lunedì 24 marzo 2008

I Cavalieri della Tavola Rotonda

Era Pasqua ieri.E credo che nessuno l’abbia celebrata degnamente quanto me e Marco (è il noto alpinista medievale, il Polo del blog…ma è un po’ timido informaticamente parlando).
Una Via Crucis verso Tavola Rotonda.Le Stazioni non sono state Quattordici,quante ne prescrive il rito tradizionale,ma abbiamo voluto strafare ,e sono state almeno 30 o 40,quanti sono i piloni delle due sciovie dismesse di Tavola Rotonda.Il tempo cupo e tempestoso secondo la migliore tradizione.Già alla partenza pioveva.Anzi per la verità Marco,durante l’avvicinamento in auto sotto al diluvio,entusiasmandosi nel vedere il Pescara e l’Aterno gonfi d’acqua fangosa,esultava sentendo avvicinarsi l’avveramento di certe sue profezie idro-geologiche.
Abbiamo risalito la strada di servizio della seggiovia di Campo di Giove (l’impianto era incredibilmente aperto: non c’era assolutamente nessuno e gli impianti a monte erano chiusi).

La Via Crucis è iniziata a 1650 metri, a Guado di Coccia.
Il freddo è diventato intenso,il vento forte,la pioggia neve,la visibilità scarsa.
Le ultime Stazioni,sopra i 2000 metri, sono state memorabili: visibilità vicino allo zero (già quella effettiva era scarsissima: aggiungiamo la mascherina che si copre continuamente di neve, l’alpinista medievale proprio senza occhiali(!)),principio di congelamento alle mani (inutile che vi dica che il Medievale soffiava e soffiava nei suoi guanti gonfiabili Decathlon)…si camminava nel bianco e nel gelo,spesso perdendo di vista il pilone successivo,e quindi proprio galleggiando nel niente…
Tavola Rotonda è un itinerario ideale per giornate con tempo impossibile,visto il sostegno…morale che danno i piloni fino a 2350 mt,ma…c’è un ma: è la terza volta che manco la cima! Arrivati alla stazione d’arrivo della seconda sciovia (si vede in foto),appunto a quota 2350, abbiamo provato a salire ancora una ventina di metri (quindi eravamo ad un dislivello di 50 metri dalla cima…) …poi basta: impossibile continuare…destra/sinistra,salita/discesa…non ci capivamo più niente (la bufera era montata,ed ora la neve era fitta ed a fiocchi grandi, l’influsso del Dimonio ha fatto il resto… ).
A parte tutto mi sono divertito molto (come può divertirsi un Cavaliere sui monti…),la bufera mi piace,la Pasqua è stata da ricordare.

5 commenti:

Unknown ha detto...

Tanto di cappello ai due cavalieri che sfidano le intemperie. Io personalmente ho preferito ripiegare verso una più comoda Piana della Majelletta, evitando di aderire al richiamo lanciato via SMS dal cavaliere Silvio alle 6,30 del mattino. Per me e mio figlio nessuna via crucis ....

gabriele ha detto...

ANGELO MO DEVO CAZZIARE ANCHE A TE:
"MA CHI VI FACENNE LU JURNE DI PASQU CHI NU TEMP DEL GENERE E PURE CHE FIIET". SCUSAMI. ERA UN FIORETTO PASQUALE!!! TRA I CAVALIERI QUELLI ABILITATI A DIGIUNARE SONO SILVIO E POLO. PER GLI ALTRI E' SEVERAMENTE VIETATO!!!!Gabriel Dimonio

gabriele ha detto...

ERRATA CORRIGE: PASQUALE!!! LEGGASI PASQUALE???

pastarella? ha detto...

caro Silvio hai trascorso una degna giornata di Pasqua. In realtà io e Angelo avevamo pianificato una uscita di ski-alp, ma evidentemente ci stiamo invecchiamdo perchè il tempo, al contrario di voi, ci ha spinto verso altre via crucis.
Grazie a voi (...e al mio personale rodimento di .... per non essere riuscito ad andare in montagana) che ci avete richiamato al dovere di un Cavaliere.
L'antico detto loretese (più volte ripetuto dal Telli) "alla mungane ci sa da i...poi si vede" mi sembra più che mai attuale.

Il Mascherone - Vince Odoardi ha detto...

Ho ripiegato sulle piste di Mamma rosa, tanto per acquietare la coscienza per il pranzo pasquale

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