepara alla discesa.
Una volta giunti alla macchina si "sdiunava" nuovamente con quello che tutti avevano preparato o fatto preparare.
Delle volte messer Angelo porta il thermos con del tè, come se volesse inconsciamente ribellarsi a questo nuovo modo di vivere la montagna.
Lo devo ammettere, anche io mangio le barette. Quelle a "Zona". Però se Marco porta i biscottini fatti a casa li preferisco, anzi li preferiamo tutti.
Ora si corre, ... ma dove andiamo?
Io vado in montagna e vorrei continuare ad andarci per tanto tempo ancora, insieme a voi tutti.
Me lo auguro e ve lo auguro anche a voi.
PS: oggi pomeriggio dopo il lavoro sono andato a farmi una sgambatina in montagna. Alle 15.05 avevo già le pelli. Nulla di eccezionale. Da mammarosa blockhause più il giro per il pomilio. Uno spettacolo.

Silvio ha detto...

L'inquisitore Gabriele è davvero terribile.Se avessi portato male l'auto mi avrebbe condannato in primo grado...siccome l'ho portata bene ,mi sono guadagnato... una condanna in appello!
Il proverbio" CHI SA ZAPPA', ZAPPA CHI QUALUNQUE ZAPPA" non lo applicherei alle auto ma solo alle donzelle ,quindi lo tradurrei nella più efficace versione di Walter "LU TORE E’ BONE SOLO SE MONT’ TUTTE LI TIP’ DE VACCHE"...ebbene in questo senso dò ragione a Gabriele,e riconosco i miei limiti:io non mi sentivo pronto ad affrontare la vacca mannara di Castel del Monte...e meno male che poi le cose sono andate come sono andate.
Poi,le barrette...scusate però: non avete notato che dietro qualche vera barretta,alla enervit maniera,io porto tante finte barrette/Torrone,o barrette/pasta di mandorle o altre leccornie del genere?E fra l'altro molte volte non le tocco... semplicemente perchè da tempo soffro di una grave dipendenza dai biscotti della mamma di Marco e solo quelli mangio!
Quel memorabile giorno che ci perdemmo(in ciò ho dato un sostanziale contributo) dopo 300/400 metri di dislivello,prima del Sebastiani,l'unica cosa che ci incoraggiava era che Gabriele continuava a dirci che aveva portato per noi cose eccezionali.
Lo disse 7 volte intorno alle 6 davanti alla Madonna dei 7 Dolori.Un paio di volte in macchina.Poi alla partenza.Poi varie volte nelle fasi più drammatiche,mentre con mani e piedi bagnati e gelati,facevamo improbabili traversi nella nebbia,disegnando ghirigori molto complicati sul GPS.Poi,tornati in macchina,anche grazie ad un tortuoso e tragicomico trackback,cominciammo noi: "Gabrie',allora mangiamo questa cosa straordinaria?".
No:Gabriele spiegava trattarsi di una cosa importante e prelibata che non si poteva mangiare in movimento,dovevamo fermarci in un luogo adatto...(ora salto dei passaggi)...a Celano Gabriele tira fuori da varie protezioni,scatole piccole,poi scatole grandi, e cellophane, dei crackers Galbusera con sottilette KRAFT.Noi siamo rimasti senza parole (solo parolacce),e ancora adesso non saprei cosa dire di questa atroce sorpresa del Gabriele...

Walter ha detto...

Dopo quello che ci ha raccontato Silvio sulle promesse di leccornie scadute in sottilette e Galbusera, caro Cavalier Gabriele, ritiro il mio apprezzamento sul curriculum dei Diedri che ti avevo, forse un po' troppo frettolosamente, affibbiato.
Ma quando torniamo al "Dito e la Luna"?

Unknown ha detto...

Ad onor del vero (me lo hanno fatto notare) i prelibati panini cui faceva riferimento messere Pastarella, non li preparavo io, ma la mia gentile coniuge che ora "sa stufat" e non me li prepara più. Il pane fatto in casa dalla mamma c'è ancora.

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