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Punta Rognosa di Sestriere |
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Grand Roc |
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Pic de Rochebrune (credo) |
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verso m. Albergian |
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in vetta (sullo sfondo M. Fraiteve) |
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panorama verso Sestriere |
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nel vallon Croux (sulla dx il Sentiero Gelindo Bordin) |
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il vallon Croux (in alto a sx il Fraiteve)
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Lasciata l'auto nei pressi dello stadio di atletica, si cercano le indicazioni in legno per il Monte Fraiteve, che portano su una strada di servizio degli impianti sciistici.
Si segue la strada che sale tagliando con tornanti il versante sud-est della montagna: giunti ad un bivio, si può scegliere se seguire il tratto più recente sulla sinistra, a servizio degli ultimi impianti realizzati in occasione delle Olimpiadi verso Roccia Freida e Rocca Rotonda, oppure continuare sul vecchio tracciato. La strada si trasforma in sentiero e segue la cresta che separa dal vallone Croux e conduce alla cima (2701 m).
Dalla vetta si segue in discesa la dorsale Nord-Est fino al Col Basset (2424 m).
Da qui si sale a Sud-Est lungo la Costa Treceira raggiungendo un primo rilievo (ometto).
Si scende al colletto successivo Col della Vachera (2473 m.) dal quale si sale infine alla vetta del Pitre de L’Aigle 2529 m.
In discesa direttamente lungo i pendii meridionali del Pitre de l’Aigle fino a raggiungere la strada bianca che sale da Sestriere lungo il Vallon Croux in direzione del Col Basset.
Si segue la strada bianca in discesa fino al tornante di q. 2220.
Da qui si continua in discesa lungo il Sentiero dei Forestali che conduce al parcheggio dei Camper a q.2045 o in alternativa si segue il Sentiero Gelindo Bordin che traversa a mezza costa tutto il versante meridionale del Fraiteve fino a raggiungere di nuovo la strada di servizio agli impianti.Lungo questa si torna al punto di partenza.
6 commenti:
bei posti,fa venir voglia di pedalare.Sei nella zona della mitica IRON BIKE.gara di endurance di altissimo livello.Belle foto
Nella foto grande c'è la costiera dell'Assietta,dove ti potresti sbizzarrire con la MTB.
A me veramente la Bike non mi entusiasma.
Il mio giretto è a fini sciistici
(studio ambiente).
Vero, il bello della MTB è che hai la possibilità di percorrere molta più strada che a piedi,ed esplorare meglio il territorio. Chiaro che per fini alpinistici l'approccio alla Montagna è diverso.
Bel giro Annibale!
Ho la vaga sensazione di avere qualcosa a che fare con questi posti...
Infatti,caro Silvio,sono andato in giro di esplorazione.
Sostanzialmente un viaggio di studio.
Possibilità enormi anche per altri sport di montagna,oltre che evidentemente per lo sci di pista.
NB:sono stato all'Hotel Shacklton e quindi ,ovviamente,ho conosciuto Davide Corda.
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