domenica 6 novembre 2011

Un giro “propedeutico”: 30.10.11 Canale Bonacossa e C.no Piccolo


La mancanza di “imprese simpatiche” era già arrivata al limite e quando il sommo Pontifex venerdì mi ha precettato per un’uscita domenicale sono stato ben lieto di ascoltare cosa mi proponesse, in quanto con lui le attività risultano sempre interessanti data un “minimo di valenza alpinistica” che assumono…

Domenica mattina partenza da Cima Alta (Prati di Tivo) alle ore 08:15 e via verso la “Nord del Piccolo”: obiettivo canale Bonacossa e cima del C.no Piccolo (si era anche accennato a salire sul Campanile Livia…).

Raggiunto l’imbocco dello stesso ed effettuati i preparativi minimi per eventuali “situazioni particolari” (casco, imbrago con qualche cordino e annessi…) abbiamo iniziato l’ascesa in un ambiente molto motivante. Il canale l’avevo già salito in condizioni invernali, con Gabriele, Raimondo e Maria, provenendo dal “Tesoro Nascosto”, ma devo dire che anche su Roccia è molto interessante !


Il canale ha uno sviluppo di circa mt.200 con passi di II e III (questa volta affrontati “elegantemente” non con i “Fitz Roy”, ma con i “Nepal Top”), e porta alla forcella Bonacossa. Noi in realtà siamo prima arrivati sulla cima della Seconda Spalla a mt. 2.385 (…un altro 2000 !!! anche se non dichiarato…) e poi con un traverso a Sx abbiamo guadaganato la forcella.

L’itinerario che sale per camini, diedri e qualche placca e da definirsi “propedeutico” per un avvicinamento all’arrampicata in ambiente.

Dalla forcella, abbiamo percorso la cengia sottostante la parete sud della prima spalla, nota per l’accesso a diverse vie che percorrono le sue esposte placche, fino ad arrivare sotto la “normale” al C.no Piccolo che abbiamo percorso per arrivare in cima verso le 13:00.

La discesa è inizialmente stata intrapresa per la “Danesi” fino al famoso “buco”, ma scorgendo le difficoltà che stavano incontrando 4 ragazzi marchigiani incontrati poco prima in vetta, nell’attraversare alcuni traversi infidi su neve dura, abbiamo ripercorso i nostri passi per scendere dalla “Normale” e poi proseguire per la “Ventricini”.

C’è da dire infatti che all’andata non avevamo incontrato quasi nessuna traccia di neve, ma che poi sull’altro versante alcuni punti presentavano qualche insidioso tratto innevato duro, da percorrere quanto meno con piccozza e ramponi.

Note a later è non di poco conto è che (guardare le foto per credere) ci hanno accompagnato delle condizioni meteo quasi perfette : sole , mite e senza vento, al di sopra di un mare di nuvole e nebbia !


Un po’ di “acido lattico” per il sottoscritto nel percorrere l’ultimo tratto dalla “Madonnina” in giù, nella nebbia e con le frontali (alle 18:00 all’auto) , non ha minimamente scalfito la bella uscita che in un momento di relativa tranquillità, può ridare nuovo slancio e linfa a Cavalieri in attesa di polvere… “Gobbe, colline e montarozzi” a parte !

4 commenti:

Walter ha detto...

Vedi che come ti alleno comnincia a dare risultati!
Deve essere stata, a giudicare dalle foto, una di quelle giornate indimenticabili.
Complimenti!

Fausto2000 ha detto...

Grazie Walter,
ma chiariscimi un dubbio: in che senso "Come ti alleno..." ?!

Walter ha detto...

Nel senso che le frequentazioni di Roccamorice a cui ti "costringo" danno i suoi frutti: voci esterne mi dicono che ti muovevi su II e III grado, senza corda, leggero come un camoscio (nonostante il tuo solito zaino!)

pastarella? ha detto...

scusami Walter, visto che ti sei autonominato "personal trainer" di Fausto, sorge spontanea una domanda:
Gli prepari tu le bevanti dopanti che anche questa volta ha pubblicamante (vedi foto) ammesso di usare??????

Cmq, uscita di serie "AA"

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