martedì 26 ottobre 2010

Omaggio a GIOVANNI ACITELLI

Giovanni Acitelli, originario di Assergi, fu una delle prime guide del Gran Sasso. Dedicò con grande passione e volontà la sua vita a questo massiccio realizzando la sistematica conquista di cime sia in estate che in inverno. Eccezionale tempra di montanaro, innamorato della terra d’origine, si elevò una spanna su tutti gli altri e fu per tanti anni maestro ai propri figli Domenico e Berardino e a molti altri alpinisti. Di lui non rimane praticamente nessuno scritto al di là di lettere che inviava periodicamente alla sezione di Roma per indicare lo stato del Rifugio Garibaldi. I primi documenti che attestano la sua attività di guida risalgono al 31 dicembre 1878 quando condusse tre alpinisti, Carlo Restelli di Roma, l’Ing. Nievo di Bergamo ed il maggiore del Genio Zucchi, sul Corno Grande.
Successivamente il suo nome è presente come guida nella primissima edizione del Gran Sasso d’Italia datata 1888 di Enrico Abbate.
Qui di seguito dalla stessa guida, un documento molto interessante: l’elenco delle guide per il Gran Sasso con la relativa tariffa.
Dò qui l'elenco delle guide a cui il Club Alpino Ita­liano, Sezione di Roma, ha rilasciato il libretto di ri­conoscimento, e la tariffa stabilita. Aggiungo inoltre quelle guide che, sebbene non mu­nite di libretto, pure sono raccomandabili.
Guide riconosciute.
Acitelli Giovanni, di Assergi
Acitelli Francesco id.
per le ascensioni estive ed invernali (l).

(1) Queste due guide ordinariamente da maggio a novembre si trovano in Assergi; durante l'inverno vengono a lavorare in Roma o nei dintorni. Coloro che desiderano servirsene in questa stagione, potranno rivolgersi alla Sezione di Roma C. A. I. (via Collegio Romano, 26), la quale darà l'indirizzo delle dette guide e gli opportuni schiarimenti

Franco Nicola, di Assergi
Rossi Domenico, di Pietracamela
Di Venanzo Pietro fu Aldobrando, di Pietracamela.
per le ascensioni estive.

Guide raccomandate
Sacco Francesco, di Assergi
Scarcia Camillo id.
Narducci Matteo, di Pietracamela
Paglialonga Francesco id.
Ciarelli Pietro, di Isola del Gran Sasso
Di Giacomo Luigi id.
Di Francesco Giustino id.
Flacco Giuseppe id.

TARIFFA

Da Assergi o da Pietracamela o da Isola del Gran Sasso al Rifugio e ritorno
d’estate, in un giorno L. 5 - in due giorni L. 7
d’inverno in un giorno “ 7 - in due giorno “ 10
Da Assergi o da Pietracamela o Isola del Gran Sasso a monte Corno e ritorno (con pernottamento al Rifugio)
d'estate L. 10 - d'inverno “ 16
Da Assergi o da Pietracamela o Isola del Gran Sasso a Pizzo Cefalone e ritorno
d'estate, in un giorno L. 6 - in due giorni L. 8
d'inverno, in un giorno “ 8 - in due giorni “ 12
Da Assergi o da Pietracamela o Isola del Gran Sasso a Pizzo d'Intermesole e ritorno
d'estate, in un giorno L. 6 - in due giorni L 8
d'inverno, in un giorno “ 8 - in due giorni “ 12
Da Assergi a Pizzo Cefalone o d'Intermesole con discesa a Pietracamela o Isola, o viceversa (in due giorni), compreso il ritorno della guida
d'estate L. 10 - d'inverno “ 14
Da Assergi a monte Corno con discesa a Pietracamela o Isola del Gran Sasso (in due giorni) compreso il ri­torno della guida
d'estate L. 15 - d'inverno “ 20
Per l'escursione di Pizzo Cefalone, d' Intermesole e monte Corno (con pernottamento al Rifugio)
d'estate L. 15 - d'inverno “ 20
Da Assergi o da Pietracamela o Isola al Corno Piccolo (in due giorni)
d'estate L. 12 - d'inverno “ 18
Da Assergi al Corno Piccolo con discesa a Pietracamela o Isola, o viceversa (in due giorni, compreso il ritorno della guida)
d'estate L. 16 - d'inverno “ 22
Da Assegi o Pietracamela o Isola al Corno Grande (monte Corno) e al Piccolo (in due giorni)
d'estate L. 18 - d'inverno “ 25
Per l’escursione a Pizzo Cefalone, Intermesole, Corno Grande e Piccolo (in due giorni)
d'estate L. 25 - d'inverno “ 35

N. B. Per ogni giornata in più che occorresse impie­gare si corrisponderanno alla guida L. 4 d'estate, L.6 d'inverno. La stagione invernale si intende durare dal 1° no­vembre a tutto maggio; la estiva dal 1° giugno a tutto ottobre.

I muli costano in generale L. 5 al giorno, compresa la persona che li guida.



NORME PRESCRITTE ALLE GUIDE DELL’APPENNINO CENTRALE RICONOSCIUTE ED APPROVATE DALLA SEZIONE DEL CLUB ALPINO IN ROMA

1. Ogni guida riconosciuta è obbligata a dar visione del suo libretto al viaggiatore, il quale nello spazio in bianco potrà, a servizio terminato, dichiarare se fu, o no, soddisfatto dell'opera della guida.
2. I viaggiatori, oltre alle note che sono pregati di apporre nello spazio bianco del libretto, potranno sempre dirigere i loro reclami alla presidenza della Sezione di Roma, qualora taluna delle guide venisse meno al suo ufficio o trasgredisse in qualche modo i proprii doveri.
3. Ogni guida deve provvedersi a sue spese degli strumenti necessari alle guide.
4. A richiesta della presidenza, ogni guida dovrà pre­sentare il libretto. E’ rigorosamente vietato, sotto pena di perdere la qualità di guida del Club Alpino, di darlo ad imprestito.
5. Alla guide sarà vietato di richiedere dal viaggia­tore un prezzo maggiore di quello portato dalla annessa tariffa. Potrà solo accettare mancie, quando vengano offerte.
6. Le guide riconosciute dalla Sezione si incariche­ranno di procurare i portatori e i conduttori di muli alle persone che ne faranno ricerca. Il prezzo pei por­tatori e per il nolo dei muli si stabilirà d'accordo coi viaggiatori.
7. Il carico che una guida è obbligata a portare nelle corse ordinarie non dovrà superare gli otto chilogrammi; gli oggetti da portarsi, però, dalla guida non dovranno essere di grande volume, nè tali da impedirle di com­piere i doveri spettanti al servizio che essa deve pre­stare.
8. Nelle escursioni si intende che il vitto per le guide ed i portatori debba sempre essere a carico dei viag­giatori.
9. Nel caso che alcuna delle guide si rendesse in­degna della fiducia del Club, sarà alla medesima riti­rato il libretto, e sarà dato avviso del fatto nelle pub­blicazioni sociali.
10. Le guide avranno cura della pulizia e conserva­zione dei Ricoveri Alpini di spettanza della Società, e, quando vi riscontrino guasti o dispersioni di oggetti, ne avvertiranno la Direzione.

Il Segretario Il Presidente
ENRICO ABBATE GIACOMO MALVANO

Le prime ascensioni di Giovanni Acitelli:
- 08.09.1887 Corno Piccolo, prima ascensione e traversata da N a S del Corno Piccolo con Enrico Abbate
- 18.08.1892 Corno Grande, Vetta Centrale per parete NO, prima salita con Orlando Gualerzi

- 26.08.1892 Corno Grande, Vetta Occidentale per parete S via diretta (la direttissima) con O.Gualerzi, I.C.Gavini e V.Rebaudi
-08.02.1893 Corno Piccolo prima invernale con E.Abbate, I.C.Gavini e O.Gualerzi
- 01.08.1894 Monte Infornace (prima ascensione), Monte Prena (seconda ascensione), Monte Camicia (prima ascensione) per cresta Ovest e Vado di Ferruccio
- 23.03.1895 Corno Grande, Vetta Orientale per il versante NO, traversata da N (ghiacciaio) a S della Vetta Occidentale, prima invernale con O.Gualerzi e E.Scifoni
- 20.02.1899 Monte Infornace e Monte Prena per la cresta Infornace-Prena, prima invernale con M.Rava, M.Ferraguti,P.Donini e L.Castrati
- 13.07.1899 Corno Grande, Vetta Centrale per versante SE prima salita con Pier Luigi Donini
- 06.03.1911 Corno Grande, Vetta Occidentale per parete S (attuale canale Bissolati) prima salita e prima invernale con L.Bissolati e G.Lorenzini.

Morì nel gennaio 1929 e venne così ricordato nel Bollettino della Sez CAI di L'Aquila del febbraio 1929:

Verso la fine di settembre dell’anno 1928 lo abbiamo ancora incontrato al Rifugio Duca degli Abruzzi (m.2300) questo vecchio gagliardo e robusto che, affezionato e legato al suo Gran Sasso da vincoli indissolubili, non riteneva essere giunto il momento per concedersi un ben meritato riposo.
Aveva cominciato da bambino a conoscere ed amare la montagna e, per una serie lunghissima ininterrotta di anni, ne aveva percorso tutti i sentieri, ascese tutte le roccie, conosciute tutte le vie aspre.
A 73 anni, dopo che in circa 60 anni aveva compiuto almeno 2000 ascensioni alle varie vette del Gran Sasso, ancora seguitava a fare la guida ed era in grado di dare dei punti a moltissimi. La bufera invernale lo ha schiantato di colpo ed egli è spirato nel suo letto di Assergi e la sua salma dorme ora nel piccolo cimitero vegliato dal Gran Sasso imponente.
Alla memoria di questo apostolo della montagna, di questa guida che ha formato varie generazioni di alpinisti, che ha aperto numerose vie nuove nel Gruppo, che ha saputo guidare le innumerevoli cordate e comitive in modo così magistrale che sotto la sua direzione nessun incidente si è mai verificato, va il mesto e riconoscente pensiero degli alpinisti di tutta Italia e particolarmente quello delle sezioni di Aquila e di Roma che più frequentemente lo seguirono o l’incontrarono nella diurna lotta per la montagna.
Ai funerali svoltisi ad Assergi domenica 27 intervenne una rappresentanza della nostra sezione; il nostro Consigliere Colonnello Moscardi pronunciò commosse parole di saluto, anche a nome della sezione del C.A.I. di Roma.
Bollettino Mensile
Aquila, 1 febbraio 1929 - Anno VII

7 commenti:

pastarella? ha detto...

bellissimo!
Adesso però dobbiamo cercare di capire il caro-vita di quei tempi, quanto costava 1 kg di pane? quanto 1 L di latte? (a que tempi c'era la benzina?).
Poi facciamo i dovuti calcoli con le etariffe attuali delle guide.
Avete idea di come fare questa ulteriore ricerca?

Walter ha detto...

Caro Pastarella considera che la guida del Gran Sasso datata 1888 aveva un costo di L.5, una rivista L. 0,50, un salario di un operaio variava tra 30 e 50 lire mensili, un bracciante agricolo anche sulle 30 lire.
Ormai sono ferratissimo.

Anonimo ha detto...

Sapete dirmi dove poter trovare la guida del Gran Sasso del 1888 di Abbate? Giro mercatini da tanto tempo, ma non riesco a trovarne una copia. Se ne siete in possesso potrei averne una copia o siete disposti a venderla?
Paolo di Teramo.
NB Vi prego di rispondermi

Walter ha detto...

Caro Paolo, mi dispiace ma non posso proprio aiutarti. La guida la comprai più di 15 anni fa in un mercatino di antiquariato di un paesino vicino Vicenza di cui non ricordo neanche il nome ed in tanti anni di mercatini non me ne e' capitata mai un'altra. Posso solo dirti che potresti provare, almeno per consultarla nella sede del CAI di Teramo o dell'Aquila (ma non so...dopo il terremoto).
L'unica cosa certa e' non la vendo.
Buona ricerca

Anonimo ha detto...

Ho già consultato la biblioteca del CAI di Teramo, ma senza successo.
Grazie comunque.
Paolo

Anonimo ha detto...

per Paolo:
http://www.caicastelli.it/documenti/libri/Guida_al_Gran_Sasso.pdf

ciao

Pasquale Iannetti ha detto...

Rispondo anche se con molto ritardo a Paolo in merito alla Guida del Gran Sasso di Enrico Abbate.
La guida è stata ristampata dalla casa Editrice Andromeda di Castelli: Il riferimento è: Domenico Verdone (Castelli)

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