domenica 9 novembre 2008

Monte Cimone (2165 m)


Finalmente! La corsa contro il tempo ha dato i suoi frutti. Dopo che in mattinata eravamo saliti sull'Alpe di Succiso e dopo che avevamo affrontato 2,45 ore di trasferimento in auto da Passo del Cerreto a Sestola, siamo riusciti a salire anche sul Monte Cimone, potendo così festeggiare con apposita torta delizia e grappa.
Ma veniamo alla salita: alle ore 14.40 circa eravamo pronti a partire nei pressi del rifugio della Ninfa, anche se "qualcuno" ha provato a rinunciare, ci siamo incamminati con passo piuttosto veloce, raggiungendo la vetta alle ore 15,10. Purtroppo non siamo stati fortunati, poiché al nostro arrivo la vetta è stata circondata da una fitta nebbia che non ci ha permesso neanche di osservare il panorama.

Infatti il Cimone è la più alta cima dell'Appenino settentrionale. E' una montagna dalle forme massicce e imponenti, la cui sommità è pesantemente invasa da impianti militari e trasmissioni radio, oltre che dai numerosi impianti di risalita. L'unica ragione per la quale vale la pena raggiungere la vetta del Cimone è il panorama di cui si può godere in una giornata con buona visbilità.

Salita: da Sestola si raggiunge il Lago Ninfa attraverso una comoda strada asfaltata e si parcheggia l'auto nelle immediate vicinanze dell'omonimo rifugio. Transitando davanti all'edificio del rifugio Ninfa si prende il sentiero turistico n. 449 che attraverso la faggeta risale verso la cresta del Gallo, sul versante nord della montagna. Guardando la cima della montagna, si continua sul sentiero piuttosto ripido nell'ultima parte e, con una certa fatica, si raggiunge la vetta del Monte Cimone.

partecipanti alla gita: Silvio, Angelo e Marco


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