sabato 17 gennaio 2009

Monte Cafornia

Forse oggi mi sono scelto un "brutto cliente", considerando la deabilitazione fisica postuma dell'influenza che mi aveva tenuto un'intera settimana al letto. Difatti non sono riuscito a coprire interamente i 1400 metri di dislivello che mi separavano dalla vetta, fermandomi a quota 2160 circa dove sono arrivato praticamente in agonia respiratoria.

Tuttavia non mi posso lamentare, visto che non ero mai stato su questa montagna (a torto trascurata dal sottoscritto!!!), così come in passato avevo sempre ignorato l'intero gruppo del Velino che ora mi ha affascinato, dopo averlo visto più da vicino da due versanti differenti.

Anche in questa occasione, i miei passi sono stati accompagnati dal costante "veleggiare" dei grossi Grifoni che risiedono nel parco Regionale "Velino - Sirente", i quali, non lo nascondo, generano in me un certo disagio visto che sono soliti abbassare la quota di volo quando sotto di loro si presenta una probabile vittima: ho assistito al tentativo di cattura di una grossa lepre che, per sua fortuna, è sfuggita alla cattura proprio grazie alla mia presenza.

Monte Cafornia per la costa di cafornia

Dal casello A25 di Magliano dei Marsi raggiungere Massa d'Albe (fraz. Corona) e nella parte alta dell'abitato, alle spalle della chiesa e adiacente ad una fonte, si prende una strada sterrata che si percorre fin dove la vostra auto lo permette (la mia a quota 1050 ca., ma con un fuoristrada si può arrivare tranquillamente a quota 1200 m). Lasciata l'auto, si continua sulla sterrata fino a Fonte Canale a quota 1202 m, alle cui spalle in direzione nord, lasciando alla vostra destra un piccolo rimboschimento recintato, si segue il sentiero n. 7 e 7A del CAI ben segnalato e, con un lungo traverso in direzione nord-est, si guadagna quota e si rimonta sulla Costa di Cafornia che si risale in direzione nord-ovest (sentiero 7A del CAI) mantenendosi poco più in basso del crinale fino ad una piccola sella (segnaletica in legno), dove l'intinerario diviene molto più ripido e risale l'ampia cresta che conduce direttamente in vetta.

N.B.: la traccia GPS arriva fino a quota 2160 m ca. (causa malanno), ma la vetta è facilmente raggiungibile a vista.

La discesa per la via di salita.

4 commenti:

Il Mascherone - Vince Odoardi ha detto...

Bravo Angelo, anche questo è OZIO

Silvio ha detto...

Bene Cavalier Angelo,complimenti: la tua esplorazione di nuovi monti continua.La riabilitazione della mia schiena è quasi conclusa,grazie anche ai preziosi consigli del Grande Assente,noto esperto della materia...quindi,vista la mia esperienza,la mia memoria ferrea,il mio senso dell'orientamento infallibile...offro la mia assistenza per future esplorazioni.
Preparati al temibile,e per me (ma credo anche per S.Gabriele delle Rupi) indimenticabile,Monte Cotento.

Unknown ha detto...

Grazie per l'assistenza! ... ma ci si può sciare sul temibile ed indimenticabile Cotento? Dove si trova?

Silvio ha detto...

Beh...ehm...non me lo ricordo dove si trova il Cotento...
Però mi ricordo che è un'ascensione assurda,250 o 300 mt di dislivello su una
montagna-panettone deturpata da impianti qualcuno in funzione e qualcuno dismesso.
Però,si: si può sciare.
Ma se vuoi fare i 2000,questo è da fare nei ritagli di tempo,o andando a sciare su quelle piste un pò sgarrupate

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